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Vampiro: Luna Nuova
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E-book160 pagine2 ore

Vampiro: Luna Nuova

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Info su questo ebook

Lontano dal regno degli umani e lontano dalla luce del giorno, una comunità eterogenea d’individui vive celata all’altrui vista. Qui Val, una vampira che segue il cammino del Vigilante attinge il suo nutrimento di sangue in cerca di giustizia e di un’ideologia alla quale sente di appartenere. È accompagnata dal suo ragazzo Henrik, un vampiro proveniente da un altro cammino, e insieme sono trascinati in un mondo d’intrighi che minacciano di distruggere il loro universo.

Presto la coppia si ritrova a essere parte di un conflitto più grande di lei, costretta a cercare alleati in persone che dovrebbero essere mortali nemici. In un mondo con così tanti differenti e singolari individui solo l’unione e la forza di volontà di superare le differenze sembrano poter vincere.

Un’organizzazione segreta, che pare aver tramato nell’ombra per molto più tempo di quanto chiunque possa ricordare, si rende manifesta. Questo gruppo vuole scatenare una guerra per tenere separate le diverse fazioni di vampiri al fine di conquistare un potere malvagio che minaccia di distruggere ogni cosa.

Riusciranno Val e i suoi irrequieti compagni a trovare le risposte che cercano in tempo per evitare una guerra e la distruzione totale, sia del mondo delle tenebre sia di quello della luce?


 

LinguaItaliano
Data di uscita14 set 2019
ISBN9781071504727
Vampiro: Luna Nuova

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    Anteprima del libro

    Vampiro - Adidas Wilson

    Indice

    Prologo

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Capitolo 14

    Capitolo 15

    Capitolo 16

    Capitolo 17

    Capitolo 18

    About the Author

    Vampiro New Moon Libro 2 (Eternal)

    Sinossi

    Lontano dal regno degli umani e lontano dalla luce del giorno, una comunità eterogenea d’individui vive celata all’altrui vista. Qui Val, una vampira che segue il cammino del Vigilante attinge il suo nutrimento di sangue in cerca di giustizia e di un’ideologia alla quale sente di appartenere. È accompagnata dal suo ragazzo Henrik, un vampiro proveniente da un altro cammino, e insieme sono trascinati in un mondo d’intrighi che minacciano di distruggere il loro universo.

    Presto la coppia si ritrova a essere parte di un conflitto più grande di lei, costretta a cercare alleati in persone che dovrebbero essere mortali nemici. In un mondo con così tanti differenti e singolari individui solo l’unione e la forza di volontà di superare le differenze sembrano poter vincere.

    Un’organizzazione segreta, che pare aver tramato nell’ombra per molto più tempo di quanto chiunque possa ricordare, si rende manifesta. Questo gruppo vuole scatenare una guerra per tenere separate le diverse fazioni di vampiri al fine di conquistare un potere malvagio che minaccia di distruggere ogni cosa.

    Riusciranno Val e i suoi irrequieti compagni a trovare le risposte che cercano in tempo per evitare una guerra e la distruzione totale, sia del mondo delle tenebre sia di quello della luce?

    Prologo

    Dei passi echeggiarono per tutto il lungo vicolo labirintico mentre l’uomo che li seguiva cercava di affrettare il passo per uniformarlo al ritmo della sua preda. Davanti a lui c’erano un uomo e una donna che camminavano tutti soli. L’inseguitore, certo di non essere notato, cominciò ad avvicinarsi a loro, estrasse dalla giacca un lungo coltello di cui forse non avrebbe avuto bisogno ma che, come lasciava intendere il sogghigno sulla sua faccia, sperava di dover usare. Uno scontro rapido che poteva provocare disastrose conseguenze. Quando fu a portata di mano, allungò il braccio per afferrare la spalla della donna ma, invece di agguantarla, invece di fermarli entrambi, l’uomo fu scaraventato per aria con così tanta forza e velocità che non ebbe neanche il tempo di urlare. La coppia si fermò e si voltò, giurando di aver sentito qualcosa dietro di sé ma non vide nulla.

    L’aggressore provò a urlare mentre affondava il coltello nel fianco del suo avversario. Tuttavia, la strana figura di donna aveva la resistenza del ferro e gli serrava il collo così selvaggiamente da togliergli ogni possibilità di gridare. La sua carnagione cominciò a sbiancare man mano che la vita abbandonava il suo corpo. La donna che lo teneva era più bassa e magra di lui ma possedeva dieci volte la sua forza. Aveva lunghi capelli argentati come le foglie del salice bianco che le ricadevano sulla schiena e indossava una semplice maglietta senza maniche, jeans strappati e stivali di pelle. Lo stringeva come un amante potrebbe abbracciare la persona amata ma, in questo caso, lei desiderava il suo sangue, non il suo corpo.

