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TOMMY TOPPER E LA PRINCIPESSA DI PIXIE
TOMMY TOPPER E LA PRINCIPESSA DI PIXIE
TOMMY TOPPER E LA PRINCIPESSA DI PIXIE
E-book262 pagine3 ore

TOMMY TOPPER E LA PRINCIPESSA DI PIXIE

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Info su questo ebook

A quale mondo appartiene Tommy Topper?

Un mondo incantato dove ci sono maghi, streghe, folletti e molti altri esseri soprannaturali.

Al suo quattordicesimo compleanno Tommy ha scoperto di essere un mago. I suoi genitori gli dicono di provenire da un altro pianeta, Kranta, un luogo lontano in cui Tommy si doveva teletrasportare il prima possibile. Il suo destino era stato scritto milioni di anni fa. Doveva  distruggere il cattivo imperatore Ling Cam, che aveva rubato i cinque oggetti magici per portare scompiglio su Kranta e uccidere il giovane mago. 

Tommy con l'aiuto dello Zio Nick, del suo mentore Verlan e della bellissima principessa Ryanna cercherà di portare l'armonia e restituire il potere al Re caduto.

Tommy sarà in grado di  riportare la pace, l'armonia e la magia alla gente di Kranta?

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita4 apr 2017
ISBN9781507172711
TOMMY TOPPER E LA PRINCIPESSA DI PIXIE
Autore

Joe Corso

I grew up in Queens, New York. I'm a Korean Vet, FDNY Retired and I started writing late in life hoping to help my grandchildren pay for their college education. I found to my surprise that I could tell a good story which resulted in my writing 30 books (so far) while garnering 19 awards and a 4 time top 100 Best Selling Author.

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    Anteprima del libro

    TOMMY TOPPER E LA PRINCIPESSA DI PIXIE - Joe Corso

    Prologo

    Kranta

    La stanza era enorme, bellissima e costruita per portare allegria. Potresti dire che guardando il grande e vuoto palco, in passato, questa stanza era piena di musica e coppie che ballavano. Ora, la stanza era vuota ad eccezione di un trono adornato in fondo alla stanza di fronte ad enormi finestre. La lavorazione della stanza era dappertutto deliziosa, dalle pareti di quarzo lucido alla pista da ballo ben pulita alle bellissime colonne di marmo allineate maestosamente intorno la stanza. 

    Ma ora, la bellissima stanza sembrava oscura ed inquietante. La forza malefica che stava esercitando il suo potere sul castello e il paese era seduta sul trono, tutta vestita di nero. Era un uomo alto e cadaverico con occhi scuri e penetranti infossati nelle sue orbite profonde, dando l'impressione, con il suo sguardo da predatore, che tu stessi guardando il volto di un cadavere. Quest'uomo non sarà mai soddisfatto fino a quando non avrà posseduto e controllato ogni cosa a sua portata, compreso il mondo di Kranta, nel quale, ora, aveva affondato in profondità i suoi artigli. Ma questo non era abbastanza per lui. Voleva possedere i mondi che poteva vedere e allora avrebbe trovato un modo, attraverso l'uso della magia, per controllare i mondi che non poteva vedere. Nonostante lui fosse un mago, non ha posseduto le capacità magiche che i grandi maestri professionisti di magia dell'antichità hanno avuto. Così ha attirato i grandi maghi a Kranta, i quali hanno praticato il loro mestiere arcano con l'oro - c'era abbastanza oro per sottrarli dal loro comodo stile di vita - e con il richiamo dell'oro, li ha convinti a trasferirsi nel palazzo a Kranta. Le sue comunicazioni dichiaravano che avrebbero avuto i miglior alloggi e avrebbero potuto continuare la ricerca sull'abilità magica dietro le porte chiuse del palazzo senza aver paura che qualcuno avrebbe inibito i loro sforzi.

