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E-book191 pagine2 ore

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Info su questo ebook

Alla soglia degli anni duemila Guido Del Vecchio, brillante manager, decide di cambiare vita dedicandosi alla galleria di Roma lasciatagli in eredità dalla madre, appassionata di arte contemporanea e benefattrice. Dopo avere portato al successo la sua nuova attività, Guido contribuisce a salvare la vita ad uno street artist gravemente ammalato, Igor, che lo introduce nel mondo degli artisti di strada. Da questo momento la passione di Guido per la street art cresce di pari passo con l’ansia spasmodica di entrare in contatto con il misterioso ...
LinguaItaliano
Data di uscita21 mag 2021
ISBN9791220806084
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    Anteprima del libro

    LINK - Cesare Murgia

    Cesare Murgia

    Link

    UUID: d67026f0-828f-4d2a-87c4-30c4703b17e6

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Ringraziamenti

    Quest’opera non sarebbe stata possibile senza il continuo incoraggiamento ed il determinante contributo di Alessandro, Andre, Claudia F., Claudia R., Daniela, Dante, Ema, Francesca, Francesco, Fred, Gian, Giorgio, Giovanni, Giulia, Laura, Lorenzo, Luca, Maria Grazia, Maria, Marlena, Martina, Maurizio, Mauro, Michele, Monica, Nau, Paolo F., Paolo R., Ricky, Riccardo, Robin, Stevo, Ugo, Valerio e Vito.

    Indice dei contenuti

    Ringraziamenti

    Nota

    Prologo

    Il progetto

    I

    II

    III

    IV

    V

    VI

    VII

    VIII

    IX

    X

    XI

    XII

    XIII

    XIV

    Note

    Copertina: Hooded Angel

    Opera dello street artist Stevo per Link, 2021

    Questo libro è un'opera di fantasia.

    Nomi, personaggi, società, organizzazioni, luoghi, fatti e avvenimenti citati sono invenzioni dell'autore e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione.

    Qualsiasi analogia con eventi, luoghi e persone, vive o scomparse, è assolutamente casuale.

    Link è depositato come opera inedita presso la

    Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE)

    al progressivo 2021/00959

    Nota

    Questo libro gioca sul filo della verosimiglianza.

    Personaggi e fatti di pura fantasia interagiscono con personalità reali ed avvenimenti accaduti.

    I primi lettori di Link sono stati stimolati dalla verosimiglianza a interessarsi agli argomenti del libro, ad approfondire cosa era vero, a cercare notizie ed immagini su quanto viene descritto e sui personaggi reali, spesso sconosciuti.

    Mi auguro che succeda lo stesso anche a te che leggi ora.

    La sensibilità di uno dei maestri della verosimiglianza romanzata, Andrea Camilleri, lo spingeva tuttavia a scrivere una Nota ogniqualvolta l’inviluppo tra finzione e realtà di una sua opera avesse potuto teoricamente ingenerare una qualche conseguenza nel mondo reale.

    Ho sentito l’esigenza di scrivere anch’io una Nota personale e di chiamarla così perchè non volevo che fosse solo il rafforzativo del classico Disclaimer di apertura. Quest’ultimo è un brutto termine alieno alla nostra lingua che lascerei volentieri ai noiosi documenti contrattuali e a tutti coloro che vogliono limitare le proprie responsabilità nel mondo reale.

    Un romanzo non è un contratto, è un flusso di pensiero dell’autore che mette in gioco sentimenti, sensibilità e sprazzi di anima responsabilmente, e come tale ne risponde.

    Link ha due sfere di attori e fatti. La prima sfera è quella della pura fantasia dell’invenzione romanzata, la seconda quella dei personaggi e degli avvenimenti reali.

    Dal contatto tra le due sfere sono nate altre invenzioni verosimili, anch’esse di pura fantasia.

    Link ha due protagonisti, qualche co-protagonista e molte comparse.

    Dedico principalmente questa Nota a uno dei due protagonisti, l’altro vive solo nella prima sfera fantastica e lo conosco bene.

    Sei una leggenda senza nome, ma famosa in tutto il mondo.

    Perchè dovrei preoccuparmi di come una leggenda senza nome come te possa reagire a Link?

    Perchè sei una leggenda vera, splendidamente vera.

    Non mi preoccupa qualsiasi tua possibile reazione, perchè sarei incoerente con me stesso: dopo che ho scritto l’ultima pagina del libro mi son detto vorrei che lo leggesse e lo vorrei davvero.

    Ma gli artisti leggendari sono strani, hanno mille sfumature di carattere, sono mutevoli nei modi di sentire e imprevedibili nelle loro sensibilità. E io ti ho messo in bocca dialoghi, pensieri, affermazioni, imprecazioni, intimazioni e sfoghi.

    Ti seguo da vent’anni, ti ho interpretato e ho cercato di entrare nel tuo solco di esperienza, nella visione con cui guardi il nuovo millennio, invisibile ed autorevole.

    Se ti ho travisato non volermene, sorry.

