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Le Belle Ragazze In Attesa: Helena Brandywine, #1
Le Belle Ragazze In Attesa: Helena Brandywine, #1
Le Belle Ragazze In Attesa: Helena Brandywine, #1
E-book253 pagine3 ore

Le Belle Ragazze In Attesa: Helena Brandywine, #1

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Info su questo ebook

Ci sono mostri che sono ancora umani.

In una magica San Francisco del 1899, il nuovo millennio è alle porte. Ovviamente le nuove invenzioni sono all'ordine del giorno, alcune sono magnifiche, altre mondane mentre tra le strade fioccano nuovi omicidi ogni notte.

Sullo sfondo di questa ambientazione una ragazza dell'alta borghesia scompare e la giovane e intraprendente Helena Brandywine si avventura, insieme alle sue guardie del corpo, per scoprire cosa è successo.

La ragazza era forse in fuga dai Tong di Chinatown? Che orrori deve aver dovuto sopportare? Riscopri l'Età d'Oro mentre Helena svela i segreti della sua famiglia. Il bene e il male, dove il pericolo è dietro ogni angolo. Riuscirà Helena Brandywine ad affrontare gli orrori che porterà alla luce?

Venite a cercare le Belle Ragazze in Attesa

Libro primo di nove della serie di Helena Brandywine

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita22 dic 2020
ISBN9781071581124
Le Belle Ragazze In Attesa: Helena Brandywine, #1

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    Anteprima del libro

    Le Belle Ragazze In Attesa - Greg Alldredge

    Sulla costa:

    Doyle spinse la sua Hero-bici a vapore per le congestionate e nebbiose strade di San Francisco. Avrebbe potuto recarsi a piedi sul luogo dell'ultimo crimine ma aveva promesso al suo amico inventore di provare la sua ultima invenzione il prima possibile. Assorto sulle sue preoccupazioni, riuscì appena in tempo a superare un camion che trasportava birra, sfrecciandogli oltre a quindici miglia all'ora.

    Doveva stare ben attento alla strada, soprattutto quel giorno, visto che la nebbia era così fitta da rendere difficile la visuale perfino ad un palmo di mano. Le strade pullulavano di vita. Vita che continuava a scorrere nel distretto dove né la nebbia, né le rapine, né le malattie e neppure gli omicidi erano riusciti a spingere le persone ad abbandonare qualsiasi speranza di costruirsene una lì.

    Perso tra i suoi pensieri si ritrovò a sentire la mancanza delle calde temperature di giugno distanti poche miglia da lui, vicino al Monte Diablo e anche a Santa Clara, città dove aveva trascorso la maggior parte della sua giovinezza. Ad ogni modo, ora aveva preso servizio a San Francisco, specificatamente nel distretto che comprendeva Chinatown e la Barbary Coast.

    Ed era proprio lì, nella Barbary Coast, che si stava dirigendo ora. Un cadavere era stato ritrovato in un viale dopo la Pacific Street, tra Chinatown e la Barbary. Già sospettava che questo fosse il terzo di una serie di omicidi avvenuti tutti nella stessa zona.

    Improvvisamente colpì una gigantesca pila di escrementi fumanti, che schizzarono ricoprendo la parte destra della sua bici con il loro tanfo e facendolo slittare sul ciottolato umido. Copri pantaloni, pensò, aveva bisogno di copri pantaloni o forse anche delle semplici ghette sarebbero bastate. L'ultima cosa che desiderava era arrivare sulla nuova scena del crimine puzzando di stalla.

    Guidò la sua bici a vapore e la parcheggiò dietro una carrozza della polizia trainata da cavalli. Si tolse il casco di pelle e gli occhialini in ottone, facendo ricadere sul volto le sue lunghe ciocche di capelli neri, e li ripose nel suo borsello. La via era bloccata da un nastro e da un poliziotto che teneva i curiosi a bada, lontano dagli uomini a lavoro. Sorrise, contento di vedere come le procedure da lui consigliate fossero state effettivamente messe in pratica.

    Passando sotto il nastro, si incamminò per la via iniziando a cercare qualsiasi indizio che avrebbe potuto essere ricollegabile al crimine. Rimase immediatamente deluso. C'erano moltissime impronte sparse per la strada e sospettava che molte di quelle appartenessero a coloro che avevano trovato il cadavere e ai poliziotti che erano arrivati più tardi. Guardò attentamente l'area fino a dove gli ufficiali si erano radunati, tutti in piedi vicini come se stessero intorno a un falò per riscaldarsi. Un'altra scena del crimine rovinata dagli incapaci con cui mi ritrovo a lavorare, pensò. Non giudicare se non vuoi essere giudicato, si corresse prontamente.

