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Madhouse
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E-book96 pagine1 ora

Madhouse

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Quante stanze e corridoi possiede la mente?
È lei a trarti in inganno oppure è la realtà stessa?
Si può realmente imprigionare e contenere la pazzia?
I manicomi hanno risanato la maggior parte dei folli?
Soltanto domande, senza risposte. Eglantine si trova rinchiusa nel vecchio ospedale psichiatrico Whittingham Hospital, Inghilterra, reduce di amnesie sul suo passato, accompagnata dalla presenza di una ragazza deceduta all'interno dello stabile che la guiderà nella ricerca della verità, alla scoperta degli esperimenti praticati sui pazienti e al piano di fuga per sfuggire al suo medesimo destino.
LinguaItaliano
Data di uscita7 gen 2018
ISBN9788827547397
Madhouse

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    Anteprima del libro

    Madhouse - Serena Baldoni

    Allyson

    MADHOUSE

    Racconti – Romanzo

    Serena Baldoni

    Progetto grafico: Le muse Grafica

    Madhouse

    Quante stanze e corridoi possiede la mente?

    È lei a trarti in inganno oppure è la realtà stessa?

    Si può realmente imprigionare e contenere la pazzia?

    I manicomi hanno risanato la maggior parte dei folli?

    Soltanto domande, senza risposte. Eglantine si trova rinchiusa nel vecchio ospedale psichiatrico Whittingham Hospital, Inghilterra, reduce di amnesie sul suo passato, accompagnata dalla presenza di una ragazza deceduta all'interno dello stabile che la guiderà nella ricerca della verità, alla scoperta degli esperimenti praticati sui pazienti e al piano di fuga per sfuggire al suo medesimo destino.

    Introduzione

    In origine, l’ospedale psichiatrico era definito con il nome di Madhouse, manicomio, un ospedale specializzato nella cura dei disturbi mentali.

    Lo sviluppo del moderno ospedale psichiatrico è correlato alla nascita della moderna psichiatria, mentre in precedenza esistevano strutture che ospitavano il malato di mente, l'istituzionalizzazione come soluzione al problema ha caratterizzato la storia medica del XIX secolo.

    Agli inizi di quel secolo, almeno in Inghilterra, si contavano un migliaio di lunatici, alloggiati in una varietà di istituti diversi, ma nel 1900 tale cifra era cresciuta fino a circa 100.000 individui.

    Il trattamento dei pazienti nei primi manicomi era a volte brutale e focalizzato sul contenimento e sulla moderazione del comportamento.

    Nel mondo islamico, i bimaristan furono descritti dai viaggiatori europei, stupefatti per la cura e la generosità del trattamento nei confronti dei pazienti. Nell'872, Ahmad ibn Tulun costruì un ospedale al Cairo specializzato nel fornire assistenza ai malati di mente. In Europa, in epoca medievale, una varietà di strutture furono create per ospitare persone con disturbi mentali, e molte furono adattate, come i monasteri o le torri, dove i pazzi venivano rinchiusi. L'antico ospedale parigino Hôtel-Dieu aveva al suo interno un limitato numero di ambienti specializzati per il ricovero dei malati di mente, mentre la città di Elbing vantava un vero e proprio manicomio, Tollhaus, attaccato all'ospedale dei Cavalieri Teutonici. Altri istituti specializzati per il trattamento del disturbo della mente furono realizzati dopo l'era della Reconquista.

    Negli Stati Uniti, la Virginia è riconosciuta come il primo Stato ad aver fondato un istituto per malati mentali, l'Eastern State Hospital, che si trova a Williamsburg e che fu fondato nel 1773.

    Philippe Pinel (1793) è spesso accreditato come il primo in Europa ad aver introdotto metodi più umani nel trattamento dei malati di mente (trattamento morale) nel ruolo di sovrintendente dell'Asylum de Bicêtre a Parigi; ma in realtà fu un dipendente dell'Asylum de Bicêtre, Jean-Baptiste Pussin, il primo a rimuovere le restrizioni ai pazienti. I metodi di Pussin influenzarono Pinel ed entrambi contribuirono a diffondere varie riforme nel trattamento dei malati di mente, come la classificazione dei disturbi, l'osservazione dei pazienti e il dialogo come metodi di cura. Anche Vincenzo Chiarugi in Italia è ricordato per l'introduzione di trattamenti più umani nelle terapie. Johann Jakob Guggenbühl nel 1840 fondò a Interlaken il primo ritiro per i bambini disabili mentali.

    Nello stesso periodo, i quaccheri, in particolare William Tuke, furono pionieri di un approccio illuminato (il trattamento morale) in Inghilterra presso lo York Retreat, aperto nel 1796, ma non era un ospedale psichiatrico, e infatti gli approcci medici tipici fino a quel periodo furono abbandonati in favore di atteggiamenti che prevedevano comprensione, speranza, responsabilità morale e trattamenti come la terapia occupazionale.

    Nel 1800 strutture d'accoglienza di classe media diventarono più comuni, in sostituzione di cliniche private per persone abbienti. Tuttavia, le strutture in questo periodo erano in gran parte sovraffollate e gli individui con problemi psichiatrici venivano ricoverati negli impianti sotto la richiesta della comunità dopo le riforme del sistema di giustizia penale. I casi pericolosi o violenti avevano di solito la precedenza per l'ammissione. Essere classificati come malati di mente era un requisito necessario per essere ammessi in un ospedale psichiatrico. Il medico specializzato veniva chiamato solo dopo che l'individuo era stato etichettato come pazzo o il comportamento era diventato problematico a livello sociale. Fino al 1890, vi era poca distinzione tra la classificazione di pazzo e quella di criminale. La classificazione veniva spesso utilizzata per limitare il vagabondaggio e i mendicanti, oltre che i malati di mente veri e propri. Nel 1858-1859 nell'Inghilterra vittoriana si diffuse quello che fu poi definito il Lunacy Panic, quando molti medici erano soliti classificare persone in realtà sane di mente, perlopiù semplicemente asociali, come malati di mente. Queste persone erano forse scomode o d'imbarazzo per le famiglie, che preferivano segregarle nei manicomi.

    L’elenco dei trattamenti più cruenti, incompleto, che hanno caratterizzato le Madhouse durante l’800 e i primi decenni del '900 comprendeva diverse tecniche:

    - Docce di acqua gelata: molto usate nel secolo scorso e nei primi decenni di quello attuale; in grado di provocare dolore acuto, sino allo svenimento, angoscia, terrore. Il soggetto colpito dall’acqua era rinchiuso in una vasca da cui non poteva uscire. In uno scritto si legge gli alienati urlando ripetono che stanno morendo, non sanno più dove sono né quel che fanno... Uno psichiatra (Moreau de Tours), nel 1845 volle provarne gli effetti su se stesso e scrisse il dolore provocato dalla doccia e tra i più vivi....

    - Chiudere il soggetto in un armadio di legno da cui fuoriusciva solo la testa: in una versione modificata, il paziente veniva chiuso in una cesta di vimini da cui fuoriuscivano i piedi per camminare a piccoli passi.

    - Ostruire varie arterie cerebrali così che non arrivi più abbastanza sangue al cervello e parte di questo si atrofizzi: ne derivava una condizione di demenza irreversibile.

    -Bagni gelidi a sorpresa: il paziente veniva fatto precipitare in una botola piena di acqua; in alcune cliniche i malati venivano semplicemente gettati in un fiume con manie piedi legati; oppure legato ad una

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