Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La Guerra Della Galassia Oscura: il Segreto della Luce Nera
La Guerra Della Galassia Oscura: il Segreto della Luce Nera
La Guerra Della Galassia Oscura: il Segreto della Luce Nera
E-book291 pagine4 ore

La Guerra Della Galassia Oscura: il Segreto della Luce Nera

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

La Guerra della Galassia Oscura Vol.II Il Segreto della Luce Nera

Un’antica profezia nascosta dalle nebbie del tempo porterà alla luce un terribile segreto celato ai Maestri, quel manipolo di eroi che avevano riportato la pace e la speranza nella galassia salvandola dall'Oscuro signore, dovranno dissipare i fraintendimenti che li ha allontanati per riscoprire quei valori che un tempo li aveva uniti. Un’incredibile corsa contro il tempo li attende, il passato riserverà loro sofferenze a cui non saranno preparati, ma questo non potrà fornire loro l’alibi per fermarsi, il segreto della Luce Nera dovrà essere svelato prima che l’ombra dell’oscurità cali ancora una volta sulla galassia Oscura

Questo non è che l’inizio di ciò che i Maestri di Luce da poco reinsediati nella galassia dovranno affrontare, la fede nella Luce, nonostante il ritorno del Maestro Creatore abbia riportato la pace nella Repubblica, sembra affievolirsi giorno dopo giorno. 
Le divisioni alimentate dalla paura che l’ombra delle forze del male non siano mai state davvero sconfitte insidiano la Repubblica ancora una volta.
LinguaItaliano
Data di uscita31 mag 2020
ISBN9791220807401
La Guerra Della Galassia Oscura: il Segreto della Luce Nera

Correlato a La Guerra Della Galassia Oscura

Ebook correlati

Fantascienza per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su La Guerra Della Galassia Oscura

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La Guerra Della Galassia Oscura - Roberto Ferraresi

    LA GUERRA DELLA

    GALASSIA OSCURA

    Volume ii

    IL SEGRETO DELLA LUCE NERA

    Di

    Roberto Ferraresi

    Copyright © 2020 Roberto Ferraresi

    Tutti i diritti riservati.

    ISBN 9798646497148

    Casa Editrice Independently published

    Sommario

    Prologo

    La Missione Diplomatica

    Rotta Verso Radia

    Luci E Ombre

    La Confraternita Dell’assenza

    La Rivelazione

    A Ritroso Nel Tempo

    Segnali Di Pericolo

    I Fantasmi Del Passato

    Trame Del Potere

    L’ombra Della Paura

    La Cospirazione

    Il Dominio Sulla Repubblica

    L’ultima Verita’

    La Vendetta Dell’ombra

    Oscura Luminescenza

    PROLOGO

    Ai confini dell’universo più remoto una galassia ormai lontana e isolata dalle altre prese il nome di Galassia Oscura…

    N

    ella Galassia oscura dopo la guerra con la Federazione l’impegno dei molti era volto alla ricostruzione, non tanto di quanto fosse andato distrutto nei feroci scontri con il Magistero Nero e le sue truppe, ma verso ciò che di più importante aveva unito i popoli che la abitavano, la Repubblica e la democrazia su cui era fondata. Era fondamentale ritrovare quello spirito che per secoli aveva unito e guidato i popoli della galassia in un’armoniosa convivenza tra le migliaia di specie che la popolavano, una visione che donò loro l’antico Maestro Creatore quando avvenne la sua prima fondazione, uno spirito che a lungo li guidò anche grazie alla fede nella Luce e nei Maestri, prima della loro scomparsa.

    Il ritorno di un nuovo Maestro di Luce nella galassia aveva riportato la speranza proprio rianimando quella fede offuscata dall’oscuro signore. Ma dopo il lungo periodo in cui l’oppressione del Magistero Nero e della Federazione avevano riportato l’oscurità sui popoli della galassia, vi era anche chi forse disilluso, non avendo mai trovato quella fede animato da dubbi e paure era forse più attratto dall’oscurità e ne auspicava un ritorno.

