Cinque Dissertazioni: (1842-1844)
Di Max Stirner
()
Info su questo ebook
Leggi altro di Max Stirner
L'Unico e la sua proprietà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCorrispondenze: (1842) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Cinque Dissertazioni
Ebook correlati
Le Menzogne Convenzionali della Nostra Civiltà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCarlo Marx - Vita e pensiero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFino a quando?: Dialoghi fra abisso e speranza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManifesto del partito comunista Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La democrazia e la legge ferrea dell’oligarchia. Saggi sulla classe politica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl diritto internazionale e il problema della pace Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Manifesto del Partito Comunista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa letteratura italiana nel secolo XIX. Volume primo. Alessandro Manzoni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPanarchia: Un paradigma per la società multiculturale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniÈ tempo di indignazione! di Stéphane Hessel (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPer la soppressione dei partiti politici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSocrate, martire del libero pensiero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazionill Mein Kampf di Adolf Hitler: Edizione critica integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniROMA ANTICA - Vol. 1: LA PREPARAZIONE E IL TRIONFO Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl dono da lontano: Alterità e ospitalità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRiscontri. Rivista di cultura e di attualità: N. 3 (Settembre-Dicembre 2021) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Grandi Iniziati: Rama, Krishna, Ermete, Mosè, Orfeo, Pitagora, Platone, Gesù. Breve storia segreta delle religioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa libertà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI partiti politici in Italia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCercando l'Umanesimo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa rivoluzione liberale: Saggio sulla lotta politica in Italia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNon superare la soglia: Conversazioni su centocinquant'anni di ecologia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl tempo e le forme: La trilogia filosofica di Walther Rathenau Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTeologia dell'insurrezione: Thomas Müntzer e la guerra dei contadini: una rivolta di popolo nel cuore dell’Europa Moderna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa terza età del mondo: L’utopia della seconda modernità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniO capiamo o moriamo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManifesto del partito comunista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo Gnosticismo: Storia di antiche lotte religiose Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniErnst Fraenkel, l'opzione per la democrazia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMein Kampf: La mia battaglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Filosofia per voi
Filosofia raccontata ai miei figli Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Proverbi Italiani: I migliori proverbi italiani, divisi per regione, nella lingua dialettale e con il loro significato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFilosofia in sintesi, anno quinto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5L'arte di conoscere se stessi. Pensieri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le opere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSimbologia Massonica Vol.I: Simbologia e Tradizione esoterica liberomuratoria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCosi parlo Zarathustra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGrammatica della musica, grammatica della percezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe: testo semplificato in italiano corrente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFenomenologia dell'individuo assoluto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe vie dell’occulto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'Anticristo - Crepuscolo degli idoli - Ecce homo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’arte di ottenere ragione Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Iside La Divinità Femminile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl linguaggio della vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniApprendista libero muratore. Manuale ad uso degli iniziati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Śānkhya-Yoga: Gli insegnamenti esoterici di Kapila-deva Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniZibaldone Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Metodo Claregate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCorpo Energia Spirito: I tre tesori Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Prendila con filosofia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Seicento - Filosofia (52): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 53 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl problema dell'empatia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL Ottocento - Filosofia (64): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 65 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Novecento - Filosofia (70): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 71 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLiberati della brava bambina: Otto storie per fiorire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntichità - La civiltà greca - Filosofia: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 6 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlchimia. La Scienza, l'Arte e il ritorno di Ermete oggi: 1° quaderno di Alchimia operativa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Cinque Dissertazioni
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Cinque Dissertazioni - Max Stirner
DIGITALI
Intro
Le preziose e rarissime Cinque Dissertazioni di Stirner - apparse in periodici fra il 1842 e il 1844 - qua riunite e pubblicate sono: Il falso principio della nostra educazione, ovvero Umanismo e Realismo
, Arte e Religione
, Lo Stato fondato sull’Amore, considerazioni e pregiudiziali
, I Misteri di Parigi, di Eugène Sue
e Sul libro di Bruno Bauer: La tromba del giudizio universale
. I testi sono stati formalmente controllati e prudentemente revisionati. Per completezza su Max Stirner, si rinvia a Corrispondenze (1842) (Tiemme Edizioni Digitali, 2020) e ovviamente a L’unico e la sua proprietà (Tiemme Edizioni Digitali, 2019).
INTRODUZIONE
Delle Cinque Dissertazioni qua raggruppate, le due prime uscirono entrambe nel 1842 nella «Gazzetta del Reno», le seguenti due nella «Rivista Mensile Berlinese» edita da Ludwig Buhl nel 1845 e la quinta sul «Telegrafo per la Germania» nel 1842. Altri articoli sono apparsi sia nella «Gazzetta del Reno» sia nella «Gazzetta Universale di Lipsia» [vedi le Corrispondenze (1842) , pubblicato da Tiemme Edizioni Digitali, 2020].
L’articolo sopra «Il falso principio della nostra educazione, ovvero Umanismo e Realismo», il più prezioso e importante fra gli scritti minori di Stirner, è contenuto nei supplementi ai numeri 100, 102, 104 e 109 dei giorni 10, 12, 14 e 19 aprile, e fu per la prima volta ristampato nel 1° quaderno della 6 a annata della «Nuova Rivista Tedesca» (La scena libera) di Berlino, nel gennaio 1895. La seconda dissertazione, pure di grandissima importanza, «Arte e Religione», comparve poco dopo la prima nel supplemento al numero 165 del 14 giugno.
