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Emmie la telepatica – Volume 2: È complicato!: Emmie la telepatica, #2
Emmie la telepatica – Volume 2: È complicato!: Emmie la telepatica, #2
Emmie la telepatica – Volume 2: È complicato!: Emmie la telepatica, #2
E-book111 pagine1 ora

Emmie la telepatica – Volume 2: È complicato!: Emmie la telepatica, #2

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Info su questo ebook

In “Emmie la telepatica – Volume 2: È complicato!” prosegue la storia di Emmie, una ragazza di dodici anni con un talento molto particolare. 

Finalmente Emmie ha trovato dei veri amici ma, proprio quando tutto sembra girare per il verso giusto, accade qualcosa che sconvolge il suo mondo e getta nuovamente la sua vita nel caos. 

Cosa succederà quando Julia Jones tornerà in città? Chi è lo strano ragazzo che le segue di continuo? La nuova arrivata è davvero gentile come sembra? Che influenza avrà il suo ritorno su Emmie e i suoi amici?

Ricco di azione, emozione e suspense, questo libro vi terrà incollati una pagina dopo l’altra per scoprire cosa accadrà. 

Un altro emozionante libro per ragazze che apprezzerete di sicuro!

LinguaItaliano
Data di uscita1 mar 2020
ISBN9781386534143
Emmie la telepatica – Volume 2: È complicato!: Emmie la telepatica, #2

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    Anteprima del libro

    Emmie la telepatica – Volume 2 - Katrina Kahler

    Volume 2

    È complicato!

    Incertezze

    Quello strano ragazzo incontrato al centro commerciale mi aveva lasciato un brutto presentimento. Quando l’avevo visto fra la folla, lo sguardo fisso su Millie e i suoi amici tutti presi dall’esibizione della cantante, mi ero subito accorta che c’era qualcosa che non andava. E quando i suoi pensieri si erano fatti strada nella mia mente avevo percepito chiaramente le sue parole minacciose.

    Non ce l’aveva con me, ma era chiaro che Julia era nei guai. Il ragazzo intendeva vendicarsi e, anche se non avevo idea del perché, le sue intenzioni erano evidenti: voleva che lei e lo sfigato la pagassero per ciò che avevano fatto. Aveva usato queste precise parole e, pur non sapendo a quali eventi si riferisse, sembrava molto determinato a portare avanti il suo piano. Il suo sguardo intenso grondava odio e disprezzo, una sensazione spaventosa, che mi fece accapponare la pelle.

    Mi sentii sollevata quando se ne andò; rimasi a osservarlo mentre si dileguava fra la folla di clienti del centro commerciale, sperando con tutta me stessa di essermi sbagliata: forse avevo interpretato male i suoi pensieri, forse in fin dei conti non c’era nulla di cui preoccuparsi. Ma stentavo a crederci e, ancora peggio, sapevo che c’era ben poco che potessi fare: non potevo certo andare a dirlo a Julia!

    Avevo sentito molto parlare di lei, ma non ci eravamo ancora nemmeno presentate e sapevo bene che mi avrebbe presa per matta se avessi cercato di spiegarle la situazione: Ehi Julia, sono Emmie, la nuova amica di Millie. Leggo nel pensiero e non vorrei spaventarti, ma c’è questo ragazzo che ce l’ha a morte con te. Temo che tu sia in pericolo!

    Non potevo certo farle un discorso del genere! Avrebbe pensato che fossi fuori di testa, avrebbe riso di me e si sarebbe chiesta come mai Millie fosse amica di una svitata.

    Oltre a voler evitare una simile possibilità, rivelare il mio segreto mi avrebbe sicuramente cacciata nei guai: ci ero già passata e sapevo per esperienza quale sarebbe stato il risultato, perciò mi ero ripromessa che avrei tenuto la bocca chiusa.

    L’arrivo a Carindale era stato un nuovo inizio per me e mamma e non volevo per nessun motivo trasferirmi ancora, soprattutto dopo aver fatto amicizia con Millie e aver conosciuto Jack, il ragazzo a cui non riuscivo a smettere di pensare.

    C’era davvero troppo in gioco! Potevo solo sperare che il detestabile ragazzino del centro commerciale cambiasse idea e lasciasse perdere i suoi piani di vendetta.

    Dovevo smettere di pensarci e dimenticare ciò che avevo sentito. Tornai a osservare la cantante ma, scrutando tra la folla, mi accorsi che Millie e gli altri se n’erano andati. C’era molta gente, potevano essere ovunque e per il momento avevo perso l’opportunità di unirmi a loro.

    Inizialmente vederli mi aveva colta di sorpresa e mi ero sentita troppo intimidita per avvicinarmi; sapevo che erano andati a prendere Julia all’aeroporto solo poco prima e non volevo intromettermi proprio ora che era appena arrivata. Dopo qualche minuto avevo finalmente trovato il coraggio di andare a salutare, ma a quel punto i pensieri dello sconosciuto mi avevano distratta e ora i quattro erano spariti. Non mi rimaneva altro da fare che restarmene per conto mio.

    Nel frattempo la giovane cantante continuava la sua esibizione. Aveva una voce davvero notevole e cercai di confrontarla con quella di Millie: se si fossero trovate a gareggiare l’una contro l’altra, la competizione sarebbe stata serrata. Anche se questa ragazza doveva avere diversi anni più di noi, Millie era altrettanto brava. Ma forse io ero di parte: cosa ne avrebbe pensato una giuria? L’avrei scoperto presto perché mancava solo un mese a Carindale’s Got Talent. Questo pensiero mi ricordò che Millie avrebbe dovuto trascorrere molto tempo con la band per prepararsi alla gara: avrebbero dovuto provare a lungo e lei avrebbe avuto ben poco tempo libero... tempo che altrimenti avremmo potuto trascorrere insieme. Ricordando nuovamente la sua promessa di scrivermi presto, mi tornarono in mente le sue parole:

    Ti mando un messaggio a inizio settimana, Emmie aveva detto. Non vedo l’ora che tu conosca Julia. Le ho raccontato tutto di te!

    Ero certa che sarebbe stata di parola e non vedevo l’ora di conoscere Julia, ma al contempo mi sentivo un po’ nervosa: sicuramente l’avrei trovata simpatica, ma ero preoccupata di non piacerle.

    E se mi avesse trovata strana o svitata, com’era successo tante volte in passato? O peggio, se avesse voluto Millie tutta per sé? Era ciò che temevo di più e, anche se ci provavo, non riuscivo a scacciare questo pensiero.

    Mi ero convinta che quella sarebbe stata l’estate più bella della mia vita, ma con l’improvviso ritorno di Julia tutto era cambiato.

    Osservando il gruppetto fra la folla, mi ero accorta di quanto fossero legati: nei pochi minuti che avevo trascorso a osservarli non avevano smesso un attimo di ridere e chiacchierare e Blake non aveva mai staccato gli occhi da Julia. Millie non aveva esagerato quando mi aveva raccontato quanto fossero uniti e pensai nuovamente a quanto dovesse essere stata dura per Julia doversi trasferire.

    Anche Jack aveva catturato la mia attenzione e, anche se cercavo di tenere sotto controllo i miei sentimenti per lui, non potei fare a meno di restare affascinata dal suo sorriso impertinente, da

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