Le Candelore seducono il Cuore di Sant Agata

Di Carmen Privitera

Con immenso piacere voglio raccontarVi la Storia delle 13 Candelore dedicate alla nostra amabile Sant’Agata, di come le Loro “Annacate” seducono da sempre il Cuore della stessa Patrona Catanese e dell’intera Città di Catania.
Vi chiedo di leggere questo Libro con gioia e cautela, perché non sempre le emozioni corrispondono alla realtà, di vedere con quanto amore sono trattati gli argomenti e nel farlo cercate di non essere troppo rigidi nei giudizi, in queste righe la Storia, tra fantasia e leggenda, affascina il Cuore ed io tra tradizione e grande emozione divento simile a un “cantastorie siciliano”, che narra tempi passati e presenti, realtà e fantasia ma sempre ferma nel mio Credo di grande Cristianità, sempre devota alla Madonna e a nostro Signore Gesù Cristo.
Non so se Vi farete trascinare dai miei racconti e descrizioni, considerando che spesso troviamo nel nostro cammino molte leggende e superstizioni, ma tutte fanno parte della Storia ed io non posso che sperare che la semplicità delle mie parole possa trascinarVi al centro di questi racconti, fino a farVi diventare protagonisti, fino ad immergerVi nel mondo affascinante delle Festività Agatine, dove “Sacro” e “Profano” diventano un tutt’uno all’insegna dell’Amore e della Spiritualità.

• Lingua: Italiano
• Editore: Cavinato Editore
• Data di uscita: 4 ago 2020
• ISBN: 9788869828324

Anteprima del libro

PRIATI E ANNACATI STI " CANNALORI

¹"

Chiancianu i Cannalori se non s’avvicinanu

a Sant’Aituzza Bedda,

annacati e cantati comu n’urchestra risunati,

u Celu si sveglia, u Patri s’incanta, l’Angili V’applaudunu,

ca ogni cosa para nova e na sta Luci si rinnova.

Passunu l’anni, volunu l’uri ma i Cannalori su comu ciuri.

Si preparunu a ogni Festa, pi puttari a Santa

devoziuni e grandi amuri,

tuttu si ripeti comu Pagini du Libru

scrittu ni stissi Manu do Signuri,

tuttu s’illumina na sta Città

ca senti e vidi no cori miraculusa

Sant’Aituzza Bedda comu Patruna

e Figghia do stissu Signuri.

Pittia Vergini Pia sta Festa e accussì sia.

Pittia mia Dolce Pia tuttu sona a Festa

e sempre na sti ionna Pittia ca si Patruna mia

stu cori Ti dugnu e ni l’Occhi do Signuri devotu sugnu.

Acussì Aituzza mia, pi l’Angili, pi Santi,

pa Vergini Maria, pi Gesù Cristu nostru Signuri,

e ancora tuttu pi Pittia ca si amata Soru mia!

(Carmen Privitera)

Presentazione di Carmen Privitera

Miei Cari Lettori dedico questo Libro alla Memoria di Monsignor Gaetano Zito. Chi ha avuto modo di conoscerLo sa con quanta educazione, cortesia, gentilezza si mostrasse alla gente. Che Monsignore non me ne voglia dall’Alto dei Cieli per la semplicità delle parole che userò nel Libro, perché questo non dovrà essere visto come un volume storico, ma come un semplice Vademecum del Cuore.

Ricordo che quando parlai con Lui del volume mi disse che dovevamo dividerlo in due parti, una parte storica che Lui stesso avrebbe curato ed una parte di cui mi sarei occupata io.

Ho voluto portare a termine ciò che avevo con Lui concordato, perché da sempre credo nelle promesse e nel legame che le parole instaurano e sigillano nella spiritualità del cuore. Mi spiace che Lui non sia qui ad occuparsi della parte storica.