    Un quaderno rosso apparve in una delle sue mani ed una penna nell'altra, entrambi regali del suo amico inventore. Degli oggetti stupendi. La penna scriveva con inchiostro invisibile, che lui era capace di leggere grazie a un particolare colore di luce. Era così che scriveva i suoi appunti segreti, ed era in questo modo che nel suo quaderno iniziò a descrivere la scena davanti a lui: quattro ufficiali torreggiavano sul corpo della vittima, uno dei quali stava mangiando un muffin, noncurante delle mille briciole che rotolavano per terra. Sulla parte superiore della pagina scrisse, Venerdì 16 giugno 1899, con una calligrafia ben curata.

    Salve signori, disse con noncuranza. Il dipartimento di polizia era famoso per assumere ufficiali la cui condotta morale era di poco migliore rispetto a quella dei criminali che avrebbero dovuto inseguire.

    Uno di loro, continuando a mangiare imperturbabile, agitò la mano per scacciar via una mosca che gli stava ronzando intorno alla faccia.

    Gli altri si limitarono a emettere un grugnito in segno di saluto. Doyle, guardandosi intorno e fingendo di prendere appunti su dettagli interessanti della scena del crimine, annotò i numeri identificativi degli ufficiali. Tutti loro necessitavano di un corso per imparare come comportarsi sulla scena di un crimine. Aveva intenzione di sradicare completamente l'incompetenza dall'intero dipartimento, a costo della sua vita o della loro.

    Ancora nessun lampo di genio, detective? chiese l'ufficiale grassoccio che continuava imperterrito a contaminare la scena del crimine con sempre più briciole di muffin.

    Doyle resistette all'impulso di avventarsi contro l'ufficiale e la palese presa in giro fatta al suo modo di lavorare. Per calmarsi, spostò l'attenzione sulle finestre che si affacciavano sulla strada, dove varie facce, immerse nella nebbia, stavano appollaiate a osservare la scena sottostante. Qualche idea me la sono fatta, ma sarei più interessato a sapere le vostre eccelse teorie sul caso e sono più che pronto a discutere una qualsiasi delle ipotesi che uno di voi sapientoni sia pronto a espormi.

    Eh? Cosa? chiese l'ufficiale ormai pieno di briciole.

    Vuole sapere se vi siete fatti delle idee sul crimine, disse una voce che proveniva da dietro una pila di scatoloni poco più lontana da loro.

    L'ufficiale prima di rispondere si grattò la barba, da cui caddero ancora altre briciole Be’, prima di tutto, qualcuno ha tentato di rapinarla, gli altri tre ufficiali ridacchiarono.

    Forse è stato uno di quei vampiri! disse un altro.

    Mica le ha staccato i capelli! intervenne ancora un altro ufficiale.

    Allora sarà stata una di quelle creature lupo, aggiunse il terzo ufficiale voglioso di partecipare a quel gioco di supposizioni.

    Già, con quelle zampe taglienti come rasoi, disse l'ufficiale, che dopo essersi ficcato in bocca l'ultimo pezzo di muffin, fece il gesto di un artiglio con la mano ormai libera.

    Doyle simulò una risata mentre scarabocchiava sul suo quaderno.

    Per quanto mi riguarda, penso sia semplicemente l'omicidio di un'altra puttana uccisa per il mestiere perverso che faceva, disse il più giovane degli ufficiali, che appena finì di parlare si fece il segno della croce.

    Ehi, vorrai dire di una ‘Bella signorina in attesa’, è così che gli piace farsi chiamare, disse uno degli altri ufficiali in tono canzonatorio.

    Be’ questa di sicuro non era esattamente ‘bella’, aggiunse l'ufficiale grasso.

    O'Bannon, tu te la saresti fatta comunque. Ho visto tua moglie e pure la tua amante, si intromise quello più alto e smilzo.

    Be’ mi farei qualsiasi cosa con delle belle gambe, vagina da una parte e piedi dall'altra, aggiunse quello grasso.

    E i piedi sono opzionali, sbottò quello smilzo.