    Dopo essere arrivati al castello i maghi e gli stregoni hanno scoperto che il loro lavoro non era affatto quello che avevano accettato. Invece di essere liberi di fare ricerche e pratica sulla magia, dovevano lavorare esclusivamente per un uomo malvagio che, nonostante li pagasse bene, li considerava come degli schiavi che dovevano compiere il loro lavoro, niente di più. La maggior parte dei maghi, uomini e donne, erano buoni ed in passato avevano evitato la magia nera. Ora erano obbligati ad entrare in aree magiche che erano state vietate dal buon Re Andrew, ed erano costretti ad evocare incantesimi da libri proibiti che erano stati nascosti in una camera blindata nella prigione. I libri sono stati portati nel laboratorio magico e gli stregoni, con la forza, dovevano studiare gli incantesimi.

    Uno dei libri, che era stato proibito migliaia di anni fa, narrava la storia di una finestra magica che una volta costruita avrebbe risvegliato un demone. Il signore oscuro degli inferi ha punito questo demone imprigionandolo proprio in questa finestra, fino alla fine dei tempi. Il libro descrive con cura ogni passo per la costruzione della finestra magica. Una volta completata, uno dei tanti vantaggi che aveva questo strumento era di avvertire il proprietario che chiunque, in vita o che ancora doveva nascere, sarebbe stato una minaccia per lui in futuro.

    Ling Cam segnò la pagina e chiuse il libro, si strofinò le mani con gioia sapendo che questo strumento sarebbe diventato suo. Fece convocare tutti i maghi della corte nella sala del trono e non appena erano tutti presenti, aprì il libro alla pagina segnata e indicò l’oggetto che voleva costruire. Fece cenno ad uno scrivano di copiare l’incantesimo per poi consegnarlo al capo dei maghi, Arturo Benta.

    Benta, non appena lo scrivano ti dà la copia dell’incantesimo, voglio che tu inizi immediatamente la costruzione. Intesi?

    Sì, sua maestà.

    Sono passate due settimane, arrivò il giorno della presentazione, Ling Cam era ansioso di aspettare e di mostrare alla corte dei maghi la finestra magica. Benta spingeva il congegno nella stanza del trono, dove Ling Cam e un uomo magro come un cadavere, che indossava una tunica con cappuccio nero, aspettavano impazienti l’inizio della dimostrazione. Una specie di custodia copriva l’aggeggio e il capo dei maghi iniziò a rimuoverla, Ling Cam diede un colpetto al suo socio per fargli prestare attenzione a ciò che stava per accadere. Quando la custodia era completamente rimossa, il capo dei maghi girò il congegno e lo posizionò di fronte all’imperatore.

    Cosa succede adesso? Chiese Ling Cam. Il demone è stato imprigionato nella finestra per l’eternità, e se lei vorrà chiedergli qualcosa, prima dovrà svegliarlo.

    L’imperatore indicò il congegno. Sembra più uno specchio che una finestra.

    Sì, è vero. Abbiamo impregnato il vetro con un carbone, che integrandolo con una sostanza magica, gli dà proprietà riflettenti, così quando il demone appare lo potrà vedere. Senza il carbone, il demone sarebbe apparso offuscato e avreste avuto difficoltà nel vederlo e sentirlo.

    Capisco ... e cosa devo fare adesso?

    Il capo dei maghi si avvicinò all’imperatore e disse a bassa voce : La parola magica deve essere detta ad alta voce per risvegliare il demone. La parola è ... ‘APEARRO’. Dica la parola ad alta voce, sua maestà, e si presenterà colui che risiede nello specchio.

    Ling Cam si alzò e si avvicinò allo specchio, a circa tre piedi di distanza, e disse ad alta voce APEARRO.

    Immediatamente, si formò una nebbia dentro lo specchio e un viso, senza corpo, vi emerse e dalla sua espressione sembrava che provava un dolore terribile.

    Chi è colui che mi ha svegliato?

    Sono io, Ling Cam, il tuo padrone, che ti ha svegliato.