Spesso la Vita ci fa incontrare persone che ti accolgono con affetto, facendoti sentire a casa, e dal primo giorno ti regalano un sorriso e credono fermamente in tutto ciò che dici e tu ti domandi com’è possibile che una persona conosciuta da poco sia così benevola nei tuoi confronti, per me sono regali in carne ed ossa che Dio ci dona, li definisco Angeli in Terra e quando vanno via ti lasciano un ricordo indelebile nell’anima capace non solo di segnare la tua vita, ma addirittura di cambiarla, di migliorarla e farla splendere di Luce. Io non posso che dire grazie a quest’Uomo che dal primo giorno ha dato alla mia persona il giusto valore, credendomi e con i suoi buoni consigli migliorandomi.

Con immenso piacere voglio raccontarVi la Storia delle 13 Candelore dedicate alla nostra amabile Sant’Agata, di come le Loro Annacate seducono da sempre il Cuore della stessa Patrona Catanese e dell’intera Città di Catania.

Non troppi Libri sono stati scritti su questo argomento, spero di essere all’altezza e di delucidarVi su molti dubbi, domande o qualunque pensiero Vi sia passato per la mente pensando alle Candelore e alla Festa Agatina, ma questo volume Ve Le racconta attraverso la forza del cuore ed una Catania luminosa.

Vi chiedo di leggere questo Libro con gioia e cautela, perché non sempre le emozioni corrispondono alla realtà, di vedere con quanto amore sono trattati gli argomenti e nel farlo cercate di non essere troppo rigidi nei giudizi, in queste righe la Storia, tra fantasia e leggenda, affascina il Cuore ed io tra tradizione e grande emozione divento simile a un cantastorie siciliano, che narra tempi passati e presenti, realtà e fantasia ma sempre ferma nel mio Credo di grande Cristianità, sempre devota alla Madonna e a nostro Signore Gesù Cristo.

Non so se Vi farete trascinare dai miei racconti e descrizioni, considerando che spesso troviamo nel nostro cammino molte leggende e superstizioni, ma tutte fanno parte della Storia ed io non posso che sperare che la semplicità delle mie parole possa trascinarVi al centro di questi racconti, fino a farVi diventare protagonisti, fino ad immergerVi nel mondo affascinante delle Festività Agatine, dove Sacro e Profano diventano un tutt’uno all’insegna dell’Amore e della Spiritualità.

Carmen Privitera

Presentazione Trilogia di S. Agata a Palazzo Platamone di Catania

(Mons. Zito premiato alla Cultura 2020 dall’Associazione Ideali di Giustizia e Verità A.P.S., dedicata a S. Agata, Eroina della Patria e ispirata ai principi del magistrati Chinnici, Falcone e Borsellino).

Nota di Mons. Barbaro Scionti

- Delegato Arcivescovile della Basilica Cattedrale di

Catania -

"Alla carissima Carmen Privitera desidero augurare ogni bene per la sua vita.

L’amore per Sant’Agata, la devozione, la preghiera che esprime nelle sue pubblicazioni possa essere un bel contributo all’esperienza semplice e forte di tanti devoti e soprattutto possa donare speranza a chi vive difficoltà e si rivolge alla nostra amata Patrona.

Sant’Agata con la sua intercessione faccia abbondare la vita di Carmen di quei doni che il suo cuore desidera e che la bontà di Dio certo non le vorrà far mancare per la sua serenità e realizzazione umana e spirituale."

Mons. Barbaro Scionti

Prefazione di Don Giovanni Mammino

L’Antica Tradizione delle Candelore ci riporta al desiderio primordiale dell’uomo che cerca la Luce. Le Candelore, opere d’arte e di devozione in movimento, racchiudono grandi cerei destinati a portare Luce, quella luce che viene offerta alla Santa e che si diffonde verso tutti coloro che si mettono in cammino, in ricerca della Luce. I Cerei votivi e le Candelore ci richiamano al Cero Pasquale, quel cero davanti a cui si canta e si prega nella grande veglia pasquale, segno eloquente di quella luce che noi cerchiamo, la Luce vera che illumina ogni uomo, la Luce del mondo, il Cristo Signore, nella cui Luce ha vissuto la Sua esistenza la Vergine e Martire Agata.

L’opera di Carmen Privitera mette in luce questo significato profondo e originario delle Candelore, andando alle radici della devozione a Sant’Agata, che non può mai essere oscurata da cose vane e insignificanti o, peggio ancora, da logiche totalmente opposte al Vangelo.

