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Il Tormento del Talento. Racconti: Pop Star tribute - libri Asino Rosso
Il Tormento del Talento. Racconti: Pop Star tribute - libri Asino Rosso
Il Tormento del Talento. Racconti: Pop Star tribute - libri Asino Rosso
E-book149 pagine2 ore

Il Tormento del Talento. Racconti: Pop Star tribute - libri Asino Rosso

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Info su questo ebook

Racconti Pop per l'avanguardia Pop. Con stile squisitamente giornalistico culturale, il musicista (e scrittore) Carlo Zannetti distilla da par suo e con logica estetica cognitiva una sorta di microstoria della musica rock pop: Chuck Berry, Elvis Presley a Ella Fitzgerald, Aretha Franklin, Edith Piaf, Whitney Houston, Carole King, Cher, Madonna, Annie Lennox, Kate Bush, Tracy Chapman, Sinéad O' Connor Adele,  i Beatles (John, Paul, George e Ringo), Johnny Cash, Jimi Hendrix, Janis Joplin,  Bob Marley, Ray Charles, Freddie Mercury, Brian May, Johnny Cash, Elton John, David Bowie, Sting, Peter Gabriel, Prince e George Michael, Donna Summer/Giorgio Moroder, con witz anche sulle italiane Patty Pravo e Mia Martini, le stesse icone francesi Sylvie Vartan e Dalida, protagonisti assoluti della musica modernissima. Bioracconti, velocemente saggistici e biografici, in una scansione intenzionalmente non cronologica storica, ma originalmente affettiva e pulsionale dell'autore. E pop nello specifico, ovvero, globalmente, l'ultima vera avanguardia del secolo XX, dopo lo stesso Andy Warhol. Sarebbe facile scomodare ancora il solito Marshall McLuhan, lo stesso giovane Edgar Morin, Umberto Eco o altri innovatori anche in streaming all'epoca, come giustificazione intellettuale. La pop cultura ha iconizzato una epoca intera,  paradossalmente ha inventato la “Forme” forte e piena e gioiosa dionisiaca ancora del nostro stesso tempo, una modernità ormai “classica” ancora spesso non codificata.
LinguaItaliano
Data di uscita13 ott 2017
ISBN9788826095899
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    Anteprima del libro

    Il Tormento del Talento. Racconti - Carlo Zannetti

    Carlo Zannetti

    Il Tormento del Talento. Racconti

    Pop Star tribute

    UUID: 54e2869a-b027-11e7-a5b8-49fbd00dc2aa

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Nota editoriale

    Pop Star tribute

    INTRODUZIONE

    Sinéad, occhi di cerbiatto, O’Connor

    George Harrison, quel taciturno ragazzino con la chitarra

    Freddie Mercury, un altro Re che amava gli animali

    Janis Joplin, la piccola dolce ragazza blu

    George Michael, la voce stupenda che sussurrava parole tristi

    Whitney Houston, il canto del cigno

    Tracy Chapman, la ragazza dal sorriso triste

    Adele, batte Adele

    Annie Lennox, la divina del pop 

    Aretha Franklin, la meravigliosa voce dell’anima 

    Bob Marley, l’uomo nudo sotto la luna

    Carole King, quel grande talento dietro alla finestra

    Cher, intramontabile e fascinosa icona del Pop 

    Chuck Berry, un uomo inquieto liberato dal Rock and Roll

    Dalida, ciao amore ciao

    David Bowie, il Duca Bianco: la fragilità tra gli incubi ed i suoi delfini

    Donna Summer, la Regina della Disco Music

    Édith Piaf, la donna che cantava dalla cima della Tour Eiffel

    Ella Fitzgerald, favolosa donna strumentista della voce

    Elvis Presley, il Re se ne è andato ma non verrà dimenticato

    Jimi Hendrix, l’ uomo timido che baciava il cielo

    John Lennon, l' uomo buono che si vestiva da cattivo

    Brian May: Artista, astrofisico ed animalista convinto

    Johnny Cash, the Man in Black 

    Kate Bush, voce di fata 

    Paul McCartney, un genio normale con la passione per gli animali

    Peter Gabriel, il genio che riuscì ad abbracciare il mondo intero

    Prince, il piccolo grande principe

    Ray Charles, il genio che immaginava il mondo con gli occhi di un bambino

    Reginald Kenneth Dwight, per gli amici: Elton John 

    Sting, il profeta buono della buona musica

    Sylvie Vartan, la reginetta dello Yé Yé

    Patty Pravo, una donna da sognare

    Mia Martini, semplicemente indimenticabile

    IT’S BETTER TO BURN OUT THAN TO FADE AWAY

    Biografia di Carlo Zannetti

    Nota di Roby Guerra

    Catalogo Asino Rosso

    Nota editoriale

    eBook Asino Rosso

    ASINO ROSSO

    GIORNALE BLOG

    Il Tormento del Talento. Racconti (Pop Star tribute)

