L'altare del Passato
()
Info su questo ebook
Leggi altro di Guido Gozzano
Lettere d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFiabe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDonna. Mistero senza fine bello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie (La via del rifugio, I colloqui, Le farfalle, Poesie sparse) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLettere d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'altare del passato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVerso la cuna del mondo: Lettere dall'India Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa via del rifugio (poesie scelte) Audio-eBook Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVerso la cuna del mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI colloqui Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa danza degli gnomi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa danza degli gnomi e altre fiabe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVerso la Cuna del mondo - Lettere dall'India Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSogni d'Oro! (Una fiaba a sera) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a L'altare del Passato
Ebook correlati
Lettere d’amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntologia di Giorgio Caproni: a cura di Francesco De Nicola e Maria Teresa Caprile Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Poesie (In lingua napoletana) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di una capinera Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Illustrazione delle medaglie dei dogi di Venezia denominate Oselle Edizione seconda con correzioni ed aggiunte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMax Chop - L'ANELLO DEL NIBELUNGO di RICHARD WAGNER Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa casa in collina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMendelssohn in Italia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le commedie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl melomane domestico: Maria Callas e altri scritti sull'opera Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Mozart, come erano - Volume 1: Una famiglia alla conquista dell'Europa Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Le vie della seta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe confessioni d'un Italiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI più bei racconti per ragazzi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe grandi poesie italiane Volume 2 Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Dizionario storico-critico degli scrittori di musica e de' più celebri artisti, vol. 4 (of 4) Di tutte le nazioni sì antiche che moderne Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHomicide House Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI dolori del giovane Werther Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa palestra della felicità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa signora delle camelie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Giovanni Tamborrino. Il teatro nel sistema timbrico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAIDA (Annotato) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDante e l'Oriente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Beati Paoli: Grande romanzo storico siciliano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe canzoni dei Modena City Ramblers Tomo II: Da Appunti Partigiani a Niente di nuovo sul fronte occidentale 2005-2013 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRomagna mia. La leggenda di Secondo Casadei Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLezioni private - Il pianoforte: Guida all'ascolto del repertorio da concerto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria del socialismo 1798-1848: Il pensiero socialista prima di Marx Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn lombardo alla prima guerra mondiale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Classici per voi
Eneide Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUlisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La tomba e altri racconti dell'incubo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le affinità elettive Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Alla ricerca del tempo perduto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Faust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl fu Mattia Pascal Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Tutte le opere Valutazione: 5 su 5 stelle5/5L'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i romanzi e i racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le undicimila verghe. Il manifesto dell'erotismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa macchina del tempo • L’uomo invisibile • La guerra dei mondi • L’isola del dottor Moreau Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto Sherlock Holmes Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I promessi sposi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i romanzi e i racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La Natura delle cose Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Poesie. Gitanjali – Il Giardiniere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNovelle per un anno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'arte della guerra Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Guerra e pace: Ediz. integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMadame Bovary e Tre racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le fiabe Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i romanzi, le novelle e il teatro Valutazione: 5 su 5 stelle5/5I grandi romanzi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Malavoglia Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'educazione sentimentale: Ediz. integrale Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Suite francese Valutazione: 4 su 5 stelle4/5
Categorie correlate
Recensioni su L'altare del Passato
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
L'altare del Passato - Guido Gozzano
INDICE
L’ALTARE DEL PASSATO
Guido Gozzano
Poetica
I temi della sua poesia
La Torino d’altri tempi
L’ambiente canavesano e la natura
La malattia e la morte
Le terre remote
Opere
Letteratura
Raccolte poetiche e racconti
Epistolari
Edizioni varie
Cinema
Sceneggiatore
Bibliografia
Studi
Filmografia
L’ALTARE DEL PASSATO
L’ALTARE DEL PASSATO
GARIBALDINA
I SANDALI DELLA DIVA
L’OMBRA DELLA FELICITÀ
UN VOTO ALLA DEA THARATA-KU-WHA
SULL’OCEANO DI BRACE
I
II
III
IV
V
VI
VII
ALCINA
IL MARTIRE VENDICATO
TORINO D’ALTRI TEMPI
LA MARCHESA DI CAVOUR
LA CASA DEI SECOLI
GUIDO GOZZANO
L’ALTARE DEL PASSATO
Il presente ebook è composto di testi di pubblico dominio.
