Una Notte di Dante

Di Giovanni Marchetti

Nel 1838 uscì a Firenze Una notte di Dante, sicuramente l’opera più celebre di Giovanni Marchetti, straordinaria e poliedrica figura di umanista, letterato e politico, nonché grande studioso delle opere e del pensiero di Dante Alighieri, vissuto a cavallo tra l’età napoleonica e la stagione del Risorgimento.
Si tratta di un componimento poetico in quattro canti in terza rima, tra i più rilevanti della produzione dantesca del Marchetti, che segue un discorso sull’Alighieri del 1819 e il Discorso intorno allo stato presente della letteratura italiana del 1824. Basandosi su un’antica leggenda, in Una notte di Dante l’autore racconta la notte trascorsa da Dante Alighieri il 2 Maggio 1318 presso il convento camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, sotto il monte Catria, nei pressi di Gubbio, il suo colloquio con il priore (uno degli Angiolini da Brivio, antenato quindi del Marchetti stesso) e con Castruccio Castracani, Capitano del Popolo di Lucca, sul misero stato dell’Italia e sulla speranza di riscatto che, ammonisce un profetico eremita, non avverrà che molti secoli più tardi. Nel testo affiorano evidenti le concessioni del Marchetti al Romanticismo, altrove fieramente combattuto.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Aurora Boreale
• Data di uscita: 29 dic 2021
• ISBN: 9791280130891

Anteprima del libro

A RIVEDER LE STELLE

GIOVANNI MARCHETTI

UNA NOTTE DI DANTE

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Edizioni Aurora Boreale

Titolo: Una Notte di Dante

Autore: Giovanni Marchetti

Collana: A riveder le stelle

Con prefazione di Nicola Bizzi

ISBN versione e-book: 979-12-80130-89-1

In copertina: William Adolphe Bouguereau: Dante et Virgile, 1850 (Parigi, Musée d’Orsay)

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GIOVANNI MARCHETTI, UN UMANISTA RISORGIMENTALE SULLE ORME DI NAPOLEONE E DANTE ALIGHIERI di Nicola Bizzi

Il Conte Giovanni Marchetti degli Angelini, straordinaria figura di umanista, letterato e politico vissuto a cavallo tra l’età napoleonica e la stagione del Risorgimento, nacque a Senigallia il 26 Agosto 1790 dal cavaliere gerosolimitano Marco Marchetti degli Angelini, discendente da una nobile famiglia di origini bergamasche, e dalla Contessa bolognese Maria Caterina Marescotti.

Nel 1804, all’età di undici anni, entra nel Collegio di Santa Caterina, meglio noto come Collegio dei Nobili, un prestigioso istituto scolastico pre-universitario di Parma fondato nel 1601 dal Duca Ranuccio I° Farnese, destinato all’educazione dei giovani aristocratici, dove si dedica in particolare a studi di Grammatica e Retorica. Vi rimase però solo due anni, poiché nel 1806, in seguito all’annessione del Ducato di Parma all’Impero di Francia, i Gesuiti che gestivano il Collegio vennero cacciati e l’istituto fu laicizzato. In conseguenza di ciò, le famiglie nobili ritirarono in segno di protesta i loro figli, il che comportò la chiusura della prestigiosa istituzione. I genitori decisero così di inviarlo a