    CARLO ZANNETTI

    A.R. (libri Asino Rosso 14)

    a cura di Roberto Guerra

    http://asinorosso.blogspot.com

    Via Antolini, 15, 44123 Ferrara

    Ottobre 2017

    Cover dell'Autore

    Pop Star tribute

    Una raccolta di racconti scritti nel silenzio della notte dal musicista - scrittore Carlo Zannetti e dedicati a Sinéad O’ Connor, Francesca, Roman e Stefania.

    Carlo Zannetti, 2017 *Photo in Usa

    INTRODUZIONE

    di Carlo Zannetti

    Una donna con i capelli neri lunghi e vestita bene, se ne stava tutta sola seduta sul bordo della fontana di Piazza delle Erbe a Padova. Piangeva ed erano le tre di notte. Io camminavo solo ed avevo una bellissima rosa rossa con il gambo lungo che avevo comprato per una ragazza che non si era presentata all’appuntamento. Povero Carlo Zannetti. Giuro, non vidi neppure il suo viso, ma fu più forte di me , le passai quel fiore stupendo accompagnando il gesto con un sorriso sincero, non la conoscevo ma mi sembrava che quello potesse essere l’unico modo per aiutarla. Senza tante parole banali o squallidi tentativi di approccio. Lei guardò solo la rosa, e mi disse grazie. Un bel momento della mia vita.

    Come quando andavo a Venezia ad interrogare la luna nelle notti estive. Alle quattro di notte non c’era più nessuno in Piazza S.Marco . Tutto era bellissimo. Quanta gente aveva guardato quello che guardavo io in quel momento. Poi mi venne in mente una vecchia foto di mio padre, nel 1933 , seduto sul marmo di una specie di panchina attaccata al quella Basilica che sembra una grande nave. Mio padre non c’è più , mentre il marmo è ancora là. Poi sentii il rumore di un accendino dietro di me. Non ero solo. Era una ragazza tedesca molto alta che stava seduta anche lei sui gradini del campanile. Manou,di Friburgo era molto intelligente e dopo pochi giorni che mi conosceva mi disse che da grande avrei fatto il musicista o lo scrittore. Ho fatto entrambe le cose.

    Poi una notte attraversò la piazza una donna meravigliosa e meravigliosamente vestita che indossava una collana di perle che brillavano così perché brillava anche la sua pelle. Era una famosa cantante americana. Mi guardò negli occhi e con quello sguardo colorò quella notte magica di un azzurro così intenso che ancora adesso mi tremano le gambe.

    Dopo alcuni anni tornai a Venezia con la donna della mia vita. Lei era la donna della mia vita ma io non ero l’uomo della sua vita. Così é la vita. La mia ultima canzone che s’intitola Notti Meravigliose nel ritornello dice : Ma l’amore non muore mai , ti rincorre per sempre sai, anche se ti ha già ucciso dentro. Ornella, che bel nome.

    Pochi lo sanno ma anche John Lennon é stato a Venezia. Camminava tutto vestito di nero con tanto di cappuccio che gli copriva la testa . Era proprio lì vicino al palazzo Ducale. Eppure quella storia d’amore avrebbe potuto funzionare ma non in quel momento, magari un po’ più avanti negli anni. Fu proprio per quella donna perduta che decisi di fare il musicista professionista, perché così in qualche modo riuscivo a non pensarla quand’ero su quel palco in quel locale fumoso di Padova. Diciamo che fu lei la mia musa ispiratrice, diciamo che mi portò molta fortuna, molti rimpianti e molti pianti.

    Le donne nel bene e nel male portano sempre qualcosa di meraviglioso nella vita di un uomo , questo magari al momento è incomprensibile ma nel tempo si capisce. ll tempo é passato in fretta. Quella ragazza seduta sulla fontana non so chi fosse. mio padre non c’è più ma non c’è mai stato. Manou ha avuto un sacco di figli e alleva i cavalli in Germania. Donna Summer é morta. La donna della mia vita forse è la donna della vita di qualcun altro o forse è rimasta la donna della mia vita ma non lo ha ancora capito.Meglio per lei.

