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Deep - Negli abissi di me
Deep - Negli abissi di me
Deep - Negli abissi di me
E-book71 pagine51 minuti

Deep - Negli abissi di me

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Info su questo ebook

Ho scrutato all'interno dell'abisso a lungo prima di decidere se lasciarmi cadere al suo interno, rispettando le regole, infrangendo il mio cuore, fino a desiderare la libertà, amando la solitudine, recuperando il vero rapporto con me stessa.

Adesso quell'abisso ha forma e carattere, parte intrinseca in me.
LinguaItaliano
Data di uscita2 apr 2017
ISBN9788826045184
Deep - Negli abissi di me

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    Anteprima del libro

    Deep - Negli abissi di me - Serena Baldoni

    Serena Baldoni

    Deep - Negli abissi di me

    UUID: 5e27a9e0-1f83-11e7-9e8f-49fbd00dc2aa

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Deep

    Deep - Negli abissi di me

    Ursula

    Beaver Island (Lago Michigan)

    Ms. time

    Il pontile di mezzanotte

    The lord of the lake

    Ms. crosswords

    Clear as water

    The black Swan

    Night moon

    The paper boy

    The lady of the shore

    The child of the lake

    Shake the heavens

    The medium

    The mother of peonies

    The guardian

    The blue-haired girl

    The voice of the lake

    Betrayal

    The joy cultivator

    Scraps

    The stranger

    Return to dialogue

    Conclusioni

    Dedica

    Deep

    Negli abissi di me

    Poesie in racconti di prosa.

    Serena Baldoni

    Deep - Negli abissi di me

    Romanzo in prosa

    Ho scrutato all'interno dell'abisso a lungo prima di decidere se lasciarmi cadere al suo interno, rispettando le regole, infrangendo il mio cuore, fino a desiderare la libertà, amando la solitudine, recuperando il vero rapporto con me stessa.

    Adesso quell'abisso ha forma e carattere, parte intrinseca in me.

    Ursula

    Poesie in racconti

    Sono finita sulla riva di questo lago, dopo aver a lungo viaggiato alla sua ricerca.

    Dove si nascondeva? Da quanti anni il mio cuore vagava? Intense fatiche e chilometri di folla, la stessa che credeva di conoscermi, in parte, forse, ma non era me stessa la versione antica di me. Sono stata l'esempio di figlia perfetta e imperfetta, i due lati della medaglia, perfettamente amica, compagna, studente, lavoratrice, amante. Perfettamente illusa, disillusa e delusa da me stessa, sconfitta e vinta, sdraiata a terra, verso l'abisso implorante di me nel quale ho scelto di cadere, sprofondando, credendo fosse finita, prima di riemergere.

    Ho trascinato con me i ricordi, ma essi non gravano più sulle mie spalle come possenti massi, sono la linea lungo queste cicatrici che decretano forza e coraggio.

    Beaver Island (Lago Michigan)

    Ho scelto lei, l'isola dei miei sogni, dove ricominciare, dove scovare pace, dove avvolgermi di onde, poche anime in confronto alla mia città, alla mia folla, che desta in me adesso lontani bagliori, lontani ricordi.

    Quel che ero è rimasto laggiù, a terra, fra cemento e irriverenze, tra smog e passi svelti, frenetico tempo, di cui nulla manca, nulla rimpiango.

    Qui, nella pianura dei boschi, pianeggiante, ondosa, insenature di spiagge, dove perdersi, dove nascondersi, dove assaporare il richiamo del sole, dove posare i piedi sul manto dorato, senza scottarsi con cicatrici, dove correre e respirare, dove predicare nuovi sogni, dove lanciare bottiglie di vetro, arrotolando pergamene di speranze.

    L'isola di smeraldo d'America, il colore dei miei occhi e di quelli che ricordo, che ho scelto di portare come unico bagaglio dentro di me.

    Ms. time

    La signora del tempo

    Lei è la signora del tempo, la donna che ogni mattina si reca sul mio stesso pontile di legno, scalfito dalle onde, ma non distrutto.

    Non ci parliamo ancora, ma i nostri occhi si osservano e in quel tripudio di pagliuzze assolate credo di conoscerla, di esserle affine, di accostarmi a lei, per scansarmi all'arrivo della prossima onda, senza desiderio di d'infangare il momento con l'uso della conversazione verbale, poiché l'incanto perirebbe al di sotto di questo spartiacque.

    Il tempo è segno sul suo viso, fra le insenature della saggezza, in quel corpo invecchiato, ma senza spirito a soffrirne, nel vento dove danzano i suoi capelli color delle nubi alte in questo cielo, soffici, come cotone, come seta.

    Chi o che cosa aspetta? L'arrivo di un'imbarcazione, il ritorno del pescatore, il viaggio mai intrapreso, la fuga finalmente quieta, la brezza e l'alito di vento, il riposo, la consapevolezza, se stessa e il perduto amore, un figlio, un'amica, il compagno del tempo, nel tepore di una nuova alba.

    Sempre avvolta dal suo drappo di lino, sulle spalle, come una spola pregiata, cara, antica, ma che detiene al suo interno ancora lo stesso fascino della prim volta, sotto il vestito tenue d'azzurro di cielo che la ricopre, fino alle caviglie, dove un tempo splendeva quella pelle nivea e rosea.

    Lei, signora del tempo che appare immobile dal suo arrivo, profonda oasi di solitudine che s'accosta alla mia senza scontrarla, parlarle diverrebbe lo spezzarsi dell'incanto, un inganno, la magia persa e perduta del battito, del mondo in questo nostro silenzio,

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