    Con il volto contorto, pieno di dolore, rispose lentamente. Sì padrone, mi faccia la sua domanda.

    Ling Cam si schiarì la voce.

    C’è qualcuno che in questo mondo, o in uno dei mondi, o in uno dei mondi dentro ai mondi, che è una minaccia per me?

    Il volto rimase impassibile, ma sbattè le palpebre per un istante, come se stesse guardando attraverso il tempo stesso. Il demone si girò verso Ling Cam gelandolo con lo sguardo.

    Ce n’è uno che non è ancora un uomo ma che presto diventerà potente nelle arti magiche. Non è ancora abile, ma presto, molto presto maturerà. Quando brandirà una lama contro il suo volto allora vi distruggerà.

    Ling Cam era in preda al panico. Il volto nello specchio aveva solamente confermato quello che lui sospettava da molti anni. Come posso trovare questa persona?

    Il volto nello specchio rispose con voce sonora.

    Vive in un mondo chiamato Terra, e no, non è possibile per lei viaggiare fino a lì.

    Ling Cam era confuso mentre guardava il demone. Perché non posso viaggiare fino a lì?

    Lei non è abbastanza potente.

    Ling Cam non sapeva più cosa fare, improvvisamente ebbe un’idea. Se io non sono abbastanza forte, c’è qualcun altro che lo è?

    Certo, ce ne sono due. Uno è accanto a lei, l’altro è vicino. Risiede nel castello... I due possono viaggiare tra i mondi.

    Dopo aver risposto alla domanda, il volto nello specchio , con aria assente, continuò a guardare l’imperatore senza proferire parola. Ling Cam prima guardò il demone e poi il capo dei maghi, chiedendo cosa avrebbe dovuto fare. Cosa devo fare adesso? Chiese.

    Il mago indicò lo specchio. Il demone nello specchio non può riposare fino a quando non lo congedi. Devi dire la parola magica ‘DISPEARRO’.

    Ling Cam guardò il demone nello specchio e pronunciò la parola. Lo specchio si oscurò, il demone era avvolto dalla nebbia e poi svanì.

    Gruber ti mando nel mondo chiamato Terra, dove si trova questa persona, una volta trovata la ucciderai per me. L’imperatore si girò verso il mago Come potrà viaggiare verso la Terra?

    Il mago si accarezzò la barba cercando la risposta corretta da dare all’imperatore. Ancora non lo so , ma ho un’idea. In uno dei libri proibiti che ho letto, c’è un incantesimo per aprire un varco nello spazio, e grazie a questo le persone possono arrivare in un altro mondo. Nessuno di noi maghi ha abbastanza potere per cercare di fare l’incantesimo da solo, ma se unissimo le nostre forze magiche e ci concentrassimo sull’incantesimo, secondo l’antico libro, si potrebbe avere successo, così avremmo un altro vantaggio a nostro favore.

    Ling Cam rimase interdetto non appena sentì le parole del mago. Un altro vantaggio a nostro favore?

    Il mago indica l’uomo dall’aspetto spaventoso in tunica con il cappuccio che gli copre la testa. Lui- Hans Gruber. Il demone nello specchio vi ha detto che lui era in grado di farlo. Era come se il demone avesse già visto Gruber sulla Terra.

    Sì sì, il demone ha detto che ce n’erano due abbastanza forti per viaggiare verso la Terra.

    L’imperatore si voltò verso il mago. Iniziate immediatamente l’incantesimo. Voglio che Gruber parta il prima possibile.

    Sì, sua maestà. Informerò gli altri maghi della sua richiesta ed inizieremo subito.

    Ottimo. Ora vai, ho delle questioni da discutere con Gruber.

    Quando tutti lasciarono la stanza, Ling Cam iniziò a parlare con Gruber.

    Quando troverai questa persona,  voglio che tu la uccida. Non posso permettere che ci sia qualcuno abbastanza forte da interferire con i miei piani. Hai capito?

