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Turismo in quarantena. Gli effetti del Coronavirus sul sistema italiano
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E-book123 pagine1 ora

Turismo in quarantena. Gli effetti del Coronavirus sul sistema italiano

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Sono migliaia le persone contagiate dal Covid‑19 in Italia. I continui aggiornamenti nel quartier generale della Protezione Civile a Roma non fanno altro che confermare la diffusione crescente del Coronavirus in tutto il territorio nazionale. Da quel momento, il susseguirsi dei provvedimenti governativi si intreccia con le preoccupazioni, oltre che per lo stato di salute della popolazione, anche per gli effetti sull’economia e sul sistema turistico, in particolare. L’impennata delle cancellazioni dei voli e delle disdette nelle strutture ricettive del Bel Paese fanno temere il peggio. E c’è addirittura chi invoca un Piano Marshall per immettere liquidità nel sistema turistico italiano. Ma cosa sta succedendo davvero? Come sta reagendo il mercato azionario settoriale? Cosa cercano online i potenziali turisti di tutto il mondo a proposito della Destinazione Italia? E, ancora. Quali potrebbero essere le ripercussioni del Covid‑19 sull’incoming turistico italiano? Possiamo già archiviare, come perduta, l’imminente stagione estiva? Con oltre vent’anni di esperienza alle spalle nella programmazione e nell’analisi del mercato turistico, Raffaele Rio prova a rispondere a queste domande con un linguaggio semplice ma rigoroso. Il tutto nonostante uno scenario in continua evoluzione.
 
Il saggio ospita in esclusiva le stime aggiornate dell’Istituto Demoskopika che il 4 febbraio scorso furono riprese dai principali network di tutto il mondo: New York Times, The Washington Post, Le Figaro, El Economista, The Guardian, Al Jazeera e altri.
 
Ore 21:40 di lunedì 9 marzo 2020. Il presidente del Consiglio Conte convoca improvvisamente i giornalisti a Palazzo Chigi: l’Italia intera diventa area protetta. Spostamento solo per casi autocertificati di lavoro, necessità e salute. Scuole e università chiuse. Circa settantadue ore dopo, Piazza Affari perde il 16,92%, il peggior crollo di sempre. La Commissione europea blocca tutti gli ingressi non essenziali in Europa. E, intanto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara il Covid‑19 pandemia mondiale. Quei lunghi giorni saranno scolpiti nella mente degli italiani come i più bui nella guerra contro il Coronavirus. E il turismo?
LinguaItaliano
Data di uscita23 mar 2020
ISBN9788864589534
Turismo in quarantena. Gli effetti del Coronavirus sul sistema italiano

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    Turismo in quarantena. Gli effetti del Coronavirus sul sistema italiano - Raffaele Rio

    9788864582016-g.jpg

    Raffaele Rio, Turismo in quarantena

    Copyright © 2020 Tangram Edizioni Scientifiche

    Gruppo Editoriale Tangram Srl

    Via dei Casai, 6 – 38123 Trento

    www.edizioni-tangram.it

    info@edizioni-tangram.it

    Prima edizione: marzo 2020

    ISBN 978-88-6458-201-6 (Print)

    ISBN 978-88-6458-953-4 (ePub)

    ISBN 978-88-6458-954-1 (mobi)

    Per citare il paper: R. Rio, Turismo in quarantena, Trento, Tangram Edizioni Scientifiche, 2020.

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    IL LIBRO

    Sono migliaia le persone contagiate dal Covid-19 in Italia. I continui aggiornamenti nel quartier generale della Protezione Civile a Roma non fanno altro che confermare la diffusione crescente del Coronavirus in tutto il territorio nazionale. Da quel momento, il susseguirsi dei provvedimenti governativi si intreccia con le preoccupazioni, oltre che per lo stato di salute della popolazione, anche per gli effetti sull’economia e sul sistema turistico, in particolare. L’impennata delle cancellazioni dei voli e delle disdette nelle strutture ricettive del Bel Paese fanno temere il peggio. E c’è addirittura chi invoca un Piano Marshall per immettere liquidità nel sistema turistico italiano. Ma cosa sta succedendo davvero? Come sta reagendo il mercato azionario settoriale? Cosa cercano online i potenziali turisti di tutto il mondo a proposito della Destinazione Italia? E, ancora. Quali potrebbero essere le ripercussioni del Covid-19 sull’incoming turistico italiano? Possiamo già archiviare, come perduta, l’imminente stagione estiva? Con oltre vent’anni di esperienza alle spalle nella programmazione e nell’analisi del mercato turistico, Raffaele Rio prova a rispondere a queste domande con un linguaggio semplice ma rigoroso. Il tutto nonostante uno scenario in continua evoluzione.

