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Quello che desidero: eLit
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E-book54 pagine48 minuti

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Info su questo ebook

Da poco lasciatasi con il fidanzato Eve, dopo il lavoro, si dedica al suo blog dove scrive post erotici.

Un giorno riceve un commento da un ammiratore segreto che le propone di realizzare le sue fantasie più trasgressive. I due iniziano una fitta corrispondenza fino a quando...

LinguaItaliano
Data di uscita30 ott 2014
ISBN9788858931400
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Autore

Megan Hart

Autrice di numerosi romanzi, tra cui i fortunati Fondente come il cioccolato, Notte di piacere e Inseparabili, editi da Harlequin Mondadori è una delle stelle più brillanti nel firmamento della letteratura erotica. Vive nei boschi della Pennsylvania con il marito e due figli.

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    Anteprima del libro

    Quello che desidero - Megan Hart

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    This Is What I Want

    Spice Books

    © 2007 Megan Hart

    Traduzione di Alessandra De Angelis

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    © 2011 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5893-140-0

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    1

    Ti dirò quello che desidero.

    Le tue mani mi circondano le caviglie, come se le legassero con una corda morbida, immobilizzandomi per un istante. Poi le tue dita si spostano verso il malleolo, per tastare l’osso sporgente, l’incavo accanto al tendine, e infine i muscoli. Risalgono sui polpacci e si fermano ad accarezzare la pelle tenera e sensibile dietro le ginocchia. Cercano tutti i punti che di solito non vengono mai toccati per indugiarvi, in cerca di anfratti in cui annidarsi, luoghi segreti da esplorare, nervi da portare alla luce.

    I tuoi pollici massaggiano la pelle delle cosce, calda di sole, e io le allargo, aprendole per te, noncurante della luce estiva, cruda e impudica. Come la brezza che agita lievemente le punte dei miei capelli, le tue dita sfiorano la mia pelle muovendosi verso l’alto.

    Ecco cosa voglio: che mi tocchi.

    Prendi tutto il tempo per seguire la sottile linea candida che segna la mia pelle, il ricordo del punto in cui un tempo la mia carne è stata squarciata dalla lama di un rasoio impugnato da una mano insicura e tremante. Non mi fai domande riguardo alla cicatrice. Non chiedi niente, non dici niente. Non hai voce, se non quando io ti concederò di parlare, e anche allora la userai solo per dire le cose che io voglio sentire. Ma non ora, è presto; non ti ho ancora dato il permesso di parlare.

    Ti inginocchi davanti a me; mi piace vederti così. In ginocchio al mio cospetto è la posizione che preferisco per te. Sei perfettamente allineato con il mio corpo, che è pronto per ricevere le tue attenzioni adoranti. Le tue mani continuano a salire, carezzevoli.

    Ecco cosa voglio: il tuo respiro caldo sulla mia pelle, le tue dita che scostano le pieghe della mia carne con delicatezza, come se allargassero i petali di un fiore, la tua bocca che individua la piccola perla dolce del mio clitoride. Voglio la tua lingua proprio lì, la pressione delle tue labbra.

    Voglio che mi lecchi mentre sono in piedi sopra di te, come una statua, come una divinità.

    Voglio vederti in ginocchio venerare la tua dea.

    Voglio che mi adori, e che mi faccia godere.

    «Aspettate, tenete aperte le porte, per favore!» gridò Eve Grant attraversando di corsa l’atrio, pur sapendo che il suo richiamo era perfettamente inutile.

    L’ascensore era lentissimo, un vero pezzo da museo che funzionava per miracolo, e non tutti i giorni. Aveva la pessima abitudine di bloccarsi al piano e non dare segni di vita per ore, costringendo i dipendenti della Digiquest ad

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