    Gruber rise con freddezza. A parte la magia, sua maestà, uccidere le persone è la mia specialità. Se non devo uccidere i suoi nemici che ci sto a fare? Prima che l’imperatore potesse rispondere, Gruber continuò. Troverò quella persona che il demone ha indicato come una minaccia e avrò il piacere di ucciderla per voi.

    L’imperatore, che non sorrideva mai, stava sorridendo. Ottimo, questo è quello che voglio vedere: fatti e non parole.

    Dopo una settimana, un gruppo di maghi era nella sala del trono davanti all’imperatore impaziente. Bene, che cosa avete inventato? Chiese.

    Il capo dei maghi sorrise e mostrò una gemma blu, con un diametro di quattro pollici. Sua maestà, abbiamo i passi scritti nel libro. Viene descritto un incantesimo abbastanza forte in grado di aprire un varco verso gli altri mondi. Dopo aver eseguito diversi test, siamo riusciti ad imbrigliare la potenza di dodici maghi e di infonderla in questa gemma blu, per far sì che il Signor Gruber riesca a passare da un mondo all’altro. Deve portare questa pietra con sé in ogni momento altrimenti rimarrà intrappolato in un mondo e non ne potrà fare ritorno.. questa pietra gli permetterà di viaggiare liberamente tra i mondi. Il capo dei maghi guardò Gruber. Signor Gruber ha capito i rischi legati all’uso di questa pietra? Gruber non disse nulla all’inizio, dando a tutti nella sala l’impressione che era incapace di parlare. Invece, Gruber si limitò ad annuire facendo capire di aver inteso l’avvertimento.

    Pochi minuti dopo i maghi rimasero sorpresi quando udirono una voce rauca, che sembrava emessa da un cadavere,  provenire da sotto il cappuccio. Come posso usare questa pietra magica? Chiese la voce.

    Dovrai usare entrambe le mani per attivare la magia dentro la pietra. Se ci hai fatto caso, io per piegare come funziona ho usato una sola mano, per evitare di attivarla. Prova. Tu sarai l’unico a vedere il portale visto che sarai l’unico ad avere la pietra. Gruber prese la pietra e la tenne con entrambe le mani. Quando estese le braccia sembravano proprio quelle di un cadavere.

    Gruber fece un passo in avanti, sempre tenendo la gemma blu con entrambe le mani e ... scomparve. Poi riapparve quasi immediatamente.

    Funziona? Chiese Ling Cam.

    Perfettamente, sua maestà.

    All’imperatore balenò subito un’idea e si rivolse ad Arturo Benta, il suo capo dei maghi. La magia in questa pietra è sufficiente per trasportare due persone?

    Credo di sì, maestà. Ma il secondo uomo dovrà avere un contatto con l’uomo che mantiene la pietra. Dovrà tenergli il braccio o la vita per poter viaggiare attraverso il portale con lui.

    Ling Cam mentre pensava si strofinò la barba, poi annuì. Ho bisogno di avere la conferma di ciò che hai appena detto. Vai e porta Muldor subito qui, e nel frattempo io consulterò il demone nello specchio per chiedergli se Muldor è il secondo uomo. Se lo è, allora ho un semplice compito da fargli eseguire.

    Il demone nello specchio infatti confermò ciò che disse Benta, questo compiacque l’imperatore. E mentre aspettava l’arrivo di Muldor, penso tra sé. Se un assassino è sufficiente, due sono ancora meglio.

    Ha chiesto di me sua maestà?

    Sì Muldor, Gruber fra un po’ partirà per una missione per annientare una minaccia che incombe sul mio trono. Io ti sto mandando con lui.

    Quando pariamo, sua maestà?

    Vorrei che voi due partiste immediatamente. Così non ci vorrà molto e tornerete subito con buone notizie.