    La Repubblica di Lumia dopo i tumulti della guerra aveva con grande difficoltà cercato di isolare ed estromettere dal parlamento i corrotti al soldo dell’oscuro signore e della Federazione stessa.

    Con l’aiuto dei Maestri di Luce insediati nel nuovo tempio a loro dedicato su Lumia si lavorava incessantemente per ricostituire i fondamenti della democrazia compromessa, ciò nonostante ogni sforzo fatto sembrava in salita, la diffidenza verso ciò che non si riconosceva più come motore fondante, rendeva le cose meno semplici di quanto in molti si erano auspicati.

    L’ordine dei Maestri di Luce si era anche ristabilito nell’antico tempio sulla luna di Radia, la sua rifondazione permise anche di riprendere l’istruzione di nuovi adepti che avessero voluto intraprendere il percorso della Luce.

    Tutto questo sembrava non bastare, nonostante l’occhio del Maestro Creatore fosse vigile sulla galassia l’aria che si respirava era ancora quella della diffidenza verso un futuro di comune interesse.

    Il dubbio, quel dubbio che i Maestri invocavano come il motore che animava la conoscenza e la creazione ora sembrava evocare sentimenti divisivi, stati d’animo non creativi ma di paura, e la paura conduce solo in una direzione, il lato oscuro.

    Nulla aveva preso la direzione che si dava per scontata, persino quel manipolo di eroi condottieri della campagna che avevano permesso di sradicare l’oscurità dalla galassia era rimasto unito.

    La Senatrice Andià, dopo aver più volte rifiutato la candidatura alla presidenza del Senato, aveva deciso di utilizzare con abnegazione la sua esperienza consolare, dedicando il suo tempo in viaggio verso quelle costellazioni ancora in tumulto per svolgere il difficile compito di mediazione, nella speranza di riportare all’interno della Repubblica tutti quei sistemi che vi si erano allontanati.

    Adam Spyke il valoroso capitano della battaglia di Lumia era stato promosso a generale con ogni onore, ma inaspettatamente, forse a causa di un inspiegabile allontanamento dalla Senatrice Andià aveva lasciato il mondo militare per dedicarsi al commercio interstellare.

    Il Maestro Creatore Jhon Lightcarrier, guida spirituale e Maestro Supremo del consiglio dei Maestri di Luce nella galassia Oscura con il passare del tempo diventò sempre più schivo verso il mondo che lo circondava, passando molto del suo tempo rinchiuso nella sala della meditazione all’interno del Tempio su Radia, per compiere ricerche nella sua forma astrale. Lo studio e l’osservazione dell’universo sembravano l’unico interesse che mostrava verso il mondo che lo circondava, alcuni Maestri più anziani mostrarono apertamente la loro preoccupazione per il suo isolamento, Jhon non era diventato il Maestro che avrebbe dovuto essere, altri sostenevano che il problema si fosse verificato a causa dello scontro con il Magistero, su cui Jhon restò sempre molto schivo nel condividerne gli accadimenti. Il timore che i Maestri avevano era che in realtà quanto accaduto celasse dei lati oscuri che l’eletto non aveva compreso.

    La sua ascesa troppo repentina in effetti non aveva dato modo a Jhon di acquisire tutte le facoltà che un Maestro Creatore avrebbe dovuto avere, tra cui l’equilibrio mentale per l’enorme potere che un Maestro del suo rango possedeva, il dubbio che la Luce Nera lo avesse eletto permettendogli l’ascesa in maniera anomala, sembrava turbare sempre più anche Jhon, e forse questo era il motivo del suo isolamento.

    LA MISSIONE DIPLOMATICA

    S

    ulla nave consolare Star Gesius della flotta della Repubblica di Lumia, la delegazione consolare guidata dalla Senatrice Andià stava per giungere a destinazione per una nuova missione diplomatica. Il capitano Jary al comando annunciò alla delegazione di essere prossimi all’uscita del vortice quantico temporale, informandoli che avrebbe atteso istruzioni restando al margine esterno dell’orbita del pianeta di Calles Primo, sede del governo del sistema di Callesia.