    Sempre più disgustato, il detective Doyle Longstreet sentì la necessità di cambiare compagnia. In quel momento preferiva di gran lunga la compagnia dei morti che quella dei vivi. Signori, grazie per la collaborazione. Potete pure continuare il vostro teatrino lontano da qui. Ho bisogno di restare solo mentre esamino il corpo.

    I quattro pagliacci si diressero verso la Pacific Street, continuando a scherzare, colpendosi fra di loro usando falli immaginari ricreati con i loro avambracci.

    Hai davvero delle idee di cui vorresti discutere? la voce emerse di nuovo da dietro la pila di scatoloni.

    Il Detective Longstreet si inginocchiò, fece un bel respiro per prepararsi e scoprì il cadavere. Immediatamente espirò fuori l'aria cercando di reprimere la nausea. In tono tranquillo disse No, nulla che valga la pena condividere. fece altri respiri profondi tentando di controllarsi, non voleva contaminare ancora di più la scena con il suo vomito, e poi continuò a parlare Perché non vieni allo scoperto? Sembra che almeno tu sia capace di capire l'inglese.

    Preferirei di no. La vista del sangue mi fa stare male, disse la voce.

    Mi spiace deluderti ma qui non c'è né sangue, né viscere di nessun tipo, disse mettendosi a ispezionare il cadavere nudo, o meglio ciò che ne rimaneva, prendendo ogni tanto appunti invisibili e buttando giù qualche schizzo del corpo.

    Il corpo era stato suddiviso in pezzi. Tagliato perfettamente a metà al centro, e nuovamente diviso tra le gambe. Solo una sega piuttosto grande e potente avrebbe potuto tagliare a metà l'osso sacro senza frantumarlo. Anche l'addome era aperto, era stata fatta una incisione chirurgica molto precisa, a partire dallo sterno fino ai genitali. Esaminando attentamente notò che il diaframma era intatto, dunque questo indicava che gli organi superiori, compresi i polmoni e il cuore, dovevano essere illesi.

    Doyle alzò lo sguardo e vide un ragazzo smilzo che lo guardava da dietro gli scatoloni, rimanendo sempre a distanza di sicurezza dalla vista del cadavere.

    Non sei uno sbirro? chiese Doyle.

    No, mai detto di esserlo. Sono un giornalista. Qualche informazione che vorresti condividere? chiese l'uomo.

    Nulla, fu la risposta secca del detective.

    Nulla da dire sulle somiglianze di quest'omicidio con quelli avvenuti a Whitechapel, Londra, una decina di anni fa? continuò il reporter.

    Se ti riferisci agli omicidi dello Squartatore, non ho nulla da dire. Ora va' via prima che ti faccia arrestare per contaminazione della scena del crimine, disse Doyle in tono pacato.

    Il giornalista aveva tutto quello che gli serviva, e con le scadenze ormai incombenti, avrebbe usato l'immaginazione per colmare i fatti mancanti. Fece per andare via quando ad un tratto si bloccò. Non piaci molto agli altri poliziotti, non è vero?

    Gli uomini tendono ad avere paura di quello che non conoscono, disse senza alzare lo sguardo dai dettagliati appunti che aveva scritto.

    Il giornalista si allontanò lungo la strada, non avendo nessuna intenzione di farsi per nemico una potenziale fonte di notizie.

    Il Detective Longstreet guardò l'uomo allontanarsi di fretta per poi tornare a prendere appunti e fare schizzi dell'area. Ad un tratto, rendendosi conto che il corpo era stato abbandonato lì, si chiese perché proprio lì dato che la baia era così vicina. Gettandolo in mare, il corpo sarebbe stato portato via dalla corrente.

    Forse era stato scelto quel posto per lasciare un monito a qualcuno. Notò che i capelli, e finanche la minima peluria del viso, erano stati strappati via. Ed infine, cosa ancora più strana, tenendo in considerazione che probabilmente la scena del crimine non era quella dove si trovava ora, sulla strada non erano presente tracce di fluidi corporei.

    Perso nei suoi pensieri, Doyle non notò le figure che si stavano avvicinando fino a quando non furono quasi al suo fianco.

    Pronto ad inveire per l’intrusione, si alzò di scatto, ma le ingiurie già pronte gli morirono in gola quando vide la faccia del dottor Carlyle, il medico legale della città, e due assistenti di colore a pochi passi di distanza da lui.

