Dalla parte di Jeremy

Di M.G. Marchiori

Inverno 1929.
Dopo tre anni di lontananza, Jeremy rivede, alla festa dedicata alla ricerca sulla pianta Hydroxis, la sua cara amica Cat.
Riusciranno a chiarirsi finalmente?

• Lingua: Italiano
• Editore: M.G. Marchiori
• Data di uscita: 8 ott 2021
• ISBN: 9781005131616

M.G. Marchiori

Maria Giovanna Marchiori nasce a Cittadella (Pd) il 4 Gennaio 1987.Dopo aver frequentato il liceo magistrale “Don G. Fogazzaro” a Vicenza, nel 2011 si laurea in “Scienze e Tecnologie Chimiche per la Conservazione e il Restauro” presso l’Università Ca Foscari di Venezia.Sul suo blog scrive recensioni di autori classici ed esordienti.Ama inoltre dipingere e ha partecipato a corsi di pittura a olio e a mostre d’arte.

Anteprima del libro

Dalla parte di Jeremy

Shien, tre anni dopo

di

M. G. Marchiori

Premessa

Con queste poche pagine si concludono, idealmente, le vicende narrate nel romanzo Shien di M. G. Marchiori.

La storia inizia al Circolo dell’isola indonesiana Shien, durante la festa in onore dei ricercatori che hanno scoperto le proprietà medicamentose della pianta Hydroxis, autoctona dell’isola.

Jeremy, il finanziatore della ricerca, finalmente avrà occasione di chiarirsi le idee con la sua cara amica Cat, che non vede da tre anni.

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La festa ormai sta per iniziare e quasi tutti gli invitati sono arrivati. Tutti tranne te, Cat, che non vedo da tre anni.

Il ricordo dei momenti passati insieme, qui su Shien, mi lascia in bocca un gusto amaro che a stento riesco a scacciare continuando a bere champagne.

Pensare che avremmo potuto stare bene insieme, e invece è andata così: te ne sei tornata a Hong Kong come se nulla fosse accaduto.

Un saluto e via.

Niente baci, niente tenerezze eppure ho notato i tuoi sguardi, il rossore del tuo viso quando mi guardavi. Ti eri innamorata di me? Forse non lo saprò mai d’altra parte non sono stato in grado di chiarire le cose tra noi però, se devo essere sincero, non mi sei stata d’aiuto. Affatto!

Te la sei presa quando hai scoperto che ero fidanzato. Ti sei almeno chiesta come andava la mia relazione con Anyla? Immagino proprio di no! Mi hai ignorato di punto in bianco come se ti avessi offesa o peggio.

Non ti capisco Cat…

Tra l’altro, a proposito di Anyla, della cara, impulsiva e gelosa Anyla, se ne è andata dalla mia vita come un tornado.

Voleva sfondare a Hollywood e, testarda come è, alla fine è riuscita a imbarcarsi per l’America con solo un aggancio di un non so chi che, probabilmente, l’ha illusa con un contratto da attricetta da quattro soldi.

È indigena e una cantante decente ma un conto è essere la star di un varietà di un bar di un’isola indonesiana, un altro conto è diventare qualcuno in America.

Fatto sta che, gelosa come era di te Cat, mi ha dato il ben servito in un secondo.

Ci sono rimasto di sale, come si suol dire, non tanto perché ci tenessi davvero a lei. No, perché ormai era diventata insopportabile, ma perché, cavolo, con tutte le scenate di gelosia e quella solita solfa del: mi ami ancora? Allora perché non me lo dimostri più? mi aspettavo un trattamento un tantino diverso.

Va bene!

Ammetto che speravo che mi dicesse di andarcene insieme in America così le avrei dato io il ben servito, e invece no!

Sta ruffiana! (per non dire di peggio!).

Ha lasciato lo show praticamente il giorno stesso. Salutati tutti con grande affetto e, ci scommetto, con finte lacrime, veloce come il vento ha impacchettato le sue quattro cose e si è imbarcata sulla prima nave, prima diretta a Hong Kong e poi, da lì, in America.

Non so se è rimasta in contatto con i suoi ex colleghi ballerini, non che mi interessi del resto, ma a me ha spedito solo delle striminzite lettere piene di entusiasmo.

L’America è il suo sogno che si