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Il viaggio continua: Versi
Il viaggio continua: Versi
Il viaggio continua: Versi
E-book118 pagine29 minuti

Il viaggio continua: Versi

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Info su questo ebook

Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole (Goethe).
LinguaItaliano
EditoreStreetLib
Data di uscita18 ago 2020
ISBN9788835879152
Il viaggio continua: Versi

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    Anteprima del libro

    Il viaggio continua - Corrado Plastino

    continua

    Il viaggio continua

    Di stazione in stazione

    viaggio con la mente

    che non si vuole fermare

    e segue un percorso scomposto.

    Andare e venire e andare di nuovo

    senza mai arrivare

    perché forse non voglio arrivare,

    ora no.

    Luoghi non luoghi, mentali,

    reali per me, solo per me.

    Stazioni di vita

    che vita non hanno,

    se non per me.

    Ma tu che avrai

    i miei versi viaggianti

    che vanno di stazione in stazione,

    tu che salirai sul treno

    che segue il percorso scomposto,

    tu che senza biglietto

    avrai il privilegio di andare

    e di non arrivare,

    perché anche tu non vuoi arrivare,

    non ora,

    seguimi.

    Le stazioni di vita

    che vita non hanno,

    i versi viaggianti

    che vanno

    senza sapere dove,

    prima o poi arrivano

    dove voglio farli arrivare.

    E mi mettono nudo,

    capotreno di me stesso,

    ti mettono nudo,

    viaggiatore che vede un arrivo

    ma non sa come arrivare

    perché, forse, non vuole arrivare.

    Nebbia nella testa

    Una via che scende,

    grande, ripida.

    Una curva a gomito,

    sembra quasi di tornare indietro.

    La discesa continua ma…

    mi fermo.

    Non voglio andare oltre,

    conoscere il mondo

    che non è il mio mondo.

    La mia è una strada in pianura,

    piccola, stretta.

    Asfalto e macchine, ferme.

    Saracinesche abbassate

    che ascoltano i nostri discorsi,

    assolvono i nostri peccati

    e ruggiscono

    sotto i colpi dei peccatori.

    Qualcuno ha già percorso

    la via che scende, ripida.

    Ha anche passato

    la curva a gomito.

    Ha raccolto l’invito

    dell’essere altro, diverso,

    con altri, diversi.

    Qualcuno è rimasto, lì,

    oltre la curva e la strada che scende,

    ripida.

    Qualcuno è rimasto, qui,

    nella strada in pianura.

    Due strade, due mondi,

    che non si parlano,

    opposte visioni di vita

    che non hanno contatti,

    non possono averli.

    Prima o poi la faremo,

    quella strada.

    Lo sappiamo senza saperlo.

    Ci guardiamo e vediamo,

    in me in te,

    il percorso che faremo,

    io, tu, tu, tu.

    La fine della nostra innocenza,

    l’inizio dell’essere gli altri,

    la salita sul palco del teatro,

    la recita della parte scritta,

    il copione dove tutto è scritto,

    da sempre.

    Entreremo nel mondo

    felici di esserci entrati

    di essere gli altri

    di non essere più io, tu, tu.

    Il provino

    Succede sempre qualcosa

    quando credi non possa succedere,

    quando inizi a pensare che anche tu,

    che vivi nel limbo,

    sei pronto al salto nel vuoto.

    Succede qualcosa.

    E devi scegliere.

    Inconsapevolmente devi scegliere.

    Perché non lo sai

    cosa sarai.

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