L’ebook in sé, però, in quanto oggetto digitale
specifico,
dotato di una propria impaginazione, formattazione, copertina
ed eventuali contenuti aggiuntivi peculiari (come note e testi introduttivi),
è soggetto a copyright.
Edizione di riferimento: Guido Gozzano L’altare del passato
Passigli Editori, Firenze
Collana Biblioteca del viaggiatore, 35
Immagine di copertina: https://pixabay.com/it/vectors/astratto-arte-sfondo-colorato-1296710
Elaborazione grafica: GDM, 2019
Guido Gozzano
Guido Gustavo Gozzano (Torino, 19 dicembre 1883 – Torino, 9 agosto 1916) è stato un poeta italiano. Il suo nome è spesso associato alla corrente letteraria post-decadente del crepuscolarismo. Nato da una famiglia benestante di Agliè, inizialmente si dedicò alla poesia nell’emulazione di D’Annunzio e del suo mito del dandy. Successivamente, la scoperta delle liriche di Giovanni Pascoli lo avvicinò alla cerchia di poeti intimisti che sarebbero stati poi denominati crepuscolari
, accomunati dall’attenzione per le buone cose di pessimo gusto
, con qualche accenno estetizzante, il ciarpame reietto, così caro alla mia Musa
, come le definì ironicamente lui stesso. Morì a soli 32 anni, a causa della tubercolosi che lo affliggeva.
Poetica
Gozzano non assume pose da letterato e scrive le sue rime, segnate dalla tristezza e dal sentimento della morte, con ironico distacco. Alla base dei suoi versi vi è un romantico desiderio di felicità e di amore che si scontra presto con la quotidiana presenza della malattia, della delusione amorosa, della malinconia che lo porta a desiderare vite appartate e ombrose e tranquilli interni casalinghi. La sua produzione è molto apprezzata da Montale che sottolinea il suo far cozzare l’aulico col prosastico facendo scintille
. I caratteri aulici sono però sempre presentati e come trasfigurati attraverso il filtro sottile dell’ironia, una distanza
che egli mantiene anche rispetto alla gioia delle piccole cose o della quotidianità a differenza degli altri Crepuscolari.
I temi della sua poesia
La Torino d’altri tempi
Tra i temi essenziali al mondo poetico di Gozzano vi è l’immagine della città natale, di quella sua amata Torino alla quale egli costantemente ritornava. Torino raccoglieva tutti i suoi ricordi più mesti ed era l’ambiente fisico ed umano al quale egli sentiva di partecipare in modo intimo con sentimento ed ironia. Accanto alla Torino contemporanea era assai più cara al poeta la Torino dei tempi antichi, quella Torino antica e un po’ polverosa che suscitava nel poeta quegli accenti lirici carichi di nostalgia.
L’ambiente canavesano e la natura
Accanto alla Torino gozzaniana viene proposto dal poeta il vicino ambiente canavesano, dove si ritrovano fondamentali immagini di contemplazione paesista e dal quale scaturiranno l’estremo mito lirico incarnato dal mondo della natura, che poteva dargli, come egli dice la sola verità buona a sapersi
e le ultime persone
della sua poesia, l’archenio del cardo, la selce, l’orbettino, il macaone
e infine tutte le farfalle del suo poema incompiuto che gli faranno ritrovare la sua grande tenerezza per le cose che vivono
, non ultimo il fanciullo che era tenero e antico
.
