Da traditore a eroe

Di Lázaro Droznes

L'incredibile storia di Han van Meegeren, il pittore olandese che ha prodotto i falsi di Vermeer, ha ingannato gli stessi olandesi, ne ha venduto uno a Herman Goering e alla fine ha dovuto confessare il suo crimine per salvarsi dalla pena di morte, accusato di alto tradimento. Dopo il processo è diventato un eroe nazionale per aver imbrogliato i nazisti.

Queste confessioni furono un terremoto nella comunità pittorica dell'Olanda e del mondo intero, poiché le sue falsificazioni erano state accettate all'unanimità e, una di esse, il "Cristo in Emmaus", fu considerata il miglior Vermeer di tutte.

Questa finzione, basata su eventi reali, ci porta a riflettere sul concetto di autenticità nell'arte e sulla validità dei concetti tradizionali di verità e bellezza: un dipinto non è più bello quando viene scoperto come falso? Perché le persone perdono interesse per un'opera d'arte se non è autentica? Perché la natura umana non ci permette di godere dell'estetica di un falso Vermeer che ci piaceva prima di scoprire che fosse un falso? Il business dell'arte è una bufala?

• Lingua: Italiano
• Editore: Unitexto. Digital Publishing
• Data di uscita: 26 mar 2021
• ISBN: 9781071594568

Anteprima del libro

DA TRADITORE AD EROE

Un ufficio zeppo di carte e cartelle. Un piccolo uomo di 55 anni, Han van Meegeren, con radi capelli grigi, sta aspettando con impazienza. Improvvisamente, Joseph Piller, un uomo di circa 35 anni, alto, ben messo e atletico, irrompe nella stanza.

Piller

Il mio nome è Piller, Joseph Piller. Mi scusi per il ritardo.

Van Meegeren

Piller? Joseph Piller. L’eroe della Resistenza?

Piller

Non ero un eroe. Ho fatto quello che dovevo fare.

Van Meegeren

La Sua partecipazione alla Resistenza è un esempio per la nazione olandese. Ho sentito delle Sue azioni.

Piller

Sono già passato alla storia. Dobbiamo fare ordine in questo caos.

Van Meegeren

Come posso aiutarla?

Piller

Lei è qui perché ci sono una serie di comportamenti sospetti che richiedono qualche chiarimento.

Van Meegeren

Per favore, prosegua.

Piller

Quando i Nazisti invasero la comunità ebraica, questa fu presa dal panico. Circa 150 ebrei si suicidarono una settimana dopo l’invasione e molti di loro lasciarono, dietro le loro spalle, le loro opere d’arte.

Van Meegeren

Sì, è stato fantastico.

Piller

Molti dipinti olandesi appartenuti a queste famiglie ebree furono acquistati dai Tedeschi.

Van Meegeren

Lo so.

Piller

Durante la guerra, ha stabilito una stretta amicizia con Alois Miedl. Corretto?

Van Meegeren

Corretto.

––––––––

Piller

Alois Miedl era il responsabile acquisti di Herman Göring ad Amsterdam. Qual era l’esatta natura del Suo rapporto con Miedl?

Van Meegeren

Amici, compagni di corporazione, eravamo interessati alle stesse cose. Perché me lo chiede?

Piller

Ho sentito in giro che ha lavorato con Miedl nella valutazione e selezione dei lavori.

Van Meegeren

Nient’affatto. Perché pensa ciò?

Piller

Molti di quei dipinti di proprietà delle famiglie ebree furono venduti a Göring tramite il gallerista Miedl.

Van Meegeren

Se è stato così, non l’ho mai saputo né vi ho partecipato.

Piller

Lei, van Meegeren, è un artista che non ha problemi economici. Al contrario. Vive come un milionario. Che tipo di artista è per permettersi questo stile di vita? Come fa? Da dove proviene il Suo denaro?

Van Meegeren

Non vivo come un milionario ...

Piller

Durante la guerra, è andato al night club ogni giorno. Gli uomini olandesi ‘normali’ non l’avrebbero fatto. Ci andavano solo i Tedeschi, l’Esercito o le SS. Si poteva familiarizzare con il nemico. Come se lo poteva permettere?

Van Meegeren

Ho vinto alla lotteria in Francia. Sono stato molto fortunato.

Piller

Suppongo che Lei abbia i documenti per dimostrarlo.

Van Meegeren

Ovviamente.

Piller

Dove sono? In Francia? Nella Sua villa a Roquebrune in Costa Azzurra?

Van Meegeren

Non in