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La lettera: testo teatrale
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E-book96 pagine1 ora

La lettera: testo teatrale

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Info su questo ebook

La storia delle donne di una famiglia che ha inizio il 1917 ed arriva fino ai giorni nostri. La maledizione che colpisce le ragazze della famiglia che non possono amare i loro ragazzi e devono subire la volontà dei loro padri. La scoperta delle lettere che le ragazze si sono scritte da una generazione all'altra. La lettera che fa capire a una di loro cosa fare.
Con questa opera si è voluto tracciare la storia del Novecento attraverso le violenze che hanno unito nei decenni figlie e madri di una famiglia, attraverso la solidarietà trasmessa nella scrittura delle lettere, attraverso la consapevolezza che prima o poi una di loro le avrebbe riscattate.
LinguaItaliano
EditoreStreetLib
Data di uscita18 ago 2020
ISBN9788835879886
La lettera: testo teatrale

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    Anteprima del libro

    La lettera - Corrado Plastino

    Corrado Plastino

    La lettera

    Testo teatrale

    UUID: 61f5c46e-5abb-4ffe-a7cf-396bf8f132a7

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    PERSONAGGI

    PRIMO ATTO

    SECONDO ATTO

    TERZO ATTO

    QUARTO ATTO

    RINGRAZIAMENTI

    La storia delle donne di una famiglia che ha inizio il 1917 ed arriva fino ai giorni nostri. La maledizione che colpisce le ragazze della famiglia che non possono amare i loro ragazzi e devono subire la volontà dei loro padri. La scoperta delle lettere che le ragazze si sono scritte da una generazione all'altra. La lettera che fa capire a una di loro cosa fare.

    Con questa opera si è voluto tracciare la storia del Novecento attraverso le violenze che hanno unito nei decenni figlie e madri di una famiglia, attraverso la solidarietà trasmessa nella scrittura delle lettere, attraverso la consapevolezza che prima o poi una di loro le avrebbe riscattate.

    PERSONAGGI

    PRIMO ATTO:

    Ilenia, Mario (fidanzato di Ilenia), la madre e il padre di Ilenia.

    SECONDO ATTO:

    Maria, gli amici di Maria (Antonio, Filippo, Davide e Luigi), la madre e il padre di Maria.

    TERZO ATTO:

    Elisa, Antonio (fidanzato di Elisa), Lina (amica di Elisa), la madre e il padre di Elisa.

    QUARTO ATTO:

    Ilenia, la madre e il padre di Ilenia.

    PRIMO ATTO

    2021

    Ilenia e Mario nel salotto di casa di Ilenia. Poi entrano i genitori di Ilenia.

    Mario accende la radio. Ilenia è seduta sul divano.

    Mario – Senti che bella canzone che hanno messo. Sembra quasi che gliel’abbia chiesta io. Riescono a leggermi nel pensiero.

    Ilenia – Si, si. Ora ti mettono le canzoni su richiesta.

    Mario – Ma che scema! Lo so che non mi mettono le canzoni su richiesta. Dicevo per dire, è come se sapessero che a me piace questa e che la volevo ascoltare.

    Ilenia – E io che sto dicendo? Che sei talmente bravo e talmente famoso che alla radio ti leggono nel pensiero e ti mettono le canzoni che piacciono a te.

    Mario – Ma non stavo dicendo questo. Dicevo che…

    Ilenia – Si, si. Lascia stare. Sei talmente tonto che ti rendi nemmeno conto che ti sto prendendo in giro. Dai tontolone, vieni qui e lascia perdere la radio e la canzone. Anzi, la canzone lasciala, che è bella e piace anche a me. Dai vieni qui.

    Mario, imbarazzato, va a sedersi sulla poltrona, distante da Ilenia.

    Ilenia – Allora ho ragione a dire che sei un tontolone. Dove ti siedi?

    Mario – Perché? Qui non va bene? Cosa c’è che non va?

    Ilenia – Sei proprio tutto scemo. Ma guardalo! E io più scema di te che mi sono innamorata di uno scemo del genere.

    Mario, imbarazzato, si alza e le va a sedersi vicino.

    Mario – Non sono scemo, non trattarmi così, e non dirmelo. Lo sai che non sono così.

    Ilenia – No? E cosa sei allora? Siamo qui, a casa mia, soli e mi fai l’imbarazzato, il timido. Dovrebbe essere il contrario. La timida dovrei essere io e tu quello che mi salta addosso. Invece… quasi quasi mi offendo. Forse mi trovi brutta, non degna della tua bellezza.

    Mario – Ma che dici? Tu non degna di me? Ma che dici? Io benedico sempre il giorno che ci siamo incontrati e che ci siamo messi insieme e tu mi dici che non sei degna di me?

    Ilenia – Lo dico perché vedo la tua reazione. Mi sembri uno stoccafisso, un palo piantato nella terra, fermo, immobile. Allora penso che forse sono io a farti questo effetto.

    Mario – Non dire fesserie. Tu lo sai che effetto mi fai. Te l’ho già dimostrato altre volte, ricordi? O l’hai già dimenticato?

    Ilenia – Io dimentico perché tu così hai l’occasione per ricordarmelo di nuovo. Perché non vieni a ricordarmelo?

    Mario – Ora siamo alle citazioni dotte! Addirittura Shakespeare, Romeo e Giulietta. Guarda che non ho bisogno di questo, non so che farmene degli aiuti degli altri.

    Ilenia – Dici? Sicuro? Non hai bisogno di aiuto? Vediamo cosa sai fare allora. Sono proprio curiosa e… te l’ho detto. Io ho dimenticato tutto. Mi fai cortesia di ricordarmelo?

    Ilenia provoca Mario che è sempre molto imbarazzato.

    Mario – Ma dai, fermati. Qui non ci riesco. Dai, per favore…

    Ilenia – Allora lo vedi che ho ragione a dire che sei scemo? Abbiamo una casa a disposizione, solo per noi. Quando ci capita di nuovo un’occasione simile?

    Mario – Loro non li consideri? Ti sembra possibile fare tutto questo davanti a loro?

    Ilenia – Loro? Chi?

    Mario – Loro (indica il pubblico). Tutta questa gente che è qui e ci guarda.

    Ilenia – (Ride) Ma che vai dicendo? Loro, quelli che tu chiami loro, sono il pubblico, assistono allo spettacolo, quindi per noi, che siamo gli attori, è come se non ci fossero. Cioè, ci sono, altrimenti per chi recitiamo? Però per noi non ci sono, cioè non sono nella nostra scena.

    Mario – Ma io li vedo, li vedo. E sono convinto che loro vedono noi. E io davanti a tutti non riesco a… E poi, cos’è ‘sta cosa che recitiamo? Quindi io e te…

    Ilenia – Ma si, siamo nell’opera di quello lì (indica il regista). Si, hai capito bene, sempre lui che ora addirittura ha alzato il tiro. Ora si è messo in testa di non scrivere per gli studenti, ora scrive per gli adulti… roba seria!

    Mario – E si, roba seria. D’altronde se recitiamo noi, sicuramente è roba seria.

    Ilenia – Ma dai, ora pensiamo a noi, dai che abbiamo la casa libera…

    Mario – Si, dai. E quando ci capita di nuovo un’occasione del genere, con i tuoi fuori e noi qui, soli, con la musica, le canzoni, il salotto, e…

    Musica, i ragazzi si baciano e si accarezzano.

    Mario – Comunque siamo dei pazzi. Ti rendi conto che se tuo padre mi trova così, con te, mi ammazza?

    Ilenia – Ora ti metti a pensare a mio

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