    Quando l’assalitore cominciò ad afflosciarsi una seconda figura giunse sul tetto saltando come niente fosse l’altezza di quattro piani. Era alto e robusto, con capelli scuri e profondi occhi marroni.

    Vai a caccia come un predatore. disse il nuovo arrivato sorridendo, Gaurdarti è impressionante.

    ––––––––

    La donna si staccò dall’aggressore asciugandosi il sangue dalla bocca:

    Ho rubato la tua preda?

    L’uomo rispose: Questa notte ci sono molte prede Val, perfino per quelli di noi che scelgono chi si merita di diventare una preda. 

    Siamo il top della catena alimentare, Henrik. Replicò Val con un sorriso mentre lanciava a Henrik il corpo dell’aggressore privo di sensi come se non pesasse nulla. Henrik lo prese con una mano sollevandolo davanti a sé come per valutarne le dimensioni. Val sorrise: Questo non significa che non possiamo...procurarci il  nostro cibo secondo principi etici.

    Sono sorpreso che tu quando sei stata trasformata abbia scelto il cammino del vigilante. replicò Henrik, Eri una persona violenta, abituata a fare del male a chiunque si mettesse sul tuo cammino.

    Val rise mentre guardava Henrik mordere l’uomo continuando a succhiargli il sangue: "Esistono impulsi differenti che conducono le persone alla violenza. Alcuni si comportano così per riuscire a ottenere ciò che vogliono e altri solo per sopravvivere. Io sono stata morsa dal primo tipo di vampiri e mi sono trasformata nel secondo, ora che ho la forza di attaccare sia agli uni che gli altri...mi scopro costretta a farlo; del resto dobbiamo nutrirci...perché allora non cibarsi di quelli che vogliono calpestare il loro prossimo?

    Henrik finì con l’aggressore, gettandolo di lato in un cassonetto. Si asciugò la bocca e andò verso Val: Sono contento che tu abbia scelto questo cammino. Alcuni di quelli che hanno preferito un’altra via si sono smarriti.  Abbiamo la possibilità di avere una mente che ragiona come quella umana ma molti di noi si trasformano in bestie, altri in mostri.

    Val, abbassando lo sguardo, si rese conto che il coltello dell’aggressore era ancora nel suo fianco. Lo tirò fuori e lo guardò con disgusto. Mi piaceva questo top.

    Henrik rise avvicinandosi e guardando la ferita nel fianco di Val che si stava già rimarginando ora che il coltello era stato tolto. Ridacchiando guardò Val: Devo ammettere che stanotte stavo cercando proprio te.

    Cercavi me? Val disse in tono lezioso. Pensavo che voialtri che percorrete la via del caos cercaste poco.

    Questo è uno stereotipo replicò Henrik ridendo, Si tratta solo di salvaguardare ciò che siamo e ciò di cui abbiamo bisogno; dobbiamo essere imparziali. Non scegliamo mai due vittime nello stesso modo, né nello stesso luogo o nello stesso momento. Crediamo che nessun uomo meriti più di un altro di diventare una preda ed è solo attraverso un’imparziale casualità che possiamo essere giusti ed evitare di diventare dei mostri.

    La vera malvagità, dunque, sta nella premeditazione? chiese Val, Immagino che sia per questo che quelli che appartengono al tuo gruppo sono tanto ostili nei confronti di quelli che appartengono al mio. Noi che scegliamo le nostre prede finiamo per essere condizionati da quello che essi fanno ai loro simili.

    Alcuni di noi potrebbero essere ostili Rispose Henrik mentre andava a mettersi proprio davanti a Val, Ma io trovo l’amore molto più desiderabile del conflitto.

    Val tese le braccia, afferrò la camicia di Henrik fissandolo nei suoi occhi scuri: Non so come ci riesci, ma mi disarmi subito.

    Henrik guardò in basso con un sorriso: Be’ non proprio, hai ancora il coltello.

    Questo? Disse Val ridendo, Non è d’argento, diamine, e neanche d’acciaio. È un coltello di poco valore acquistato in una bancarella di un centro commerciale.

    Bene allora. disse Henrik, con un sorriso a trentadue denti, Dal momento che ci siamo nutriti entrambi, c’è nulla che possa impedirci di goderci la nostra notte insieme?

