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Emmie la telepatica - Volume 3: La Promessa: Emmie la telepatica, #3
Emmie la telepatica - Volume 3: La Promessa: Emmie la telepatica, #3
Emmie la telepatica - Volume 3: La Promessa: Emmie la telepatica, #3
E-book122 pagine1 ora

Emmie la telepatica - Volume 3: La Promessa: Emmie la telepatica, #3

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Info su questo ebook

Emmie è certa che la sicurezza dei suoi amici è a rischio e realizza che deve fare qualcosa al più presto. Impotente nel confidare negli altri le sue capacità di leggere nella mente, combatte con la difficoltà di tenere il segreto per sè. Poi, inaspettatamente, prende una decisione spontanea e fa una promessa che cambierà tutto.
Ma sarà abbastanza per evitare il disastro e i suoi amici si salveranno?

Emmie la telepatica - Volume 3: La Promessa, è il più intenso e drammatico della serie Emmie la telepatica fin'ora. Se ti è piaciuto il volumeo 1 e 2 allora di sicuro amerai anche il seguito.
Preparati per un'eccitante lettura che non riuscirai a mettere via. Un meraviglioso libro per ragazze.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita1 mar 2020
ISBN9781547558933
Emmie la telepatica - Volume 3: La Promessa: Emmie la telepatica, #3

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    Anteprima del libro

    Emmie la telepatica - Volume 3 - Katrina Kahler

    Volume 3

    La Promessa

    Sensi di colpa...

    Una montagna di fiamme infuocate si sollevava in alto nel cielo. Sopra il ruggito assordante si poteva sentire il lontano pianto delle autopompe ma sapevo che in nessun modo sarebbero potute arrivare in tempo.

    Il mio cuore batteva all'impazzata ed era travolto dalla paura. Ondate di tristezza mi stringevano la bocca dello stomaco e potevo sentire le gocce di sudore cadere dalla mia pelle. Ignorando il caldo soffocante e il mio battito accellerato, mi sono accovacciata nascondendomi ditro un vicino gruppo di alberi.

    Come ho potuto lasciare che ciò accadesse?

    Come sono potuta restare ferma senza fare niente?

    Ero colpevole come la persona che aveva acceso il fuoco e sapevo che avrei rimpianto la mia stupidità per il resto della mia vita.

    Ma a questo punto era troppo tardi.

    Tutto ciò che potevo fare era restare lì impotente e guardare.

    Il confronto...

    Mentre restavo lì disperata, e allo stesso tempo pietrificata dal fuoco furente, fui riportata indietro, indietro nel tempo a quel momento in cui gli eventi avevano condotto a questo fatidico giorno. E come un torrente i ricordi si riaccendevano nei miei pensieri.

    Stavamo alla fermata dell'autobus, aspettando di prendere il bus per la casa di Millie. Così tante cose erano successe quel giorno e quando vedemmo Ryan per la seconda volta, eravano convinte che ci stava seguendo. Cioè, seguendo Julia. Almeno così sembrava. E dopo, mi sono chiesta se avevamo mai provato ad essere amichevoli con lui, forse sarebbe stato tutto diverso.

    Ma invece, stremate dai suoi costanti appostamenti, Julia si lasciò andare. Non la rimprovero assolutamente. Ryan si era meritato ogni singola parola che lei gli riferì. Ed era ora che qualcuno gli dicesse semplicemente di smetterla e di stare alla larga.

    Lasciami stare! ha urlato, il disgusto e l'angoscia erano chiari nella sua voce.

    Inizialmente era arrabiata e potevo vedere che si stava sfogando con tutta se stessa. I pensieri che le turbinavano per la testa erano pieni di odio per questo ragazzo così irritante. Lei non aveva fatto niente per meritarsi il suo tormento e voleva solo che  se ne andasse. Ma poi i suoi pensieri erano diventati paurosi e il suo tono cambiò improvvisamente.

    Non vedi che non voglio avere niente a che fare con te? Per favore, vattene e lasciami sola. E' tutto ciò che chiedo!