La malattia e la morte
L’aggravarsi della tisi che condurrà il poeta alla morte a soli trentadue anni, nel 1916, lascia molte impronte in tutti i suoi versi e diventa occasione lirica come in Alle soglie, dove viene registrata anche la prova della schermografia
Le terre remote
Quando tra il febbraio e l’aprile del 1912 Gozzano si recò in India tenne la cronaca del suo viaggio che espresse a volte in forma appassionata ed esterna, a volte in forma intima e sofferta. Nacquero le Lettere dall’India
, che, composte tra il 1912 e il 1913, apparvero su La Stampa
torinese del 1914 e vennero in seguito pubblicate in volume presso i Fratelli Treves, con prefazione di Borgese nel 1917. Con queste immagini di terre lontane nasceva la più alta prosa di Gozzano, pur rimanendo il suo mondo poetico, anche di fronte alle immagini suggestive di orizzonti sconosciuti e non abituali, sempre collocato all’interno dei propri determinati e sicuri confini. Gozzano, descrivendo la sua esperienza di viaggio, affronta anche il tema dell‘altro viaggio
, quello della morte.
Opere
Letteratura
Raccolte poetiche e racconti
La via del rifugio, 1907
I colloqui, 1911
I tre talismani, 1914
Verso la cuna del mondo. Lettere dall’India, 1917
L’altare del passato, 1917
La principessa si sposa, 1918
L’ultima traccia, 1919
Primavere romantiche, 1924
Epistolari
Lettere d’amore di Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti, a cura di S. Asciampreuner, Milano 1951
Lettere a Carlo Vallini con altri inediti, a cura di G. Di Rienzo, Torino 1971
Lettere dell’adolescenza a Ettore Colla, Edizioni dell’Orso, Alessandria 1993
Edizioni varie
La moneta seminata e altri scritti, con un saggio di varianti e una scelta di documenti, a cura di F. Antonicelli, Milano 1968
Tutte le poesie, testo critico e note a cura di A. Rocca, introduzione di M. Guglielminetti, Milano 1980
Fiabe e novelline, scelta delle fiabe e nota critica: Carmine De Luca, disegni: Anna Keen, edizione riservata ai lettori de L’Unità - Supplemento al n. 181 del 31.07.1996, Roma - L’Unità, Torino - Einaudi
San Francesco d’Assisi, a cura di M. Masoero, Edizioni dell’Orso, Alessandria 1997
Verso la Cuna del mondo - Lettere dall’India, a cura di F. di Biagi, postfazione di G. Bàrberi Squarotti, La Finestra editrice Trento 2005. Prima edizione integrale dell’opera.
Verso la Cuna del mondo, Greco & Greco, Milano 2007. Note al testo e saggio introduttivo di V. Gueglio ISBN 978-88-7980-433-2
Cinema
Sceneggiatore
La vita delle farfalle, documentario, 1911
San Francesco d’Assisi, film biografico, mai girato, 1916
Bibliografia
Studi
W. Binni, La poetica del Decadentismo, Sansoni, Firenze 1936
O. Bensi, Una relazione letteraria. (Amalia Guglielminetti e Guido Gozzano), tesi di laurea, Torino 1944
A. Piromalli, Ideologia e arte in Guido Gozzano, La Nuova Italia, Firenze 1973
F. Antonicelli, Capitoli gozzaniani, Leo S. Olschki, Firenze 1982
M. Guglielminetti, La «scuola dell’ironia». Gozzano e i viciniori, Leo S. Olschki, Firenze 1984
AA. VV., Guido Gozzano. I giorni, le opere, Atti del convegno nazionale di studi, Torino, 26-28 ottobre 1983, Leo S. Olschki, Firenze 1985
F. Di Biagi, Sotto l’arco di Tito: le Farfalle
di Guido Gozzano, La Finestra editrice, Trento 1999
Arnaldo Di Benedetto, Sugli «amori ancillari» di Guido Gozzano eSaba e Gozzano: considerazioni contrastive, in Poesia e critica del Novecento, Liguori, Napoli 1999, pp.25–31 e 33-48
M. Masoero, Guido Gozzano. Libri e lettere, Leo S. Olschki, Firenze 2005 ISBN 88-222-5503-8
M. Masoero, «Un nuovo astro che sorge». Giudizi ‘a caldo’ sulla Via del rifugio, Leo S. Olschki, Firenze 2007 ISBN 978-88-222-5751-2
M. Rota, «Amalia, se Voi foste uomo…» Silloge gozzaniana.Prefazione di Vittorio Sgarbi, note critiche di Claudio Gorlier, Golem, Torino 2016
Patrick Worsnip, Sleeping with Gozzano, PN Review, Issue 229, Manchester May-June 2016, pp.41-45
Filmografia
Guido Gozzano di Gianni Casalino (1983)
GUIDO GOZZANO
L’ALTARE DEL PASSATO
L’ALTARE DEL PASSATO
Ho ripensato al conte Fiorenzo X… l’altro giorno, dinnanzi al suo palazzo distrutto, con una mia cara amica, settantacinquenne.