Dopo che l’opera progettata da Ludwig Buhl sotto il titolo di «Rivista Mensile Berlinese» nel luglio 1843 in Berlino, naufragò in Prussia (come egli aveva predetto) sotto i colpi della Censura, Buhl pubblicò il «primo e unico» fascicolo della Rivista a Mannheim nel 1845 in edizione propria. Il volumetto, di oltre venti fogli e oggi rarissimo, contiene due articoli di Stirner; il primo: «Lo Stato fondato sull’Amore, considerazioni e pregiudiziali», apre la Rivista dopo una «pubblica professione di fede», dopo i giudizi dell’alto tribunale della Censura e dopo l’originario «Prospetto» di Buhl, alle pagine 34-49. È firmato Stirner. Il secondo articolo scritto da Stirner per la «Rivista mensile berlinese» di Buhl, una recensione dei Misteri di Parigi di Eugène Sue che allora suscitavano una grandissima emozione, è l’ultimo del fascicolo e in questo riempie le pagine 302-332. È firmato: Max Schmidt, unione evidentemente erronea dello pseudonimo e del cognome Schmidt-Stirner; è fuori di dubbio che esso sia opera di Stirner.
La recensione «Sul libro di Bruno Bauer: La tromba del giudizio universale» comparve nel gennaio 1842 nei numeri 6-8 del «Telegrafo per la Germania» pubblicato dal dottor Carlo Gutzkow, presso Campe, in Amburgo.
Per completezza, si rinvia ovviamente a L’unico e la sua proprietà (Tiemme Edizioni Digitali, 2019).
IL FALSO PRINCIPIO DELLA NOSTRA EDUCAZIONE, OVVERO UMANISMO E REALISMO
Poiché il nostro tempo lotta per trovare la parola con cui significare il suo spirito, molti nomi si presentano e affacciano ogni pretesa di essere il nome giusto. Il nostro tempo presente mostra da tutti i lati la più variopinta confusione di partiti, e le aquile del giorno si radunano intorno alla putrefacentesi eredità del passato. C’è però una grande quantità di cadaveri politici, sociali, ecclesiastici, scientifici, artistici, morali e simili, e fin quando questi non saranno tutti consumati l’aria non diventerà pura e il respiro delle creature viventi resterà oppresso.
L’epoca non mette in luce la giusta parola se noi non l’aiutiamo; tutti dobbiamo collaborare a ciò. Ma se tanto dipende da noi, abbiamo ragione di chiedere che cosa si sia fatto di noi e che cosa si pensi di fare; noi domandiamo di diventare i creatori di quella parola in conformità dell’educazione con cui si tenta di foggiarci. Si educa coscienziosamente la nostra disposizione a divenire creatori, oppure ci si tratta soltanto come creature la cui natura ammette unicamente un addestramento? La questione è così importante come può esserlo una delle nostre questioni sociali, anzi è la più importante, perché le altre riposano sulla base di quest’ultima. Se voi siete uomini valenti, opererete cose belle; se ognuno è «completo in sé», anche la comunità cui voi appartenete e la vostra vita sociale saranno perfette.
Perciò ci diamo innanzitutto pensiero di quello che si fa di noi all’epoca della nostra educazione; il problema della scuola è un problema di vita. Ora ciò salta abbastanza agli occhi, e da molti anni si combatte su questo campo con un fervore e con una franchezza che superano quelli che si manifestano nel campo della politica, perché non urtano negli ostacoli frapposti da una violenza arbitraria. Un onorevole veterano, il professore Teodoro Heinsius, che, come il defunto professore Krug ha conservato fino nella più tarda età le forze e lo zelo, cerca adesso di rinfocolare con un piccolo scritto l’interesse per questo problema. Egli lo intitola: «Concordato fra scuola e vita, ossia conciliazione dell’Umanismo e del Realismo, considerati dal punto di vista nazionale. Berlino, 1842». Due partiti lottano per la vittoria, e ciascuno vuole raccomandarci il suo principio educativo a noi come il migliore e più giusto per i nostri bisogni: gli umanisti e i realisti. Senza volersi guastare con gli uni o con gli altri, Heinsius parla nell’opuscolo con ogni dolcezza e spirito conciliativo, crede di far esporre da ciascuno le proprie ragioni e con ciò fa alla questione stessa il più grave torto, perché questa può essere servita soltanto con una tagliente decisione. Questo peccato contro lo spirito della questione rimane l’inseparabile eredità di tutti i morbidi mediatori. I concordati offrono soltanto un pigro mezzo d’uscita:
«Diciamo chiaramente, da uomo: pro o contro! E il motto d’ordine sia: schiavo o libero! Perfino gli Dei scendevano dall’Olimpo e combattevano nell’arena del partito».
Heinsius, prima di esporre le sue proposte, abbozza un breve schizzo dello sviluppo storico dalla Riforma in poi. Il periodo fra la Riforma e la Rivoluzione è (io voglio qui limitarmi ad affermare questo, senza motivarlo, perché penso di spiegarlo più dettagliatamente in altra occasione) il periodo dei rapporti fra maggiorenni e minorenni, fra dominanti e asserviti, fra potenti e impotenti, in breve, il periodo della sudditanza. Prescindendo da ogni altro motivo che potesse giustificare una superiorità, la cultura sollevò, come una forza, colui che la possedette, al di sopra degli impotenti cui la cultura mancava, e l’uomo colto ebbe nel suo ambiente (fosse questo grande o piccolo) il valore di un uomo potente, forte, imponentesi; perché egli fu un’autorità. Non tutti poterono essere chiamati a questa dominazione e autorità; quindi anche la cultura non fu, per tutti, e una cultura universale fu in contraddizione con quel principio. La cultura genera superiorità e fa diventare padroni: così in quell’epoca di padroni fu