    Capitolo 1

    Era una pungente e ventosa mattina di primavera, ma il cielo era sereno e le temperature moderate. Il sole lasciava una sensazione piacevole sopra il corpo di Tommy Hopper, tanto che si tolse il cappotto invernale e lo appese ad un palo mentre spazzava il fieno dal pavimento della stalla prima di prendere l’autobus che lo avrebbe portato a scuola. Sua madre, Martha, lo stava osservando dalla finestra della cucina quando suo marito, Thaddeus, il padre di Tommy, mise un braccio sopra la spalla di lei. Cosa stai guardando?

    Lei lo guardò con occhi da innamorata e sospirò. Stavo guardando Tommy che spazzava la stalla e ho pensato a quanto io sia fortunata ad avere un marito splendido come te e un bel ragazzo sano come Tommy.

    Sì, siamo fortunati. Diede un bacio alla moglie sulle labbra. Devo andare ora altrimenti faccio tardi a lavoro.

    Lei sorrise e lo abbracciò. Quando tornerai a casa stasera dobbiamo parlare di Tommy. La prossima settimana compirà quattordici anni, dobbiamo dirglielo.

    Il marito sorrise. Farà quattordici anni e non quindici, glielo diremo quando sarà più grande così capirà meglio.

    Lei aggrottò la fronte. Non mi piace aspettare fino ad allora, e se ci dovesse succedere qualcosa? Cosa potrebbe fare? E se le cose cambiassero e lui non saprebbe il motivo del cambiamento?

    Va bene cara. Se tu ci tieni davvero, glielo diremo il giorno del compleanno.

    Sembrava sollevata. Mi sento meglio ora. È il caso che tu vada altrimenti farai tardi a lavoro.

    Thaddeus salutò Martha e Tommy attraverso il finestrino aperto della sua Ford Escape ,mentre guidava lungo il viale che portava alla strada principale della città. Tommy smise di spazzare un attimo e con un cenno salutò suo padre. Gli piaceva davvero ed era felice che i suoi genitori avevano deciso di acquistare questa fattoria. Dall’acquisto della fattoria erano passati due anni e ricordò il giorno in cui suo padre tornò a casa da lavoro. Era nervoso e sembrava che c’era qualcosa che lo turbava, e disse alla moglie di impacchettare tutto. Disse qualcosa su come loro avessero vissuto fino ad allora anche se non aveva idea di chi fossero loro. Ma riuscirono ad andare via subito. Infatti, erano così ansiosi di partire che lasciarono tutti i mobili e gli oggetti che non avrebbero potuto caricare in macchina. Lui non sapeva dove sarebbero andati, ma suo padre aveva una certa fretta di arrivare lì, ed era così felice quando quel era proprio qui, e di sicuro era felice di vivere qui, o era lì? Era confuso ma felice. Qui era tranquillo e gli piaceva prendersi cura del cavallo e della mucca che tenevano nella stalla. Gli piaceva tantissimo portare il cavallo fuori e strigliarlo. Di tanto in tanto aveva il permesso di cavalcarlo.

    Tommy consegnò il cappotto a sua madre e si infilò il maglione che gli aveva fatto. Il maglione teneva il freddo fuori ma non era troppo pesante per quel periodo. Lo baciò sulla fronte e gli diede una pacca sul sedere. Va ora, altrimenti perderai l’autobus.

    Ciao mamma, ci vediamo dopo. Disse salutandola. Lei guardò il figlio che trotterellava lungo la strada fino alla fermata dell’autobus e sospirò. Se ne stava lì a guardare la strada vuota, l’autobus era già partito e pensò a quello che doveva dire a suo figlio. Spero solo che capisca e che quello che stiamo per dirgli è la verità.

    Quando Tommy è sceso dall’autobus il cielo era coperto e mentre entrava in casa iniziò a piovere. Mangiò la cena, pioveva a dirotto. Non aveva un cellulare o un computer con cui giocare, studiare per lui era molto più difficile rispetto agli altri ragazzi che avevano un computer.

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