    Calles Primo, seppur fosse la sede dove si riuniva il governo non era il pianeta di maggior rilievo. Il sistema di Callesia non era notoriamente un sistema molto abitato, le zone d’ombra provocate dall’assorbimento della luce data dai buchi neri presenti al margine del sistema, sempre più riducevano l’intensità della luce e del calore emessa dalla loro stella madre Caia, la stella più grande del sistema. Ciò nonostante i suoi abitanti da secoli si erano perfettamente abituati alla luce tenue e alla mancanza di calore per lunghi periodi del loro anno, nella galassia si erano contraddistinti per l’esportazione di alcuni prodotti della loro vegetazione, nonostante le temperature rigide, venivano coltivati in maniera spontanea su diversi loro pianeti. Queste speciali coltivazioni erano utilizzate per alimentare i replicatori di cibo utilizzati da molte specie della galassia. Per questo motivo il sistema di Callesia è stato nel passato terra di conquista anche della Federazione, con cui gli accordi economici si implementarono in tempi non lontani. La caduta del Magistero Nero e della Federazione aveva però riaperto un dialogo con la Repubblica di Lumia e la Senatrice Andià era lì, proprio per mediare nuovi accordi.

    Ad accompagnare la Senatrice Andià, oltre alla delegazione diplomatica vi erano anche i Maestri Shagz e Therey membri del consiglio del Tempio di Radia. La sua incolumità, già in precedenza, era stata messa a rischio in altre trattative in zone dove come nel caso di specie, la Federazione aveva intrattenuto rapporti prima economici e poi di sudditanza. Le sacche di separatisti che si opponevano alla Repubblica erano ancora molte in vari settori della galassia, nonostante l’importante lavoro svolto dai Maestri di Luce proprio per scovare queste zone d’ombra e riportare equilibrio, i seguaci dell’ormai scomparso Signore oscuro erano sempre in crescita. Jhon Lightcarrier, il Maestro Creatore a capo del consiglio dei Maestri, sembrava non riuscisse a osservare tutti gli accadimenti della galassia come avrebbe dovuto fare, forse distratto dalle sue continue ricerche, come alcuni lamentavano. Oltre al fatto che i Maestri, seppur fossero al lavoro costantemente, per accogliere e formare nuovi e giovani adepti, erano ancora decisamente pochi per coprire un territorio vasto come una galassia Oscura.

    Non appena la Star Gesius uscì dal V.Q.T la stazione di controllo di Calles Primo prese contatto. La delegazione era pronta a sbarcare. La nave da trasporto consolare decollò dall’hangar della nave madre in direzione della zona di attracco nella città di Shyr, capitale del pianeta. Ad attendere la delegazione condotta dalla Senatrice Andià vi erano alcuni rappresentanti del pianeta accompagnati dai soldati della difesa di Calles Primo. I Maestri al fianco della Senatrice scesero per primi per assicurarsi che la zona fosse sicura. "Senatrice Andià vi diamo il benvenuto su Calles Primo disse il delegato del primo Ministro. Andià, con fare regale, come era abituata dal suo rango istituzionale annui con un leggero cenno della testa e un cortese sorriso. Non eravamo al corrente che dei nobili Maestri vi accompagnassero in quest’incontro! Non avete nulla da temere Senatrice su Calles Primo, qui siete al sicuro. Disse il delegato con aria perplessa, poi aggiunse. In ogni caso ci onora incontrare dei Maestri di Luce, da molto tempo non mettevano piede su questo suolo, prego vi faccio strada" Terminò con un gesto della mano ad indicare il percorso. Furono accompagnati all’interno dell’imponente struttura dove aveva sede il governo, dopo una breve visita alle stanze istituzionali del palazzo il delegato accompagnò la Senatrice ed il suo seguito agli appartamenti che li avrebbero ospitati in attesa dell’incontro. Ad attenderli nelle stanze vi erano alcuni droidi di servizio che servirono loro cibo e bevande locali, prodotte con i replicatori, proprio grazie alle culture della vegetazione coltivate su Calles Primo.