    Il saggio ospita in esclusiva le stime aggiornate dell’Istituto Demoskopika che nel febbraio scorso furono riprese dai principali network di tutto il mondo: New York Times, The Washington Post, Le Figaro, El Economista, The Guardian, Al Jazeera e altri.

    Ore 21:40 di lunedì 9 marzo 2020. Il presidente del Consiglio Conte convoca improvvisamente i giornalisti a Palazzo Chigi: l’Italia intera diventa area protetta. Spostamento solo per casi autocertificati di lavoro, necessità e salute. Scuole e università chiuse. Circa settantadue ore dopo, Piazza Affari perde il 16,92%, il peggior crollo di sempre. La Commissione europea blocca tutti gli ingressi non essenziali in Europa. E, intanto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara il Covid-19 pandemia mondiale. Quei lunghi giorni saranno scolpiti nella mente degli italiani come i più bui nella guerra contro il Coronavirus. E il turismo?

    L’AUTORE

    Raffaele Rio ha maturato una riconosciuta esperienza nell’analisi economica e sociale in prestigiosi istituti di ricerca, prima con Eurispes e successivamente con Demoskopika. Dal 2009 è alla guida del gruppo italiano per le indagini di mercato, Demoskopika, contribuendo all’ottenimento di prestigiosi riconoscimenti internazionali. Iscritto all’ordine dei giornalisti da vent’anni, è ideatore e direttore responsabile di Tablog, iniziativa editoriale di data-journalism. È stato autore di numerose pubblicazioni e research paper tra cui: L’impero della ’ndrangheta (Giulio Perrone 2013), La perfomnance sanitaria nelle regioni italiane (2017), Mappa del rischio di infiltrazione terroristica nelle regioni italiane (2018), Analisi del regionalismo differenziato (2019), Ritorno al turismo (Rubbettino 2019) e La reputazione turistica delle destinazioni regionali (Tangram Edizioni Scientifiche 2020).

    Turismo in quarantena

    Gli effetti del Coronavirus sul sistema italiano

    Dedicato a tutti noi

    che abbiamo l’ostinato desiderio

    e la straordinaria caparbietà

    di ritornare ad abbracciarci

    e di continuare a essere orgogliosi

    della nostra Italia.

    Il mondo è un bel posto

    e per esso vale la pena

    di lottare.

    Italia, zona protetta

    Ore 21.40 di lunedì 9 marzo 2020. Il presidente del Consiglio Conte convoca improvvisamente una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Milioni di italiani incollati agli schermi televisivi, si teme il peggio dopo l’aggiornamento della Protezione Civile che, qualche ora prima, aveva annunciato l’impennata dei casi positivi: 1.598 contagiati in un solo giorno¹.

    «I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme più stringenti. È per questo che sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione io resto a casa. Non ci sarà più una zona rossa, non ci sarà più la zona uno e la zona due della Penisola, ci sarà un’Italia zona protetta». Queste, in sintesi, le parole rivolte dal primo ministro al Paese che precederanno, di qualche ora, l’entrata in vigore del nuovo provvedimento del governo indicante le misure di inasprimento.

    Quelle ore, e i giorni che seguiranno, saranno scolpiti, nella mente degli italiani, come tra i più drammatici. Tutta Italia diventa area protetta. Spostamento solo per casi autocertificati di lavoro, necessità e salute. Scuole e università chiuse. Niente acquisti nel fine settimana oltre a bar e pub chiusi per evitare assembramenti. E, ancora. Sospeso il campionato di calcio, stop a tutte le gare sportive; da Modena a Foggia, inoltre, le carceri italiane esplodono; crollano le Borse con Piazza Affari che perde il 16,92%, il peggior crollo di sempre. La Commissione europea blocca gli ingressi non essenziali in Europa. Il tutto mentre l’Organizzazione mondiale della Sanità dichiara il Covid-19 pandemia mondiale. E, in effetti, quei lunghi giorni saranno ricordati dagli italiani come i più bui nella guerra contro il Coronavirus.

    Ma facciamo un passo indietro. I primi due casi di Coronavirus in Italia, una coppia di turisti cinesi, sono stati confermati il 30 gennaio dall’Istituto Spallanzani, dove sono stati ricoverati in isolamento dal 29 gennaio. Tutto è partito da questa vicenda, almeno per l’Italia. Poi i continui aggiornamenti (ben 28 per l’esattezza al momento dell’uscita del presente lavoro) dal quartier generale della Protezione Civile a Roma sul numero delle persone risultate positive e malate di Covid-19. Si parte dalle 219 persone contagiate distribuite in 5 regioni del 24 febbraio fino a toccare i 41.035 casi accertati lo scorso 19 marzo, dopo appena una ventina di giorni. A essere coinvolto questa volta, seppur con una numerosità di casi differente per regione, tutto il territorio italiano, dalla Sicilia al Trentino-Alto Adige. Ben 33.190 le persone risultate positive al virus, 4.440 le

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