E la signora mi rivelò un mistero sentimentale, un poco buffo, che dormiva nel mio ricordo da quasi vent’anni.
***
Io frequentavo la casa dei conti X… diciott’anni or sono - ne avevo otto - ed ero coetaneo di Vittorino, il nipote del conte; facevo con lui la terza elementare in quella triste scuola dei Padri Barnabiti, nella vecchia Torino.
L’amicizia dei due scolaretti era nata per interesse reciproco; Vittorino era forte in matematiche, io in componimento; l’uno svolgeva i temi, l’altro i quesiti. E ci si scambiava l’ospitalità nei giorni di vacanza. Per giungere alla casa del mio amico, si passava attraverso la parte vecchia della città - ora quasi tutta scomparsa - un labirinto di viuzze buie ed umidicce odoranti di bettola e di conceria, di frutta marcia e di vinaccia, dove il cielo appariva dall’alto come un nastro sottile e tortuoso, fra le mura decrepite dei palazzi nobiliari.
Rivedo il palazzo del mio amico. Un edificio di puro ‘600 piemontese; una serie di finestroni immensi; sulle due colonne d’ingresso un gran balcone dalla ringhiera curva con in mezzo l’anagramma in corsivo e la corona comitale, e molte campanule, molte rose, molti garofani che s’attorcevano, straripavano tra i ferri consunti come fresche capigliature.
Era lo studio del conte Fiorenzo, e quelli erano i fiori coltivati con le sue mani.
L’atrio e la scala erano a colonne di granito, vasti, cupi, freddi, polverosi. Non c’era portiere. Da portiere fungeva quel povero Mini - il fedelissimo del conte, suo compagno di gioventù, di viaggi, d’avventure - il quale era anche cuoco, domestico, staffiere, maestro, e completava, con una fantesca decrepita come lui, ed un giovinetto avventizio, tutta la servitù della casa.
Triste casa, dove fin dalla soglia s’intuiva l’abbandono, la decadenza, l’orgoglio pertinace, la ristrettezza mal dissimulata.
Quanti giovedì, quante domeniche, trascorse in quelle sale oscure, fra quelle cose tarlate, logore, stinte!
All’ultima parola del còmpito - fatto subito al mattino, sotto l’egida del conte Fiorenzo - si balzava dalla sedia con un grido di sollievo, si prendeva di corsa il grande corridoio oscuro, si giungeva precipitosi in cucina, a somma desolazione del povero Mini, della povera Ghita affaccendati per la colazione.
E per tutto il giorno si cercava d’interpretare a rovescio i rettorici ammonimenti del Libro di Buona Lettura.
Somme nostre delizie - fra le confessabili - aizzare la servitù, spellare il pollame nelle capponaie, colpire con il Flobert gli antenati delle vecchie tele, tormentare la zia Ernesta, la maniaca del secondo piano, salire sui solai, e di là, protesi a certe finestrette ovali, lanciare cartocci pieni d’acqua o peggio sulla testa dei passanti.
A mezzodì preciso scoccava la campana per la colazione. Allora si lasciava ogni cosa , ci si lavava, ci si ricomponeva per tavola una maschera di dolce ipocrisia.
Se chiudo gli occhi rivedo la vasta sala da pranzo, rivedo in una mezz’ombra alla Rembrandt le varie figure. La marchesa Amalia, vedova e mamma del mio amico, la zia Ernesta, muta e spettrale, lo zio prete gesuitico e goffo, lo zio capitano goffo e arrogante.
E fra tutti la bella figura - l’unica simpatica - del conte Fiorenzo, il signor papà: un bell’uomo dalla