    Maestro Shagz, non credo che avremo problemi, questo popolo non è notoriamente aggressivo, prima di organizzare quest’incontro ho avuto alcuni colloqui con il primo ministro e mi è sembrato molto interessato a riallacciare i contatti con la Repubblica, inoltre mi ha più volte rassicurato sul fatto che sul pianeta dopo lo scioglimento della Federazione non hanno mai avuto problemi con i gruppi separatisti, quello che adesso conta è che l’incontro sia produttivo. Ora se non vi spiace devo prepararmi con i delegati per l’incontro. Disse la Senatrice. Molto bene Senatrice, resteremo nelle vicinanze, al momento non abbiamo percepito pericoli imminenti, ma è comunque meglio non rischiare. Il Maestro Shagz e il Therey, si congedarono dalla Senatrice iniziando un giro di perlustrazione della zona adiacente agli appartamenti.

    Per compensare la poca luce irradiata dalla stella madre su Calles Primo l’illuminazione era considerata vitale. Ogni punto luce doveva avere una gradazione adeguata all’ambiente ed allo stesso tempo emettere il calore necessario per il mantenimento della temperatura costante negli ambienti. Per il popolo callesiano la tonalità ideale per i loro grossi occhi neri era il verde acido, questo per chi non fosse abituato poteva dare difficoltosa nella visuale creando lievi scompensi alla vista. I Maestri grazie ai loro poteri riuscivano facilmente a compensare la carenza, ma la delegazione della Senatrice a poche ore dall’arrivo, dovettero chiedere un supporto medico, in quanto ravvisarono dolori agli occhi, cosa che diversamente non accadde alla Senatrice Andià. La sola spiegazione che si diedero i Maestri era che la Senatrice essendo anche Sacerdotessa del Tempio dei Maestri su Radia avesse quella Luce viola che contornava gli occhi dei Maestri, sicuramente gli insegnamenti ricevuti al suo insediamento le avevano conferito alcune doti che i Maestri avevano, compresa l’auto gestione delle energie del proprio corpo. I Maestri non conoscevano malattie.

    Quando la Senatrice fu convocata, perché attesa dal primo ministro e dai Vagliatori del governo che curavano i rapporti con le altre costellazioni, l’intera delegazione che accompagnava Andià si trovò impossibilitata a muoversi dalla zona medicale. I callesiani, seppur considerati un popolo pacifico e tranquillo erano noti per l’attenzione ed il rigore che avevano per il protocollo. Non presentarsi o rimandare, seppur ci fossero ottimi motivi per chiedere del tempo, sarebbe stata una grave scortesia, questo avrebbe potuto compromettere l’intero lavoro fatto per avere quell’incontro. Andià era un politico navigato, la sua figura quasi angelica dalla bellezza eterea non dovevano certo trarre in inganno. Sapeva perfettamente come affrontare qualsiasi situazione. Nella galassia il suo rifiuto all’offerta di ricoprire lo scranno più alto del governo aveva creato disappunto in chi si era prodigato nel proporla dopo i compiti svolti nella guerra con la Federazione. Ma in molti sapevano che il suo spirito libero l’avrebbe senz’altro meglio accompagnata nel ruolo di mediatrice consolare nella galassia che in un ufficio del governo, seppure fosse quello del Presidente.

