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Il prezzo del desiderio (eLit): eLit
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E-book48 pagine41 minuti

Il prezzo del desiderio (eLit): eLit

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Info su questo ebook

Elle e Dan non hanno ancora fatto sesso in ogni stanza della loro nuova casa, ma non sono lontani dal raggiungere questo obiettivo! Il matrimonio non ha smorzato la fame che provano l'uno per l'altro, anzi, il loro rapporto è più caldo e appassionato che mai. Eppure, basta una richiesta di Dan per gettare Elle nella paura che la loro perfetta intesa si possa incrinare. Ma come uscire dal conflitto? Esaudire il desiderio del marito e rischiare oppure continuare su binari più tranquilli ma che potrebbero annoiare?

Leggi anche Fondente come il cioccolato
LinguaItaliano
Data di uscita1 feb 2019
ISBN9788858997758
Il prezzo del desiderio (eLit): eLit
Autore

Megan Hart

Autrice di numerosi romanzi, tra cui i fortunati Fondente come il cioccolato, Notte di piacere e Inseparabili, editi da Harlequin Mondadori è una delle stelle più brillanti nel firmamento della letteratura erotica. Vive nei boschi della Pennsylvania con il marito e due figli.

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    Anteprima del libro

    Il prezzo del desiderio (eLit) - Megan Hart

    Non era un genere di domanda a cui avrei potuto rispondere immediatamente, senza esitare. Ero il tipo di persona che impiegava ore a scegliere i tappetini per il bagno; come potevo decidere in una frazione di secondo se avere un figlio oppure no?

    «Allora?» mi pungolò Dan, insistente. «Sì o no?»

    Era alle mie spalle e mi abbracciò da dietro, appoggiò il mento nella curva tra la clavicola e il collo, e mi passò le braccia intorno alla vita. Io ero davanti al lavello della cucina e stavo insaponando energicamente una pentola unta. Era un compito particolarmente impegnativo e richiedeva tutta la mia concentrazione, perciò lasciai la presa sul manico e posai la spugnetta. Come potevo sgrassare una pentola e allo stesso tempo decidere del mio futuro di mamma?

    Appoggiai la schiena al busto di Dan.

    «Sì? No? Forse?» m'incalzò lui.

    «E adesso questa richiesta improvvisa da dove salta fuori?» gli domandai, pragmatica.

    Lui mi accarezzò la vita muovendo i palmi in su e in giù, poi insinuò le mani sotto il bordo della maglietta e intrecciò le dita sul mio ventre. «Ci stavo solo pensando, tutto qui.»

    «Mmh.» Mi voltai verso di lui e appoggiai le mani sul bordo del lavello. «Un bambino è una grossa responsabilità.»

    Lui sorrise.

    «Dan...» Pronunciai il suo nome così, tanto per dire qualcosa. Non avevo niente da ribattere in realtà, non avevo gli argomenti per una vera protesta.

    «Lascia perdere, Elle.» Dan mi baciò. «Mi è solo venuto in mente così, quando hai accennato ai problemi con la pillola.»

    Avevo una banale infezione per colpa di una pellicina a un'unghia che si era infettata. Il dito si era gonfiato e arrossato, e il mio medico mi aveva prescritto degli antibiotici, ricordandomi però che potevano interferire con l'efficacia delle pillole anticoncezionali. Per risolvere il problema senza usare i profilattici, avevo proposto a Dan di dedicarci al sesso orale invece di fare l'amore.

    «Credevo che ti piacesse fartelo prendere in bocca» obiettai. Mi accorsi che il mio tono di voce era leggermente seccato e immaginai che anche la mia espressione fosse altrettanto infastidita. «Di solito è così.»

    Contrariamente alla mia irritazione, il mio corpo si mosse di volontà propria e mi fece avvertire un certo calore nel punto in cui io e Dan eravamo in contatto. Lui protese il bacino in avanti e mi strofinò contro il fondoschiena un rigonfiamento inequivocabile all'altezza del pube. Mi baciò di nuovo e mi strinse più forte alla vita.

    «Infatti mi piace moltissimo» mormorò Dan con le labbra sulle mie.

    «Ho come l'impressione che tu voglia farlo qui, in cucina» osservai, sollevando un sopracciglio. «Scandaloso...» aggiunsi.

    «Allora scandalizzami» mi provocò lui.

    Quella era la prima casa in cui avevamo abitato insieme. Eravamo lì da pochi mesi e non avevamo ancora fatto l'amore in ogni stanza per battezzarla, come diceva Dan, ma non per mancanza di volontà. Non era capitato, tutto qui. Ma c'era sempre tempo per rimediare. Quella, per esempio, era un'occasione buona. Mi voltai, gli posai le mani sulla fibbia della cintura e la slacciai.

    «Dai, fallo qui. Prendilo in bocca» disse Dan con voce roca.

    Sapevo che mi sarei ritrovata con le ginocchia indolenzite per colpa delle mattonelle dure e fredde del pavimento, ma non protestai. Mi piaceva il sesso orale, e per questo Dan pensava di essere fortunato perché aveva trovato una donna che adorava succhiarglielo. In realtà, io mi

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