Keep calm and...

Di Nino Filippone

La mente a volte fa brutti scherzi, non sempre sono un male, o forse sì?

Solo seguendo le proprie sensazioni si può scoprire. In questa storia, volutamente breve, il protagonista Filippo, un ragazzo come tanti, cercherà di dare una risposta a questa domanda, confrontandosi con situazioni che mai avrebbe pensato, ma sempre sperato dando via ad un susseguirsi di vicende quasi al confine con la realtà.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 29 mag 2019
• ISBN: 9788831622325

Anteprima del libro

and...

Nino Filippone

Keep calm and…

Titolo | Keep calm and...

Autore | Nino Filippone

ISBN | 9788831622325

Prima edizione digitale: 2019

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Stai Calmo...

Mi sono alzato poco dopo che Gabry è uscita, guardo il telefono, le 08:20, zero messaggi, zero chiamate. Metto le crocchette al micio, gli pulisco la lettiera, vado verso il tavolo per prendere le sigarette, apro il pacchetto, prima bestemmia! Tre sigarette, e sto pure con soli 2 euro.

- Aaaaah che palle!!!

Vado in bagno, accendo la sigaretta, penso: Vabbè è Lunedì oggi devono per forza arrivare i soldi; due giorni per l’accredito, è stato fatto mercoledì scorso…

(Tiritii, tiritii…)

- Il telefono... Il telefono?! Dove cazzo sta il telefono? Noo!!! L’ho lasciato sul tavolo in sala.

Esco di corsa mentre mi sistemo i pantaloni del pigiama. Squilla ancora, lo prendo…

- Pronto!

(Tutututututututututu)

Troppo tardi, non leggo il numero, richiamo convinto fosse la padrona di casa in cerca dell’affitto.

- Buongiorno sono Filippo, dimmi?

- Ciao Filippo, sono Chiara delle Poste.

- S si dimmi.

- Guarda, il finanziamento non è andato a buon fine.

- Ma come? Era stato approvato!

- Sì, ma no, mi devi portare un documento valido che attesti la tua residenza, la carta d’identità!

La prima cosa che ho pensato è stato: Lo sapevo io, abbiamo esultato troppo presto la seconda: Noo mo’ Gabry mi si incula, è un anno che mi sta a di che mi devo portare la carta d’identità da casa di mamma

- Ehm no, non ce l’ho! O meglio, non qui con me.

- Fattela faxare e portamela, io fino alle 14 sono in ufficio.

- Ok vedo di risolvere, a dopo, ciao.

Chiudo, sbuffo dal naso, Già lo so che mi tocca! Torno in bagno e inizio ad elaborare il programma per la mattinata, in ordine: cannetta, colazione, doccetta e vado.

Inizio col prepararmi la siga, nel frattempo chiamo Gabry e con tono triste e consapevole:

- Amore mio! Perdono!

- Amore!?!

- Mi ha chiamato Chiara, delle poste…

- Eeh... e che vuole?

- Ti ricordi le 1000 euro che dovevano arrivare, sicuro oggi!?! Eeemh, non arrivano!

- Che palle perché?

- Amore colpa mia, mi serve la carta d’identità.

- Aamò sta cazzo di carta, è un anno che te lo sto a dì, te la devi riportaà! Emmo’? Eh! Eh! E mò?

- Oh Amore! Tranquilla, ci penso io! Adesso risolvo tutto, ti amo tanto.

- Va bene amore, anche io… fammi sapere, ciao.

Frattanto avevo finito di prepararla e l’ho accesa, due boccate, chiamo mamma:

- Mamma, buongiorno!

- Che c’è? Stai bene?

- Si, sto bene!

- Gabriella è a lavoro?

- Si mamma!

- Tu? Lavoro? Niente eh?

- No Mamma, io ancora trovo niente!

- Quindi? Ti servono i soldi, eh?

- Certo mamma i soldi mi servono sempre, ma non ti ho chiamato per quello, mi dovresti faxare la carta d’identità!

- Adesso? Va bene ora esco e te la mando!

- No Ma’, che adesso!? Aspetta, devo ancora vedere dove me la puoi mandare!

- Che ci devi fa? Non te l’avevo già mandata?

- Noo, mi serve per le poste, sennò non mi passano il prestito, due palle!

- Vabbè io sono a casa, fammi sapere che esco…

- Ok, grazie. Martina? Tutto bene? Ancora non passa dal nonno?

(Scia’ benedette li nunne che tammollene sempre cacche solde)

- Eh che ne so io, lo sai come fa tua sorella?! Con me non ci parla, se gli chiedo qualcosa si arrabbia, strilla, sbuffa e mi mette il muso, allora?! Ti servono i soldi?

- No Mà, è che c’eravamo fatti altri conti, oggi dovevano arrivare i soldi, eh! Invece…

Dai su, dì le paroline magiche

- Te li devo anticipare io? Poi me li ridai come ti arrivano quelli del nonno?

- siiiiiiiiiiiiiiii Eeh Ma’, se puoi, mi faresti un favore…

- Mmh, ok!

- Vabbè Mà, io mo' vedo, poi ti faccio sapere dove mi devi mandare la carta, ciao.

- Ok fammi sapere, ciao mammì.

Nel frattempo la mia bella siga si è spenta, l’accendo di nuovo, penso a quei 100 euro, almeno, posso fa un po’ di spesa, comprare le sigarette