    Avvisati i Maestri della sua scelta di andare da sola all’incontro, si diresse accompagnata dai responsabili al protocollo del governo. I responsabili al protocollo erano androidi di ultima generazione, macchine con una propria autodeterminazione, con un incipit di fedeltà al protocollo, perché parte integrante del programma di creazione. Entrarono in lungo e scuro corridoio da percorrere, Andià percepiva un leggero disagio, il passo degli androidi così cadenzato le ricordava il passo militare dei droni da battaglia della Federazione. Aveva la sensazione di essere scortata più che accompagnata, la luce che vide aprirsi in fondo al tunnel era la camera principale dove avrebbe incontrato la delegazione, doveva restare concentrata. Poi l’ingresso, una stanza circolare, i callesiani seduti su scranni più alti rispetto alla sua seduta, in un piano ancora più elevato il primo Ministro. Le sedie rimaste vuote dedicate ai suoi delegati non la impensierivano, Andià sembrò da subito infastidita dall’approccio alla discussione che seppur estremamente formale, veniva svolta dai Vagliatori in una posizione di osservazione dall’alto, quasi a voler mostrare un atteggiamento di superiorità. Decisa prese subito la parola, con fare sicuro e alzandosi in piedi mantenendo alta la testa, come per annunciare ai suoi interlocutori che non fosse per nulla intimidita. I Vagliatori si scambiarono uno sguardo d’intesa con il primo Ministro, la scelta era stata giusta. Il loro atteggiamento si fece subito più cordiale, quasi a voler intavolare una discussione, seppur formale, più amichevole. Si intrattennero a lungo.

    Nel frattempo, i Maestri rimasti ad attendere Andià nei paraggi, decisero che era meglio investigare su quanto fosse accaduto alla delegazione della Senatrice. La deduzione che la Senatrice non fosse stata compromessa in quanto addestrata, come sacerdotessa dei Maestri poteva essere plausibile. Restava il fatto che i callesiani a lungo avevano intrattenuto affari con la Federazione, segno che non ne disprezzassero l’atteggiamento, fatto salvo che un giorno la Federazione ne fece un dominio, assoggettandoli. Questo forse, avrebbe potuto cambiarne la loro visione. Giunti nella sala medica, scoprirono che l’intera delegazione era stata messa in sedazione. Le unità droidi incaricate, riferirono ai Maestri di averli dovuti sedare per necessità di terapia, aggiungendo anche che nel giro di qualche ora si sarebbero svegliati in salute. Il Maestro Shagz perplesso pose la mano sulla fronte di uno di essi, la sua energia era stata fortemente compromessa, un Maestro poteva percepire lo stato di salute di un corpo, tutto faceva pensare che il ritmo vitale fosse stato abbassato dalla sedazione, ma qualcosa non quadrava. Il Maestro ebbe un’intuizione e lasciò scorrere dell’energia dal palmo della sua mano sul corpo del delegato che iniziò ad agitarsi, aveva visto giusto. Un corpo estraneo! Disse il Maestro Therey incrociando lo sguardo del compagno a conferma della sua intuizione. Si misero spalla contro spalla, muovendo le mani in maniera circolare crearono un’energia vitale che espansero nell’ambiente, il colore viola della luce inondò la stanza, tutti i delegati iniziarono a tremare sui lettini quasi fossero vittime di un sortilegio, in pochi secondi dai loro occhi fuoriuscì un gas, liberandoli. Compreso che la delegazione era stata volutamente drogata la seconda intuizione fu ovvia La Senatrice! affermarono all’unisono i Maestri guardandosi. Si apprestarono a imboccare il corridoio per tornare verso l’ingresso della sala del governo. Non appena entrarono nella sala che conduceva all’ingresso due droidi della sicurezza gli si posero davanti, il Maestro Shagz chiese strada comunicando che temeva per l’incolumità della Senatrice, il droide non rispose restando immobile, ma al Maestro non sfuggì il leggero lampeggiare dei loro occhi digitali, stavano ricevendo ordini in remoto, i Maestri tra i loro poteri potevano manipolare la tecnologia con molta facilità. Appoggiò la sua mano sul petto del droide per avere informazioni su cosa stesse ricevendo, allo stesso tempo il Maestro Therey bloccò l’altro. Comunicazioni in codice... è un codice dei separatisti della Federazione! Com’è possibile che non abbiamo percepito nulla? Siamo forse ciechi a ciò che ci circonda? Con molta facilità misero a dormire i droidi e spalancarono le porte che conducevano alla sala dove la Senatrice si era diretta per il colloquio con la delegazione dei governanti. Il lungo e scuro corridoio era libero, quando giunsero al fondo la sala del governo era oramai vuota. L’intrusione fece scattare l’allarme, i Maestri percepirono un imminente pericolo e si allontanarono velocemente, ad attenderli all’uscita del corridoio vi erano dei droidi da battaglia della sicurezza. Il Maestro Shagz fece un cenno con la mano come per fermare il compagno, abbozzò un ghigno e disse Parlamentiamo? Uno scontro non era la scelta migliore, seppur certi che in qualche modo avrebbero avuto la meglio, ciò che in quel momento necessitava era avere informazioni su cosa fosse accaduto alla Senatrice.