    John Lennon è morto nel 1980. Io sono qui che cerco di raccontarVi come corre in fretta la vita e di come si può sentire una persona fragile . La sensibilità. Quando tutto ti ferisce ma hai la possibilità di non ferire gli altri , quando hai la possibilità di percepire ciò che non si vede. Vivi una vita diversa, ti accorgi di tutto. Sei costretto dalla tua natura ad essere grato per sempre, a ricordarti solo di quelle persone che ti hanno aiutato con una parola, un gesto o un sorriso. Sei costretto a dimenticarti dei cattivi. Forse il segreto della vita è proprio questo.

    Il mio amico Carlo Mazzacurati diceva sempre di trattare le persone con dolcezza perché non è possibile riuscire a comprendere i drammi che le persone sono costrette a vivere nella quotidianità. Un altro grande uomo.

    Sinéad, occhi di cerbiatto, O’Connor

    Impossibile non ricordarla in quel video memorabile del 1990. Quel viso meraviglioso e quella voce capace di tutto che arrivava dritta al cuore come una pugnalata sferrata con un coltello ricoperto di cioccolato.

    Lei, a quel tempo, era una splendida donna di ventiquattro anni, così giovane, che si era assunta la responsabilità di recuperare un brano stupendo del grande Prince e l’aveva offerto al pubblico con uno spirito unico, assolutamente originale. Nothing Compares to You. E‘ stata come una bomba! E’ stata la rinascita di una canzone che fino a quel momento era rimasta quasi chiusa e dimenticata in un cassetto, o meglio, pubblicata nel 1985 senza grande successo dall’autore stesso in un album del gruppo The Family.

    Il videoclip , ideato dal regista John Maybury , offre un primo piano del viso della cantante irlandese che interpreta questo brano alternando tristezza e rabbia, mentre ricorda la madre prematuramente scomparsa. Capelli corti, occhi da cerbiatto, una bellissima voce così passionale , resa preziosa da uno stile di canto unico ed inconfondibile. Sinéad convince tutti per la sua performance straordinaria.

    E’ l’epoca di MTV, della rotazione continua dei video musicali e lei vince su tutti. Il suo volto illumina come una luna piena in una notte d’estate tutti i televisori del mondo. La sua dolcezza é disarmante, mentre descrive la desolazione di un vuoto incolmabile, mentre piange, mentre sembra domandare a se stessa il perché di tante incomprensioni che oggi come allora sono spesso alla base del collasso dei nostri affetti più importanti. Sinéad O’ Connor accompagna così i più diversi momenti di vita di tantissime persone. Questa é una di quelle canzoni che se riascoltata nella sua unicità produce l’effetto di ricordarci immediatamente quel periodo della nostra vita, magari , come nel mio caso, ubriaco di delusioni e di grandi amori.

    E’ la finta zampata di una leonessa del rock che poi nel corso degli anni si ritira sempre di più fino a diventare in età più adulta, quasi una gattina abbandonata e molto bisognosa di affetto.

    Questa é anche una storia di problemi di infanzia, killers implacabili e subdoli, che possono nascondersi per anni, per poi sbucare fuori da un momento all’altro cercando di ucciderti. Notti senza luna, tutto ciò che ti circonda diventa inutile e tu rimani sempre più solo.

    I grandi talenti sono come monete d’oro che quando cadono per terra cominciano a rotolare e non riesci più a fermare.

    Nella mia lunga carriera di musicista professionista , solo una volta, mi son trovato in uno stanzino di registrazione con la mia chitarra ed una donna con una voce celestiale, che a suo tempo aveva raggiunto altissimi livelli internazionali. Cari amici, vi posso assicurare che si tocca il cielo nel sentire i ricami vocali che abbracciano gli accordi che tu in quel momento stai suonando . Quel giorno mi domandai da dove venisse quella voce così perfetta, ed arrivai persino al punto di pensare con perplessità ad una dote non umana. Lei non era Sinéad, ma era comunque una donna splendida ed inquieta, perennemente insoddisfatta e triste, quasi come se avesse un caro prezzo da pagare per essere nata con quella voce così soprannaturale .

    Non so cosa darei per essere stato io in quel momento di fronte a Sinéad O’ Connor in quel 1990 e cantare con lei queste parole:

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