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Benny per sempre
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E-book54 pagine37 minuti

Benny per sempre

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Info su questo ebook

Benedetta Pilato ha smesso di dormire e non può invecchiare. È un miracolo vivente, una leggenda del nuoto e dello sport mondiale. Da oltre vent’anni, continua a fare incetta di successi e di record, preservando l’entusiasmo, la passione per la sua disciplina amata. Siamo nel 2040. Un futuro non troppo distante. La routine de La Campionissima, che in piscina non ha avversari, è fatta di allenamenti, gare, ed anche studio. Poi un giorno arriva un uomo, nella sua vita. In vasca, una nuova avversaria. Il colpo di scena nel finale. 

Paolo Arrivo è nato a Taranto il 20 novembre 1982. Giornalista, laureato in Lettere all’Università degli Studi di Bari, ha collaborato per quotidiani e periodici regionali e nazionali. Scrivendo di sport, cronaca, attualità, spettacoli e cultura. Vive la scrittura come vocazione e strumento di rivelazione. Nel 2020 ha fatto il suo esordio nella narrativa con “La buona battaglia – Sognando i Giochi del Mediterraneo” (Passerino editore). Con quest’opera intende omaggiare la figura della campionessa, baby fenomeno del nuoto, sua concittadina.  

 
LinguaItaliano
EditorePasserino
Data di uscita10 feb 2021
ISBN9791220263320
Benny per sempre

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    Anteprima del libro

    Benny per sempre - Paolo Arrivo

    Pilato

    Questo è il mio divertimento

    I

    Ha rubato la scena alla Divina Federica Pellegrini. Lo stile è un altro; il destino, il medesimo. Quello riservato al predestinato, al campione, chiamato a spingersi oltre i propri limiti migliorando le performance. Per se stesso e per il prossimo. Per lasciare un segno: per entrare nella storia, nella legenda. Benedetta Pilato ha strabiliato attraverso lo sport. Della sua impresa parlano le maggiori testate, tutti i media. Nella corsa contro il tempo vive il paradosso del suo stare al mondo: ha tanta strada davanti a sé, ma solo una manciata di secondi per sprigionare forza e talento. Vive in modo particolare l’adolescenza. Controcorrente: non va in discoteca, usa poco i social (non sono iscritta su Facebook ma sto su Instagram).

    La sentiamo a fine giornata. È emozionata, ed è bello: l’emozione sarà la sua benzina: quel valore aggiunto capisce di fare dell’uomo una macchina perfetta. Con lei c’è mamma Antonella, che non vuole rilasciare alcuna dichiarazione, nessun commento. Preferisce il silenzio. O meglio, parla attraverso la sua Benedetta.

    Ti sei ripresa?

    " Diciamo di sì. Ho realizzato quanto successo".

    Bentornata a Taranto. Come è andata il rientro? Cosa vedi intorno, nella tua terra?

    " Ho trovato una grande accoglienza dalle persone che mi sono vicine sempre. Ho ripreso la routine. Dobbiamo allenarci: non c’è tempo per i festeggiamenti. Taranto è una città fantastica, in rinascita. Sta crescendo anche la cultura dello sport, l’attenzione verso le esigenze della comunità e dei più giovani".

    Bene, sei carica, rigenerata dagli stessi affetti. Ma come gestisci lo stress?

    " Sono tranquillissima. Non lo sento".

    Tra i prossimi appuntamenti, qual è quello in cui riponi maggiore fiducia? Dove pensi di fare il bottino pieno.

    " Non saprei. Vivo questa esperienza: onoro ogni gara, affronto al meglio le sfide che mi attendono".

    Scegli una gara che ti ha lasciato il più bel ricordo.

    " Il mio record italiano nei 100 rana l’anno scorso. Oppure il terzo posto assoluti al primo anno nella categoria Ragazzi".

    Come vedi il tuo futuro?

    " So che dovrò smettere di nuotare, un giorno. Studio, per questo, e metto la scuola al primo posto".

    Con quali risultati?

    " Ho terminato il primo anno del liceo scientifico (sono anticipataria) con la media del nove, quasi".

    Caspita, complimenti! Ora sei impegnata in vasca a fare incetta di record, ma non pensi che il tuo mondo potrebbe stancarti, nausearti un giorno?

    " Smetterò di nuotare quando non ne avrò più voglia. Al di là dei risultati, il nuoto per me è divertimento. Lo pratico con un gruppo di amici: siamo molto affiatati. Ci conosciamo da tempo."

    Quali sono le persone che ti senti di ringraziare al momento?

    " La mia famiglia: mamma, papà, i miei nonni. Il mio allenatore, Vito D’Onghia, la mia squadra e tutti coloro che mi supportano".

    Sei seguita da Max Di Mito, negli ultimi tempi…

    " Sì, ringrazio anche lui ovviamente. Lo vedo alle gare e in alcuni allenamenti. Ha allenato Federica Pellegrini: sono preziosi i suoi insegnamenti".

    Quali sono i tuoi punti di riferimento?

    " Direi di non averli, soprattutto nel nuoto. Anche perché sono stata catapultata da

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