Personalità da Evitare

Di Valerie Hockert

Ognuno degli 11 tipi di personalità è un racconto umoristico breve di un rapporto disastroso. Queste storie sono basate su esperienze reali e non sono prive di scopo. Illustrano cosa ci si aspetta dall'altra persona in una relazione; qualcosa che chi è in cerca di un rapporto duraturo pare avere dimenticato. Può essere considerato un manuale in stile umoristico.

Dopo averlo letto, avrai più strumenti su come riconoscere l’amore e il romanticismo, sia che tu stia cercando un uomo che una donna, e su come muoverti nel mondo dei single alla ricerca di appuntamenti.

• Lingua: Italiano
• Editore: Reality Today Forum
• Data di uscita: 23 nov 2018
• ISBN: 9781386170617

Anteprima del libro

Personalità da Evitare

11 storie brevi di rapporti disastrosi

By Valerie Hockert

Valerie Hockert

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Copyright: © 2012 by Valerie Hockert Tutti i diritti riservati

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Ognuno degli 11 tipi di personalità è un racconto umoristico breve di un rapporto disastroso. Queste storie sono basate su esperienze reali e non sono prive di scopo. Illustrano cosa ci si aspetta dall'altra persona in una relazione; qualcosa che chi è in cerca di un rapporto duraturo pare avere dimenticato.

Indice dei Contenuti

TOC

IL VISCIDO SCANSA IMPEGNI

Il viscido scansa impegni può avere degli exploit romantici di grande effetto, ma non manterrà mai la relazione.

Ora non posso parlare, okay? Ciao. John riattacca rapidamente.

Perché l'ho fatto?  È stata così gentile con me e i miei figli in questi ultimi mesi. Immagino che sia stato un colpo basso da parte mia. Dovrei chiamarla e scusarmi con lei Ma non posso. A volte penso di riuscirci ma poi faccio il numero e riaggancio appena risponde. Come è già successo tante volte. Perché so che affronterà la cosa - e me - con dolcezza e allora vorrò tornare con lei.  E probabilmente succederà. E poi dovrò confrontarmi di nuovo con questi sentimenti.

Sento di non avere il controllo sui sentimenti. Ogni volta che le cose tra noi vanno bene, mi sento come se stessi perdendo il controllo delle mie emozioni. Vorrei stare con lei ogni istante.  Non posso proprio permettermi di diventare di nuovo dipendente da qualcuno.  Dipendevo troppo da Joan e guarda che è successo - dopo quindici anni di matrimonio, ha divorziato da me.  Ero così ferito che non mi sono presentato agli incontri del procedimento di divorzio, finché non ho dovuto firmare le carte.  Non avevo nemmeno preso un avvocato - ovviamente, lei l'ha attribuito alla mia aridità Ho lasciato che credesse così perché non volevo che sapesse quanto stessi soffrendo. So di averla trattata male, l'ho persino fatta diventare un'alcolizzata, ma non volevo che se ne andasse. Volevo soltanto che pensasse che io fossi importante. Mi buttava sempre giù. Mi faceva sempre sentire come se la mia opinione non importasse, come se io non contassi nulla.

Quando Joan mi ha detto che avrebbe chiesto il divorzio, ho cominciato a vedere Carol. Lei diede un forte slancio al mio ego. Carol era una donna in carriera, mi chiese di andare a vivere con lei. Diede al mio ego uno slancio ancora maggiore, la consapevolezza di starle negando ciò che più desiderava - un impegno serio. Mi sentii benissimo quando le annunciai che mi trasferivo.

Dopodiché trovare donne in carriera che non fossero 'molto sveglie' in tal senso, per me diventò una sorta di gioco. E ogni volta le tenevo sulla corda, le trattavo da schifo, mi facevo supplicare, per poi sbarazzarmene. Mi faceva godere moltissimo.

Poi scoprii che esistevano le riviste per single e che alcune donne in carriera mettevano annunci sul giornale. Risposi a tre - una contabile, un avvocato e un'imprenditrice donna. La contabile non era per nulla attraente, l'avvocato indossava vestiti di una taglia troppo grande, ma l'imprenditrice - era qualcosa di notevole.

Non mi dimenticherò mai quando la conobbi. Mi chiamò un paio di giorni dopo che avevo risposto al suo annuncio via e- mail, all'inizio della settimana. Avevo con me mia figlia, perciò non volevo impelagarmi in una lunga conversazione, le dissi che l'avrei richiamata intorno alle 9:00. Poi mi ricordai che non avrei dovuto portare Julie prima delle 9:00 circa, quando Joan sarebbe stata a casa, perciò la richiamai e le dissi che soltanto verso le 9:30 sarei riuscito a parlarle più a lungo, e le spiegai il perché, le domandai se non fosse stato troppo tardi. Buffo a dirsi, perché di solito non sono così gentile. In ogni caso, la richiamai come promesso. Aveva una voce molto profonda, nasale, che rendeva piuttosto difficile farmi immaginare come fosse lei, sebbene