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Deep "La ragazza dai capelli Blu"
Deep "La ragazza dai capelli Blu"
Deep "La ragazza dai capelli Blu"
E-book58 pagine44 minuti

Deep "La ragazza dai capelli Blu"

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Info su questo ebook

Blu,
come il cielo terso della notte,
a metà fra il sereno ed il buio,
come le distese di un orizzonte,
oltre il sereno,
oltre il giorno che sorge e quello che muore,
come tutte le mie resistenze,
blu come i sogni.
LinguaItaliano
Data di uscita9 apr 2018
ISBN9788828302636
Deep "La ragazza dai capelli Blu"

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    Anteprima del libro

    Deep "La ragazza dai capelli Blu" - Serena Baldoni

    me

    Deep La ragazza dai capelli Blu

    Romanzo in prosa

    Serena Baldoni

    Progetto grafico Le Muse Grafica

    La ragazza dai capelli Blu

    Blu,

    come il cielo terso della notte,

    a metà fra il sereno ed il buio,

    come le distese di un orizzonte,

    oltre il sereno,

    oltre il giorno che sorge e quello che muore,

    come tutte le mie resistenze,

    blu come i sogni.

    Amaryllis

    Poesie in racconti

    Sono finita qui, dove non credevo di poter ricominciare un percorso sano di vita, sano di quiete, sano di presente, dove respirare aria pura. Sono giunta qui senza crederci, quasi per caso, quasi per gioco, per noia inconsapevole, correlata con la voglia di dare una svolta alla mia vita, alle possibilità.

    Per ventotto lunghissimi anni ho vissuto a Montparnasse, in Francia, in un quartiere di Parigi, il cui nome fu dato da alcuni studenti che nel XVII secolo andarono a declamare dei versi su una collina formata da alcuni argini, in riferimento al monte Parnaso, dimora delle Muse della mitologia greca. Ma la collina venne rasa al suolo per disegnare il Boulevard du Montparnasse, nel XVIII secolo, poiché distruggere è forse la natura più primordiale e vera dell'uomo stesso, della civiltà incivile che da sempre ci rappresenta meglio. Anche il grande Pablo Picasso fu tra i primi a trasferirvisi, ed io nutro una grandissima passione ed attrazione per lui, per la sua vita, per le sue opere. Quel che cerco di ritrarre nelle mie fotografie è l'essenza, non tanto il soggetto o il panorama che l'obbiettivo inquadra.

    Mi sono candidata per un posto, lontano dalla mia Parigi, dai miei affetti, dalle amicizie che mi hanno trascinato spesso in una mischia a cui sapevo di non appartenere. Allora perché mi sono gettata a capofitto fra braccia che mi avrebbero stretto soltanto per privarmi della loro stessa aria?

    La ribellione, la sregolatezza, il fuori orario, la perdita d'equilibrio e le sbornie, le droghe leggere, l'eccesso, prima di far ritorno alla vera essenza, di calpestare questa sabbia curativa per la mia pelle e per l'anima, attraverso un mestiere che amo e che finalmente mi permette di essere me stessa.

    Scelsero me, con i miei capelli blu e i miei tatuaggi, non tanto per la bravura delle opere presentate ma perché nessun fotografo di fama internazionale parigina avrebbe mai accettato un trasferimento tanto radicale nel Michigan, nessuno tranne io.

    Sono figlia d'arte, così mi presento in ogni lavoro, dietro ogni scatto, nella poesia che si cela agli occhi di chi contempla le mie fotografie, che esse siano su carta o in digitale, da un tablet oppure dallo schermo piatto di un pc.

    Ma figlia d'arte di chi? ...

    In realtà figlia d'arte della strada e della famiglia che mi ha cresciuto come una figlia propria; eppure per sopravvivere all'interno dell'assoluta incertezza sulla mia provenienza e dell'assenza di documenti esistenti in mio aiuto, se non un certificato di morte trovato troppo tardi per noi, su di una tomba di sepolcro francese che ho scelto di non calpestare prima di questa partenza.

    Ho immaginato un mondo, ricco e prosperoso di incanto e arte, fotografie e magia.

    Amaryllis fu il nome scelto per me da terzi, un nome che non sento proprio, ma che ho saputo trasformare nel colore che più mi appartiene a questo mondo.

    Il blu, come i calzini trovatomi addosso al momento del mio abbandono, come il completino indossato, come adesso sono i miei capelli e la maggior parte dei miei tatuaggi.

    Sono diventata qualcuno qui, nello smeraldo intatto di un luogo che definirei chiamare casa, sono diventata me stessa.

    In a corner of the sky

    In un angolo di cielo

    In un angolo di cielo, non è soltanto quello che potrebbe

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