    L’Autore

    A Francesca, Laura e Giulia

    Prologo

    Quando ho inviato il manoscritto di questo libro al gruppo ristretto di amici selezionati come cavie per esprimere un giudizio, ho detto loro che è un romanzo leggero. Che non lascia effetti collaterali e vuole lasciare solo un sorriso e un po’ di ottimismo.

    Uno dei primi che lo hanno letto ha obiettato che Link è un libro solo apparentemente leggero, perchè parla di eroi.

    Ho voluto approfondire cosa intendesse e ne abbiamo parlato al telefono. Lui vive in un altro paese, da quasi tre anni non ci vediamo e la pandemia ci nega l’incontro.

    Ci siamo detti che il 2020 ha evidenziato il deserto degli eroi e delle speranze, che ci mancano gli esempi illuminanti, i fari, i protagonisti in grado di generare positività.

    La desertificazione ha una causa di fondo, tangibile e diffusa come un cancro: l’egoismo dilagante nel vuoto valoriale del mondo interconnesso in rete.

    È l’egoismo la vera pandemia.

    Chi sono gli eroi del deserto pandemico?

    Coloro che danno.

    Eroe è chi riesce ancora a dare l’esempio, a generare gratis uno stimolo di pensiero positivo, a dare attenzione agli altri e ai loro problemi piuttosto che ricercare spasmodicamente la propria ribalta, spesso soltanto nella vetrina virtuale e fatua del web.

    Eroe è chi dona nel mondo reale: tempo, attenzione, amore, lavoro, idee, sostegno, sussidio.

    La cifra del vero eroe è l’antitesi della vetrina, il superpotere di muoversi invisibile ottenendo la massima visibilità e provocando ricadute straordinarie, contagiosamente positive.

    Il tutto con la forza della spontaneità, senza chiedere contropartite.

    Link lascia un sorriso e un po’ di ottimismo perchè è uno di noi che trova per strada, nell’arte di strada, la traccia di un eroe da seguire. Un protagonista invisibile che gli cambia la vita e lo fa uscire dal deserto.

    Il mio primo libro vuole essere del tutto coerente alla missione abbracciata da Link e dedicato ad un progetto che crei, grazie ai lettori, una ricaduta concreta per chi ha più bisogno. Troverete il progetto descritto nelle pagine seguenti.

    Siamo tutti un po’ Link, siamo già fuori dal deserto.

    Genova, Aprile 2021

    L’Autore

    Il progetto

    immagine 1

    Flying Angels Foundation, per il diritto alla vita e alla salute dei bambini.

    Nel mondo ci sono migliaia di bambine e bambini gravemente malati, che vivono in Paesi dove non possono essere curati perché mancano ospedali qualificati e medici specializzati. Per questi bambini l’unica speranza di vita è raggiungere un Paese in cui esista un ospedale attrezzato che possa offrirgli le cure necessarie. Si tratta spesso di un viaggio lungo, che a volte attraversa interi continenti, e che deve essere affrontato nel più breve tempo possibile.

    Per questo, nel 2012, è nata Flying Angels Foundation www.flyingangelsfoundation.org , per garantire a questi bambini, e alle loro famiglie, un trasferimento aereo tempestivo dal loro Paese di origine a quello di destinazione e ritorno. Oppure in alternativa, per finanziare i voli dei medici che si recano nei Paesi in via di sviluppo per effettuare missioni chirurgiche in loco.

    Flying Angels lavora in rete con altre organizzazioni non profit per garantire il diritto alla vita e alla salute di bambini gravemente malati.

    Dal 2012, anno di nascita della Fondazione, ad aprile 2021 Flying Angels ha aiutato più di 2000 bambini di oltre 72 paesi, donando più di 3.800 biglietti aerei .

    L’autore ha depositato il libro in SIAE e ha donato a Flying Angels i diritti patrimoniali di Link per gli anni 2021 e 2022.

    Con l’acquisto di questo libro sostieni il FONDO EMERGENZA VOLI di Flying Angels.

    Considerato l’intervento in emergenza di Flying Angels, che risponde non appena riceve la segnalazione di un caso, non è possibile programmare con largo anticipo l’attività a supporto dei bambini.

    Per questo motivo la Fondazione ha creato il FONDO EMERGENZA VOLI, uno strumento operativo importantissimo per rispondere in maniera tempestiva e immediata alle richieste di intervento urgenti che arrivano da ogni parte del mondo.

    Acquistando questo libro anche tu sostieni il FONDO EMERGENZA VOLI di Flying Angels e contribuisci a salvare la vita di un bambino, dando speranza a lui e alla sua famiglia.

    To reveal art and conceal the artist is art’s aim

    Rivelare l’arte e celare l’artista è il fine dell’arte

    Oscar Wilde

    Prefazione a Il Ritratto di Dorian Gray

    I

    Roma, Giugno 2019

    1.566.350 Euro.

    Questa era la cifra raccolta fino alla settimana precedente e ora aveva paura a riaprire la schermata di Gofundme.

    Aveva già prorogato i termini del progetto per due volte allungando la raccolta di mese in mese, ma era servito a poco.

