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Oscena Illusione: Oscena Illusione
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E-book109 pagine1 ora

Oscena Illusione: Oscena Illusione

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Info su questo ebook

Ti invito a entrare nel fantastico mondo di Leione, un'adolescente che inizia a fare pensieri inopportuni dopo aver visto Andrew, suo cugino, nella vasca da bagno.

Diversi anni dopo, diventata donna, rivede il cugino. I pensieri osceni iniziano a tormentarla un'altra volta e questa volta più spesso, a causa della passione sfrenata per il giovanotto.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita2 set 2022
ISBN9781386418139
Oscena Illusione: Oscena Illusione
Autore

Pet TorreS

Pet TorreS is the pseudonym created by the author with the initials of her real name and surname.The author is a young woman who was born in the interior of Rio de Janeiro. She attended the Fashion Design faculty.However, Pet TorreS has been writing novels since she was 10 years old. In 2008 alone, she decided to pursue her career as a self-published author and expose to the world her beautiful love stories.One of your dreams is to be eternalized by her works.Pet TorreS is also a porter of Rheumatoid Arthritis and Lupus. She came to discover it just a few years ago and these illnesses have shaken up her daily routine to continue writing beautiful novels.

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    Anteprima del libro

    Oscena Illusione - Pet TorreS

    OSCENA

    Illusione

    di

    Pet Torres

    Copyright © 2014  Pet Torres books

    Copyright © 2014  Pet Torres

    Edizione riveduta e corretta: 23/04/2014

    Questo libro è un'opera di fantasia. I nomi, i personaggi, i luoghi e gli eventi descritti sono frutto dell'immaginazione dell'autrice oppure sono usati in modo fittizio. Qualsiasi somiglianza con persone, viventi o defunte, luoghi o fatti o enti reali è puramente casuale.

    Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere utilizzata o riprodotta in alcun modo senza autorizzazione scritta da parte dell'autrice.

    «Quanto lontano ci può portare l'immaginazione...?»

    Pet Torres

    Sintesi

    ––––––––

    Ti invito a entrare nel fantastico mondo di Leione, un'adolescente che inizia a fare pensieri inopportuni dopo aver visto Andrew, suo cugino, nella vasca da bagno.

    Diversi anni dopo, diventata donna, rivede il cugino. I  pensieri osceni iniziano a tormentarla un'altra volta e questa volta più spesso, a causa della passione sfrenata per il giovanotto.

    ––––––––

    Capitolo 1

    Anno: 1997

    Leione, una ragazza sedicenne, era seduta a tavola. Era l'ora di pranzo e tutta la sua famiglia era presente: la nonna, la mamma, la zia e suo marito e il figlio.

    Suo cugino, Andrew, era un giovanotto di vent'anni. Aveva il volto di un angelo e il corpo di un uomo.

    «Ho chiesto a Marina di preparare una torta di cioccolato per dessert. So che l'adori, Leione, e pure tu, Andrew» li informò la nonna, soddisfatta per la famiglia riunita. I due nipoti ringraziarono la nonna con un dolce sorriso.

    Terminato il pranzo, i grandi giocarono a carte. Era pomeriggio e stavano giocando d'azzardo. Leione, seduta accanto al tavolo, li osservava.

    «Ho imparato a giocare a burraco guardando gli altri» disse la nonna scegliendo una carta da mettere sul tavolo.

    «Anch'io sto imparando a giocare, credo» disse Leione guardando le carte sul tavolo.

    ***

    Suo cugino, Andrew, stava facendo il bagno al cane. Era giù in giardino, a casa della nonna.

    Leione gli si avvicinò timidamente.

    «Ti aiuto?» gli chiese.

    «Non ne ho bisogno, cugina» rispose guardando il cane.

    Lei si mise a sedere sull'erba.

    «Ti piace ancora questo posto?» gli chiese.

    «Mi è sempre piaciuto» le rispose.

    «Anche a me piace questo posto, ma non viverci.» Guardò il verde che li circondava. «Preferisco passarci solo i fine settimana.»

    «La vita di campagna ha i suoi vantaggi!» confessò lui.

    «Mia zia ha detto che andrai a stare fuori dal Brasile per un certo periodo» commentò.

    «Vado a studiare all'estero» disse guardando un'altra volta l'animale.

    ***

    Leione era nella sua stanza. Ascoltava una canzone alla radio. Sentire quella melodia la rendeva felice. Andrew era in bagno, si stava sbarazzando dei suoi vestiti. Si accingeva a fare un bagno.

    In quel momento Leione lasciò la sua stanza.

    Andrew era già nella vasca bianca.

    Leione si avvicinò alla porta del bagno e guardò suo cugino dalla piccola apertura. Lo guardò strofinarsi il corpo con una spugna piena di schiuma. Andrew era distratto; pensava solo a lavarsi e non si accorse che lei lo osservava.

    All'improvviso si voltava e vedeva lei accanto alla porta.

    Ma lei non si spostava.

    «Dai, Leione! Vieni qui!» le diceva.

    Lei si dirigeva lentamente verso la vasca bianca.

    «Siedi qui!» le ordinava.

    Si metteva a sedere sul bordo della vasca.

    Le alzava la gonna dell'abito e le accarezzava la coscia. Leione era molto impaurita, ma al tempo stesso provava piacere dalle carezze del cugino, la cui mano era decisa ma delicata. 

    All'improvviso si alzò e si rimise a letto di corsa. Si era svegliata dall'oscena illusione di suo cugino.

    ––––––––

    Capitolo 2

    Due anni dopo...

    Leione aveva diciotto anni. Era una ragazza bellissima, aveva lunghi capelli castani che le coprivano appena le spalle, la pelle chiara e gli occhi marroni.

    Era seduta su una poltrona da dentista. Da un po' di mesi era sottoposta a cure odontoiatriche per mantenere i denti dritti e perfetti.

    «Le labbra e la faccia sono intorpidite!» si lamentò con il dentista mentre teneva sulla bocca un fazzoletto bianco.

    «Non preoccuparti! È proprio così che ci si dovrebbe sentire» la avvisò il dentista con un sorriso a denti stretti.

    Era un uomo sui quarantacinque anni. I capelli erano scuri e aveva la pelle rubiconda.

    «Credo che sarà ancora lunga» disse.

    «Non è così terribile come credi» disse lui.

    «Lo dice perché non sta soffrendo al posto mio.»

    «Dopo un po' ti ci abituerai, e quando avremo finito, credo che ne sentirai la mancanza» disse lui.

    «Non ne sentirò la mancanza. Può starne certo.»

    Si alzò dalla poltrona.

    «Arrivederci, dottor Clovis!» disse.

    «Arrivederci, Leione. Alla prossima!» disse.

    Uscì dallo studio e chiuse la porta con cautela.

    Capitolo 3

    Leione era seduta sul letto, nella sua stanza. Stava leggendo un libro quando sua madre si presentò alla porta.

    «Vado al cinema con Marcos. Vuoi venire con noi?» chiese Aline alla figlia.

    «I film sui manifesti pubblicitari sembrerebbero terribili!» rispose lei con gli occhi incollati sulla rivista aperta.

    «Ma li hai mai guardati?»

    «Secondo te?»

    «No, non credo. Di solito non guardi film.»

    «Mamma, non ci voglio venire, punto.»

    «Non ti sto costringendo, pensavo che avresti voluto farti un giro con me oggi» disse.

    «Oggi no. Sono stanca. Divertitevi!» disse Leione.

    «Grazie, tesoro. Sono sicura che ci divertiremo.» Aline uscì dalla stanza

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