    Ah, Dottore, sono stato assegnato a questo caso. Doyle si alzò stringendo la mano ad ognuno degli uomini presenti.

    Dopo aver finito con i convenevoli, il dottor Carlyle intimò ai suoi assistenti di allontanarsi. Ragazzi, ci date un momento? dopo che i due uomini si furono allontanati abbastanza, Speravo di trovarti qui. Ieri sono andato a trovare Alderman Black, l’ho interrotto mentre cenava, e gli ho detto che me ne sarei andato se non ti avesse assegnato a questo caso. Questo caso ha bisogno di te, la città ha bisogno di te, disse il dottore.

    Avrei preferito non lo facesse. Non vale la pena mettere a rischio la sua famiglia per me, rispose il detective.

    La città ha bisogno di più uomini come te. Non hai ancora imparato a destreggiarti tra i giochi della politica, ma lo farai. Nel frattempo, ti farò da maestro o cercherò di aiutarti quando non saprai come fare.

    Sono uno sbirro esattamente come tutti gli altri.

    Non avrei mai pensato di sentirti comparare te stesso a O'Bannon e a tutti le altre centinaia di tipi come lui. Tu hai talento in questo lavoro. Se riusciamo a tenere i politici lontani da te, riuscirai a risolvere molti casi. Ed inoltre, mi piace lavorare con te.

    Sa cosa intendevo. Non sono più speciale di altri.

    Hai pagato per diventare un detective?

    No, il dipartimento mi ha reclutato.

    Ecco, questa è la prima cosa che ti rende diverso dagli altri. Tutti, all'interno delle forze armate, hanno comprato la loro posizione, dalla più bassa alla più alta. Qualcuno ti ha aiutato ad essere reclutato nelle forze. Qualcuno ha pagato per te. Che ti piaccia o no, c'è qualcuno che ti guarda le spalle qui in città.

    Perché stiamo parlando di questo ora?

    Perché ora ho un motivo per farlo. Visto che ora ti hanno assegnato un caso, ho pensato ti facesse comodo sapere che qualcuno sta osservando te e i tuoi progressi.

    Doyle si soffermò a riflettere su quello che gli era stato rivelato e sentì ribollire in lui la voglia di abbandonare il caso e chiudere con il lavoro da poliziotto per sempre. Ma era un uomo razionale.

    Non mi soffermerò a preoccuparmi di cose che non posso controllare. Possiamo focalizzarci su questa povera creatura?

    Certo. Che ne pensi?

    Sa qualcosa riguardo il caso Whitechapel risalente ad una decina di anni fa?

    Penso che chiunque nel mondo delle forze dell'ordine sia a conoscenza di questo caso, perché?

    Le sembra che ci siano somiglianze con questo caso?

    Per ora direi solo la mancanza di organi. Ci sono molte differenze, tra cui la mancanza di capelli e la totale assenza di sangue.

    Tutte le altre vittime erano ballerine?

    Non sono ancora riuscito a identificarle. Pensa che questa donna fosse una delle ‘Belle signorine in attesa’?

    Non ne sono sicuro ma penso che potremmo avere a che fare con un emulo di Jack. Non sapere l'identità delle vittime rende tutto più complicato. Che ne pensi se facciamo pubblicare i ritratti delle vittime sul giornale? Forse qualcuno le riconoscerà e ci contatterà.

    Posso occuparmene io. A breve seppelliremo i corpi delle prime due vittime.

    E se facessimo delle foto ai cadaveri per tenerle come prova?

    Non sarebbe una cattiva idea. Potrebbe essere utile farne anche della scena del crimine.

    Ma chi pagherebbe?

    Ho un'idea. Potremmo farle pagare dall'intera città. Io pagherò per quelle delle prime vittime.

    Non avevo mai visto una cosa del genere prima d'ora. Doyle intimò al medico di osservare la parte inferiore del corpo. Come può una persona dividere in due l'osso sacro in questo modo?

    Non saprei che dire. Non è stata usata né un'ascia, né una sega. Non ho mai visto un osso tagliato in questo modo al di fuori di una sala operatoria.

    Sicuramente non è opera degli Highbinders. Ho visto come smembrano i corpi, e questo non è niente di simile. Il loro è più un lavoro da macellai.

    Le chiederò una cosa, ma mi prometta di non ridere. E se lo smembramento fosse opera di una creatura magica o sovrannaturale?

