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Il servitore del calamo rosso
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E-book53 pagine40 minuti

Il servitore del calamo rosso

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In questo emozionante seguito di “Doni freddi e maledetti”, torna il ricercatore psichico Baker Johnson. Siamo nell’anno 1927, a New York city. Baker Johnson viene trascinato con riluttanza in un caso che coinvolge una famiglia tormentata nello Yonkers. Jeremiah Simms, un ricco collezionista di oggetti maledetti, è venuto in possesso di un raro tomo scritto dal famigerato Marchese de Sade, intitolato “Il servitore del calamo rosso”. Questo volume maledetto scatena uno spirito maligno che minaccia di distruggere la famiglia Simms. Baker deve affrontare un demone astuto e potente per salvare un’innocente. Ma i demoni più letali in questa battaglia giacciono dentro Baker stesso. Il servitore del calamo rosso è un romanzo breve di 11.000 parole.

Con un’introduzione di Paula Cappa, la premiata autrice di The Dazzling Darkness.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita26 mar 2021
ISBN9781071502754
Il servitore del calamo rosso

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    Anteprima del libro

    Il servitore del calamo rosso - Terry M. West

    Introduzione a Il servitore del calamo rosso

    I racconti horror espandono l’immaginazione in reami oscuri. Perché ci piace leggere queste storie che ci spaventano? Forse è la nostra immaginazione che si allena ad affrontare l’ignoto, sopravvivere a ciò che è più potente, o vivere il male da un luogo sicuro. Forse è il nostro voyeuristico desiderio di emozioni. Quale lettore non è attratto dalla guerriglia psicologica dei personaggi che incontriamo in queste storie dell’occulto, i vividi motori umani che trainano la storia? Nel romanzo breve di Terry M. West, Il servitore del calamo rosso, quel motore è Baker Johnson.

    L’anno è il 1927 e Baker Johnson è uno stimato ricercatore psichico che investiga sui fenomeni paranormali. È in grado di leggere psichicamente le persone; può leggere oggetti solidi e percepire ciò che vi si annida all’interno. Se avete mai posseduto una vecchia teiera che produce ripetutamente tè amaro o uno specchio che riflette immagini ombrate potreste pensare che sia un oggetto maledetto o infestato. Anche se distruggete il contenitore che ha funto da portale per lo spirito maligno, quest’ultimo resterà nel mondo? Baker Johnson vi dirà di sì.

    Come spesso accade per gli investigatori psichici dell’immaginario (tra i classici, viene alla mente il famoso Dr John Silence di Algernon Blackwood), Baker Johnson è un uomo affascinante, di carattere e con mistero sufficiente a tenervi sulle spine. Ha un passato traumatico, è autoindulgente, indebitato, e lotta contro la solitudine. Dal primo paragrafo, West ci fa provare il senso di angoscia che pervade quest’uomo. E se avete letto il primo racconto, acclamato dai critici, della serie di Baker Johnson, Doni freddi e maledetti, sapete esattamente cosa intendo.

    In Il servitore del calamo rosso, a Baker Johnson viene richiesto di esaminare una giovane donna tormentata, Nadia, figlia di Jeremiah Simms, che colleziona oggetti infestati, uno dei quali apparteneva a un famoso autore deceduto. Ed è qui che le cose si fanno personali per Baker. Perché, come sappiamo, il vero horror è notoriamente personale.

    Mentre leggo i racconti, spesso mi domando: che cosa rende questa storia memorabile? Di solito questi concetti sono nel sottesto. Qui, West scrive sobriamente mentre manovra l’oscurità contro la luce con uno schiaffo di riflessione. Nadia è in grossi guai a causa del male che la corrompe; la sua sola speranza è Baker. Ma West porta l’azione al di là del bene contro il male, anche se qui la battaglia è all’arma bianca. Come lo scomparso autore contemporaneo Richard Matheson (La casa d’inferno), West scrive una trama intensa. I suoi dialoghi decisi tengono lo sguardo inchiodato alla pagina. Incessante. Risoluta. Acuta. Non servono secchi di sangue, la narrazione di West crea un’elevata suspense che ci getta in quell’ansimante reame oscuro. Credo fosse Henry James a parlare dell’attrazione del grottesco, del teschio dietro il volto sorridente. L’avvincente storia di West fa esattamente questo.

    ––––––––

    Paula Cappa

    Autrice di The Dazzling Darkness

    14 novembre 1927

    New York

    ––––––––

    Baker Johnson si svegliò nel salotto e la Morte gli sedeva accanto. L’apatico volto grigio riluceva nell’oscurità. Il sinistro mietitore sedeva tranquillo su una poltrona Georgiana dai braccioli corti che si trovava ai piedi del divano dallo schienale curvo su cui di solito Baker dormiva. In luogo della falce, la figura silente era appoggiata a un bastone da passeggio il cui manico era una testa di lupo ululante scolpita in argento.

    Baker non

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