    Piuttosto che una richiesta, era diventata una supplica e quando guardai Ryan, era chiaro il perchè. La sua espressione era diventata di furia e i miei occhi sfrecciarono protettivamente di nuovo su Julia.

    Stavamo tutti aspettando la sua risposta, anche se il mio impulso immediato era quello di correre via e scappare dallo sguardo di puro odio che traboccava da lui. L'atmosfera attorno a noi diventò all'improvviso tesa... ognuno di noi rimase bloccato sul posto.

    Non disse una parola, non a voce alta almeno. Ma sapevo esattamente cosa stesse pensando. E le parole che riempivano la sua testa mi gelarono il sangue.

    "Pagherai per quello che hai fatto. Non penserai più di essere così eccezionale... tu e i tuoi amici ve ne pentirete!"

    Anche se le parole erano mormorate nei suoi pensieri, sentivo ancora il potere e il male che emanavano. Ogni sillaba era piena d'odio; odio per Julia e per Blake, il cui nome aveva rimuginato con assoluto disprezzo. Poi continuò includendo Millie e me nella sua minaccia silenziosa, solo per essere amiche di Julia e parte del suo mondo.

    Com'era possibile per una persona sentire orribili sentimenti così intensamente verso gli altri era oltre la mia comprensione. Anche se ero stata bullizzata molto nel passato, non avevo mai provato le emozioni di cui Ryan era pieno.

    Per un momento, mi dispiacque per lui. Ma la mia paura di quello che era capace di fare superò ogni compassione e quel sentimento scomparve velocemente.

    Quello che mi preoccupava di più era come proteggere i miei amici. Come mia mamma mi aveva detto in diverse occasioni, avevo un dono e dovevo imparare ad usarlo. Beh, sembrava che il momento fosse arrivato. Il problema era... che ero completamente incerta su che cosa fare.

    La rivelazione...

    Quel pomeriggio tardi a casa di Millie, dicemmo a sua madre che cosa era successo. La situazione di Ryan era chiaramente andata troppo oltre e qualcosa andava fatto. La madre di Millie, che sembrava sapesse tutto quello che succedesse a Carindale, ci disse che Ryan e sua madre si erano trasferiti dall'altra parte della città ed era sorpresa che lo avessimo incontrato.

    Sembrava che come Ryan avesse capito che Julia era tornata, ne aveva fatto la sua missione seguirla e tormentarla il più possibile. Era la rivincita per tutti i problemi che aveva dovuto affrontare a scuola e voleva la vendetta. Il ritorno di Julia a Carindale gli aveva dato un'opportunità d'oro.

    La signora Spencer, comunque, aveva l'impressione che stavamo esagerando. Sapevo esattamente cosa le passava per la mente e i suoi pensieri non si accordavano con le parole che le uscivano dalla bocca.

    Aveva promesso che avrebbe parlato con il signor Spencer e forse avrebbero fatto una visita alla casa di Ryan per parlare con sua madre su quello che stava accadendo. Ma sapevo che non stava prendendo la situazione seriamente come avrebbe dovuto. E sfortunatamente, ero incapace di ripeterle tutto quello che avevo sentito dire da lui, le parole che ero sicura l'avrebbero colpita e fatta prestare attenzione.

    Dopo qualche parola rassicurante, dicendoci che saremmo dovute restare unite ed evitare Ryan se lo avessimo visto, continuò con altre novità. E in un attimo, tutti i pensieri di Ryan erano stati messi da parte. Questa nuova informazione era così sorprendente, che ognuna di noi rimase senza parole e incredule.

    Millie e Julia rimasero a bocca aperta, fissando la signora Spencer per qualche minuto, finchè il loro cervello registrò pienamente quello che ci aveva detto. Anche se non conoscevo Sara come lei, ero sorpresa come le mie amiche al sentire quello che aveva combinato.

    Si venne a sapere che la signora Spencer aveva incontrato la mamma di Sara al negozio di alimentari quella mattina. E quando la signora Spencer chiese come stava Sara, la mamma di Sara scoppiò

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