    "Avete infranto il protocollo oltrepassando la via del dialogo, arrendetevi dovrete risponderne alle autorità! I Maestri si guardarono con perplessità Credo intendano la stanza dei loro governatori...! disse Therey. Già, lo credo anch’io, con questi l’interrogatorio sarebbe stato comunque complesso, sono dotati di un campo di forza a protezione." Decisero quindi di consegnassi, dovevano prendere tempo per avere informazioni, anche il tempo giocava a sfavore qualora la Sacerdotessa fosse stata in pericolo. Il Maestro Shagz distraendo i droidi invio un segnale di pericolo in codice al capitano Jary sulla Star Gesius, doveva metterlo in allerta in caso di una possibile fuga repentina era necessario.

    Furono scortati al fortino della sicurezza, fuori dal palazzo del governo. Attraversando il piazzale la nave con cui erano atterrati era ancora sulla piattaforma di attracco e tutto sembrava a posto, qualcosa non andava ma ora dovevano prima capire cosa fosse accaduto alla Senatrice. Giunti al cospetto del comandante della sicurezza notarono che il callesiano apparve perplesso nel vederli, quasi fosse stupito. La loro diversa conformazione celebrale era più complessa da carpire a livello telepatico, ma non impossibile. Maestri, non capisco! mi riferiscono che avete infranto il protocollo oltrepassando la via del dialogo...perché? Pensavo che la vostra fosse una visita diplomatica? Il nostro governo cerca il dialogo con la Repubblica, dovrò contattare il comando... Sembrava confuso e per il Maestro era una conferma, il callesiano era sincero. La Senatrice è sparita comandante! disse il Maestro e aggiunse La delegazione della Repubblica è stata drogata con un batterio gassoso per metterli fuori gioco ed evitare che accompagnassero la Senatrice all’incontro. Chi avrebbe fatto questo? Chiese ancora più perplesso il comandante. I Maestri si guardarono per un secondo negli occhi, cercando tra loro l’assenso a rivelare ciò che sapevano al comandante della sicurezza. Abbiamo carpito un messaggio in codice utilizzato dai separatisti della Federazione, erano i vostri droidi della sicurezza a trasmettere. Il Maestro Shagz non fece quasi in tempo a terminare la frase che i droidi della sicurezza presenti nella stanza attivarono le armi. il Maestro Therey pronto e attento, non diede loro il tempo di aprire il fuoco, generò una lancia di energia che scaraventò come un boomerang sui droidi recidendone i corpi all’altezza della vita, i droidi rovinarono a terra tra scintillii elettrici e bagliori infuocati.

    Ora più che mai anche il comandante della sicurezza si convinse che i Maestri dicessero il vero e con aria spaventata e sbigottita asserì Mi avete salvato la vita! Visti gli sviluppi per i Maestri forse i callesiani non erano coinvolti, o almeno non a questo livello di comando. Comandante possiamo avere la vostra collaborazione? Voi capirete che dovremo comunque avvisare Radia dell’accaduto, ma credo che con il vostro aiuto potremo impedire ai separatisti di fare uscire la Senatrice dal pianeta, se il vostro governo è estraneo sarà un importante contributo. Il comandante si mise subito in contatto con il comando, era prioritario chiudere tutti i porti ed impedire ogni partenza dal pianeta, se i separatisti fossero riusciti a portare fuori dal sistema la Senatrice per i Callesiani sarebbe stato difficile riallacciare i rapporti con la Repubblica, ammesso che fosse questo il vero obbiettivo. I droidi erano il punto di partenza. Chi avesse avuto modo di accedere e manipolare la rete neurale che collega i droidi della sicurezza all’unita A.I (Artificial Intelligence) era ciò che dovevano scoprire? Infrangere le barriere di protezione di un’unità A.I messa a protezione della sicurezza, non era certo una cosa semplice.