    Non credo proprio. disse una voce familiare dall’altra parte del tetto. Sia Val che Henrik lanciarono un’occhiata da quella parte e videro un uomo vestito con una giacca di pelle rossa, con la testa rasata e un tatuaggio sulla guancia.

    Henrik disse in tono sospettoso: Kuro, cosa vuoi?

    Come sei antipatico! Replicò Kuro. So che nessuno di voi ama i vampiri che appartengono a uno dei cammini della libertà, ma non sono qui per discutere.

    Non ho molto da dire a uno che crede che i vampiri siano superiori a tutto e che possano essere liberi di uccidere e fare quello che vogliono. ribatté  Henrik, Dimmi quello che hai da dire.

    C’è una novità. disse Kuro, Il patto millenario tra i diversi cammini praticati dai vampiri è finito e sembra che nessuno dei capi voglia rinnovarlo; presto apparirà un nuovo cammino oscuro e per questo dobbiamo trovare alleati.

    Henrik chiese: Cerchi un’alleanza? Faccio fatica a crederlo.

    Credi quello che ti pare. rispose Kuro, Sapete bene entrambi che i vostri cammini sono diversi e se ci fosse una guerra non sarebbero dalla stessa parte. Quello che propongo è un’alleanza non solo di percorsi ma anche d’individui.

    Val chiese: Cosa succederebbe se rifiutassimo?

    Kuro indicò la città: Succederebbe che questa città, questo luogo oscuro che noi tutti condividiamo...presto diventerebbe ancora più oscuro.

    Capitolo 1

    Kuro guidò il gruppo attraverso i sotterranei, un luogo della città che una volta era un vasto acquedotto ma che era stato ristrutturato da tempo con lo scopo di essere utilizzato dai vampiri dei diversi cammini. Poiché la luce solare diretta provocava gravi danni alla loro specie, avevano bisogno di trovare un luogo in cui gestire gli affari durante il giorno.

    Una voce che proveniva da un sentiero laterale attirò l’attenzione del gruppo: Ricordo quando gli umani temevano la notte. Ora, invece, ne sono attratti come le falene da una fiamma. A parlare era un uomo alto, anziano, con una camicia e una giacca nere fatte su misura.

    Byron. Disse Kuro con un fiero cenno del capo. Li ho portati come mi hai chiesto.

    Byron rispose:  Ben fatto. Suppongo che tu ti stia chiedendo perché uno come me ti abbia affidato questo incarico: Molti di quelli che appartengono alla mia categoria di Garante del Patrimonio Culturale scelgono di non occuparsi di queste cose. La maggior parte di noi sono vampiri che, essendo molto bravi a sopravvivere, hanno centinaia di anni, tuttavia sono qui perché credo che noi sopravvalutiamo la nostra bravura...e l’arroganza può rendere deboli.

    Kuro annuì: "Questa è Val che appartiene al cammino del vigilante e questo è Henrik della via del caos. Sono miei...conoscenti, quasi amici, e due che sono riuscito a convincere dell’importanza dei patti di alleanza tra i diversi cammini...specialmente considerando ciò che sta succedendo in questo momento.

    Hai saputo sfruttare saggiamente gli avvenimenti approvò Byron, Venite con me per favore.

    Byron guidò il gruppo sempre più giù, in profondità, nei passaggi labirintici di cui era costituito la maggior parte di questo luogo infernale. Era una città come poche altre al mondo, conosciuta come Borgo Oscuro.

    Henrik chiese: Stavi dicendo che un tempo gli umani temevano la notte, intendevi metaforicamente o letteralmente?

    Entrambe le cose. rispose Byron mentre al suo passaggio le varie specie di vampiri e dei loro alleati umani indietreggiavano come se sentissero che apparteneva a rango superiore, Il genere umano sviluppò un certo timore del buio. Un tempo la presenza dei predatori costringeva gli uomini primitivi a dormire durante la notte nelle caverne dove si nascondevano finché la luce del giorno non tornava. Lo stesso si può dire anche della maggior parte degli animali, costretti a sottostare alle regole della catena alimentare.

    Tuttavia gli uomini hanno padroneggiato il fuoco e hanno conquistato la notte. Osservò Kuro.

    No. Noi, abbiamo conquistato la notte. corresse Byron, "Da quando gli uomini sono stati dotati della ragione sono esistiti anche i vampiri. Chiamala evoluzione, chiamala anomalia del sangue, chiamala magia...noi c’eravamo. Presto ci siamo resi conto che pur essendo immortali, più forti, più veloci, non potevamo vivere all’aria aperta durante

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