    In passato la piattaforma di crowdfunding gli aveva regalato grandi soddisfazioni, aveva contribuito a ridare speranza a decine di persone con problemi gravissimi e lui, Guido Del Vecchio, era stato mossiere, promotore, testimonial e co-finanziatore instancabile di tutte quelle iniziative.

    Fare il passo più lungo della gamba non era nella sua natura, ma questa volta aveva davvero esagerato.

    Settecentocinquantamila euro di attrezzature e materiali già acquistati per il progetto, le rate di un prestito che lo stava già mettendo alle corde e la prospettiva di poter perdere la galleria che aveva dato a garanzia ipotecaria gli avevano ormai fatto perdere sonno e lucidità.

    Eppure la raccolta online era partita con un battage mai visto.

    Sostegno di Croce Rossa, Save The Children, Emergency, comparsate su reti RAI e Mediaset, conferenze stampa a Londra, Milano e Roma. Tutto era stato curato nei minimi dettagli, ma l'obiettivo per una raccolta social di donazione era da brivido: due milioni di euro in tre mesi.

    Le sue esperienze precedenti si fermavano a 600.000 euro, mai oltre, e anche in quel caso ci aveva messo del suo per arrivare all'obiettivo. Ma da vincente.

    Ora mancava un'ora alla scadenza del progetto e quel baratro tra 1.566.350 euro e i due milioni lo angosciava.

    Fece il giro del suo studio per allontanarsi un attimo dal PC. Alle pareti gli scatti dei suoi incontri più importanti: presidenti, ministri, Mandela, Warren Buffet, Bill Gates, Gino Strada, Kofi Annan, Malala Yousafzai e il suo apice, con gli Obama alla Casa Bianca nel 2016.

    Lui era Guido Link Del Vecchio, e non aveva mai fallito.

    Il nickname se l'era guadagnato sul campo della sua seconda vita, nessuno come lui sapeva tessere rapporti e reti di solidarietà collegando conoscenze globali a fini benefici, ma ora era a 59 minuti dal fallimento.

    Aveva bisogno di aria.

    Aprì la porta finestra del suo attico, uscì sulla terrazza, si lasciò stordire per un attimo dalla fragranza dolce del pergolato di glicine e guardò la piazza di Testaccio immersa nel sole di giugno.

    Intorno alla Fontana delle Anfore bambini dell'asilo si rincorrevano felici inseguiti dagli urli della maestra, ma quella vista lo scosse ancora di più.

    Rientrò.

    Non poteva più trattenersi dal guardare la piattaforma. Lanciata Gofundme, entrò nel suo progetto e gli cascò il mondo addosso: inchiodato a 1.566.350, ultima donazione Ines, 50 euro, nulla era cambiato in sette giorni.

    Non poteva più prorogare i tempi, non questa volta.

    La posta in gioco erano due vite umane segnate da un conto alla rovescia che non lasciava scampo, e il suo progetto era stato impostato tutto su quel countdown, che ora stava per scadere.

    Perché lui lo aveva tradito.

    Perché la persona che lo aveva ispirato e supportato negli ultimi vent’anni non aveva fatto la sua parte.

    I suoi occhi corsero inconsapevolmente al centro della mensola dei ricordi e maledisse quella mattina di febbraio del 2000 alla stazione di Ladbroke Grove che aveva segnato la sua vita.

    II

    Londra, 4 Febbraio 2000

    Non avrebbe potuto scegliere meglio la giornata.

    Fissare le riunioni di lavoro a Londra il venerdì consentiva a Guido di avere per sé il sabato da spendere a Portobello Road e la pensione a tre stelle dove era solito alloggiare era nel cuore della zona.

    Quel giorno come altre volte lo aspettava un tragitto non banale. Da North Kensington a Basingstoke a quel tempo era un viaggio da più di due ore con tre cambi di treno, idem al ritorno.

    Cinque ore di spostamenti per un meeting di due ore non era il massimo per finire la settimana.

    Quella mattina però Guido era su di giri per tre ragioni.

    Il mercatino del giorno dopo a Portobello Road tutto sommato era la meno importante, piacevole ma già vissuto tante altre volte.

    La seconda era che non pioveva, novità già più inconsueta perché nei primi mesi dell’anno avere due giorni asciutti consecutivi a Londra non era così scontato.

    Ma la terza era di gran lunga la più esaltante.

    Guido stava per abbandonare quella che iniziava a vedere come la sua prima vita per entrare in una seconda, completamente incognita ma che si sentiva calzata addosso assai meglio.

    Finora era stato uno stimato rampante al soldo della più grande oil company italiana, più di dieci anni spesi tra San Donato Milanese e decine di destinazioni sparse per il mondo.

    Guido era un negoziatore, doveva far incontrare le persone, farle mettere d’accordo e gettare le basi per stipulare contratti del valore di miliardi.

    Era bravo e lo sapeva.

    Gliene era stato dato atto sia dai suoi superiori che gli avevano permesso di bruciare le tappe in azienda, sia da tutte le persone che

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