    Conosco qualcuno esperto in questo campo. Chiederò a lei.

    Dopo che avrò le foto, chiederò ad un mio amico inventore di darci un'occhiata per capire se può esser stata usata una qualche diavoleria meccanica.

    Ricordati che manca una settimana alla luna piena. Potrà solo peggiorare. il dottore si rimise in piedi e intimò agli assistenti di prendere le varie parti del corpo e coprirle con una coperta di lana.

    Anche Doyle si alzò e si incamminò, immergendosi nella foschia della via. Sei consapevole che non esiste nessuna prova scientifica che possa provare che la luna influisce sulle azioni o la psiche di una persona?

    Il dottor Carlyle alzò le sopracciglia. Davvero? Prova a dirlo ad un licantropo.

    MUSICA DA CAMERA:

    Ad un centinaio di piedi d'altezza rispetto ai pendii delle Pacific Heights si innalzava una notevole tenuta che si ergeva al di sopra dell'intera città, compreso il cimitero e il Presidio e infine comprendeva anche il Golden Gate e la baia. A queste altezze la foschia si diradava, permettendo di individuare chiaramente il punto da cui proveniva il suono di qualcuno che stava tentando, non riuscendoci bene, di suonare un ragtime con il violino. Quel posto era la residenza principale.

    Helena, indossando ancora una parte della tenuta da scherma, si stava impegnando a perfezionare l'uso della tecnica con le dita, fallendo miseramente nel tentativo, come anche nell'uso dell'archetto, non riuscendo a suonare le note giuste. Lane, l'autista, che qualcuno avrebbe potuto descrivere come un bel bocconcino, stava preparando uno spuntino di metà mattinata, ignorando le note stonate che gli stavano martellando nelle orecchie.

    Helena iniziò a parlare con sé stessa come se leggesse da un libro. Il salone nella residenza di Helena sul pendio settentrionale delle Pacific Heights affaccia sull'intero Presidio. La stanza è decorata in maniera lussuosa ed artistica. Un suono di violino proviene dalla camera adiacente, al che smise di suonare il violino prima che i morti del cimitero sottostante decidessero di uscire dalle loro tombe.

    Lane sta preparando una tavola per il tè delle cinque. La musica termina e la signorina Helena entra con leggiadra nella stanza.

    Hai sentito quel che stavo suonando, Lane? chiese Helena fingendo un accento inglese.

    Lane le rispose, Non mi sembrava educato ascoltare, signora, lasciando emergere il suo evidente accento texano.

    Helena continuò, Me ne dispiace per te. Io non suono con molta precisione, con molta precisione può suonare chiunque, ma con grande sentimento. Per quel che riguarda il violino, il sentimento è il mio forte. L’esattezza scientifica la riservo per la vita. Helena attese un riconoscimento della sua sagacia e rimase delusa quando capì che non aveva riconosciuto la citazione. Lane, hai capito di chi è?

    Lane rifletté per un momento prima di rispondere, Non credo di saperlo, signora. Avrei dovuto riconoscere la canzone?

    Non la musica, le parole! Non le sai vero? Sono solo del più grande scrittore di tutti i tempi!

    Il ragtime dovrebbe essere suonato sul piano, mia giovane signora. commentò Sigmund con il suo perfetto accento inglese entrando nella stanza. Indossando una giacca da scherma, che riusciva a malapena a contenere il suo ampio petto, ed i suoi abiti di tutti i giorni, entrò portando la posta del mattino.

    Sigmund, tu sei inglese. Conosci le parole? chiese Helena.

    Mi spiace, non le conosco. Dovrei? rispose Sigmund.

    Certo che dovresti! Sono di Oscar Wilde. È un tuo compatriota dopotutto.

    Oh no, signora. Mi spiace ma si sta sbagliando. Lui è irlandese, non inglese.

    Lane non riuscì a contenere una risatina mentre continuava a preparare lo spuntino.

    Non riesco ancora a capire perché il mio patrigno abbia deciso di lasciarmi da sola con voi due! Helena, fingendosi arrabbiata, si lanciò verso l'uscita.

    Quindi non è interessata alla posta? Sigmund la fermò con quelle parole magiche che indicavano notizie interessanti dal mondo esterno.

    Cos'è arrivato? il viso da diciassettenne si irradiò di curiosità.

    "I soliti quotidiani da New York, Londra e Parigi. Un pacco dal Professor

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