    La delegazione che aveva accompagnato la Senatrice fu fatta risalire sulla Star Gesius scortata in orbita da una nave callesiana, non solo per il blocco silenzioso imposto dallo stato maggiore, ma anche perché c’era la necessità di fare trapelare meno notizie possibili in merito all’accaduto. I Maestri ebbero accesso, con il pieno supporto del primo Ministro in persona, alla rete di comunicazione della sicurezza, che era stata isolata e messa in stand-by proprio per dare modo ai Maestri di investigare.

    Sul pianeta di Radia appresa la notizia l’anziano e saggio Maestro Sarhai Gosjo si precipitò nella stanza di meditazione per conferire con Jhon Lightcarrier (il Maestro Creatore) e informalo dell’accaduto. Tutto ciò non era consueto, il loro Maestro supremo avrebbe già dovuto percepire ciò che stava accadendo, il suo occhio onnisciente avrebbe dovuto osservare e magari prevedere un fatto così grave, così non era stato. Tutto ciò non faceva altro che animare le preoccupazioni che tutti i Maestri avevano per il loro capo spirituale in merito al suo potere. Entrò nella stanza senza annunciarsi Jhon, il Maestro Creatore era immerso in un viaggio astrale, il suo corpo fluttuava leggero a pochi metri da terra. Nella stanza la luce era stranamente fioca, Jhon proiettava con la mente i luoghi che stava visitando, era immerso in una galassia al limite dell’universo dove le stelle erano di dimensioni immense, quasi fossero al termine del loro ciclo di vita prima di divenire dei buchi neri. Maestro! Abbiamo bisogno del vostro aiuto Comunicò a Jhon con la mente il Maestro Sarhai. Jhon aprì gli occhi senza poggiare i piedi sul suolo. Andià! Esclamò con voce leggera e piegando leggermente il capo come per ascoltare. Le forze oscure ... Lei è ancora sul pianeta, nelle regioni del nord... c’è una roccaforte, Sallesia è il suo nome. Avvisi i Maestri loro sapranno cosa fare. Il Maestro Sarhai annuì in segno di gratitudine e chinò leggermente il capo prima di congedarsi. Il Maestro sapeva che Jhon avrebbe percepito a pieno i suoi pensieri, sapeva che la sua preoccupazione per cosa gli stesse accadendo non era mascherabile al Maestro Creatore. Ciò nonostante non proferì parola, ma in cuor suo non poteva che manifestare sgomento, in un tempo non molto lontano Andià e Jhon furono molto legati da amicizia e stima reciproca. Oggi dinanzi al suo rapimento Jhon non mostrò alcuna emozione, quasi fosse un’estranea, una delle tante anime della galassia che chiedeva il suo aiuto.

    Informati dell’ubicazione dove presumibilmente era segregata la Senatrice Andià i Maestri Shagz e Therey con il supporto delle squadre speciali dei militari di Calles Primo si preparavano a liberarla dalla prigionia. Restava un’incognita a cui dovevano dare una risposta prima di affrontare i separatisti che avevano rapito la Senatrice, come avessero fatto ad infrangere la barriera A.I che gestiva la rete dei droidi della sicurezza.

    Il Maestro Gosjo ha riferito che il Maestro Creatore ha parlato di forze oscure. Disse il Maestro Therey, appoggiando le mani sul pannello di controllo dell’unità A.I La sua energia pervase la struttura, le fluttuazioni del colore energetico si intervallavano con frequenze anomale. Non è stata una manipolazione robotica, l’Unità è stata manipolata da un’energia... i Maestri si guardarono negli occhi e ancora una volta all’unisono pronunciarono quella che era la medesima conclusione. Energia dell’Assenza!! Era da

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1