Sono certo che questa riflessione sarà di aiuto a quanti desiderano seguire Cristo ripercorrendo le orme secolari della Santa Vergine e Martire catanese Agata, con la certezza di raggiungere la meta che è Cristo Signore, Luce radiosa dell’Eterna Luce

Don Giovanni Mammino

Prefazione di Suor Maria Trigila

Sono molto felice che questo libro, dal titolo accattivante, sia stato dedicato a Mons. Gaetano Zito, fraterno amico, persona che avrebbe curato la parte storica e quindi firmato con la scrittrice questo testo Le Candelore seducono il Cuore di Sant’Agata, ed inserito una pergamena del 1522 con il Sigillo di Sant’Agata. Queste le testuali parole di Mons. Gaetano Zito: Finalmente abbiamo a Catania un documento che fa retrodatare tutto il resto della documentazione finora conosciuta presente in città.

La pergamena è il documento più antico che riguarda Sant’Agata attualmente a Catania. Mons. Zito aveva ricevuto una segnalazione che sul mercato dell’antiquariato, nella zona di Bologna, c’era la copertina di un libro che al suo interno conteneva notizie inedite sulla Santa. Invece si trattava di un brano della Passione di Sant’Agata. In allegato a questa prefazione si può leggere dell’evento presentato in Cattedrale nel 2018 nell’articolo di Francesco Marchese pubblicato su Live Sicilia.

Conosco Carmen dai tempi della scuola elementare, ero la sua maestra, e proprio da piccola ha sempre manifestato l’amore verso la Santuzza, come le piace chiamarLa. Il titolo infatti potrebbe essere formulato così: Sant’Agata seduce il cuore di Carmen.

Il testo propone al lettore di intraprendere un viaggio nel cuore della devozione dei catanesi. Devozione che si manifesta con poesie in vernacolo, preghiere, canti, dolci, abiti, fino a menzionare la tradizione comunicata da scrittori isolani e toccare la creatività del catanese: i gioielli di Sant’Agata e i gioielli dedicati alle Candelore.

L’ultima tappa di questo viaggio tocca la sfera del sentimento dei catanesi, l’emozione che provano nel vedere sfilare e danzare per molti giorni consecutivi, 24 ore su 24, le tredici candelore, espressione di sacro e profano: Sacro, perché sono un dono dei devoti e perché questi cerei di legno, con il tempo abbelliti con stile barocco, esprimono l’omaggio alla Patrona di uomini e donne che affidano alla Santa la propria vita, la famiglia, il lavoro; Profano, perché in certi momenti la devozione di portarle a spalla rasenta il folklore con le cosiddette annacate o quando si utilizza per un effetto vetrina. In verità questo non guasta, se ben misurato.

Una sottolineatura mi piace farla al verbo del titolo seducono. Si tratta di una parola forte e coinvolgente. Un’azione che mette in atto un processo di emozioni consapevoli o inconsci per intraprendere una relazione. Nel caso specifico, credo che la scrittrice voglia dire al lettore che per sedurre il Cuore di Sant’Agata deve innanzitutto lasciarsi sedurre dalla sua testimonianza di fede, di innamorata di Gesù, e dalla sua chiara consapevolezza nella scelta volontaria del Martirio. Se la Vita della Santuzza suscita nei cittadini e, in particolare, nei lettori, un interesse tale da trasformarlo in desiderio per lasciare vivere, attraverso il proprio cuore, Sant’Agata, allora sì che avviene la seduzione, perché quelle Candelore che si fanno portavoce del loro quotidiano seducono il Cuore della Santa. Esse esprimono la vita concreta e la passione di chi l’ama. In termini concreti la persona sedotta esprime sincerità, onestà, comprensione, lealtà.

Non mi rimane che congratularmi con la Scrittrice perché sa, in ogni suo libro, intrecciare erudizione e semplicità. Un libro quindi per tutti.

Suor Maria Trigila

Secondo l’articolo di Francesca Marchese: Scoperti due tesori antichi

Pergamena e Sigillo medievali