Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il Teatro Umorale: di Paolo Nikli e Pier Aldo Rovatti
Il Teatro Umorale: di Paolo Nikli e Pier Aldo Rovatti
Il Teatro Umorale: di Paolo Nikli e Pier Aldo Rovatti
E-book82 pagine50 minuti

Il Teatro Umorale: di Paolo Nikli e Pier Aldo Rovatti

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Il regista Paolo Nikli, mio giovane Maestro, mentore e ispiratore, è il fondatore del Teatro Umorale. In questo libro si esaminano i principi psichici, corporei e fisiologici di tale Teatro, per la prima volta esplicitato per il pubblico. Pier Aldo Rovatti, per sua natura attore e filosofo, è il Maestro che porta sulla scena della filosofia un teatro che è tutto corpo-pensante e umori: di diritto egli è interprete privilegiato del Teatro Umorale mio e di Paolo Nikli. Scopo delle mie analisi sono le trame che portano Filosofia e Drammaturgia a fondersi in una forma di Teatro così fisica e innovativa. Non manca un'analisi fenomenologica dello strumento della voce sciamanica, da Jim Morrison a Patti Smith, con riferimento alla musica del chitarrista Roby Colella, Maestro indimenticabile.
LinguaItaliano
Data di uscita11 ago 2022
ISBN9788869829680
Il Teatro Umorale: di Paolo Nikli e Pier Aldo Rovatti

Leggi altro di Ivan Buttazzoni

Autori correlati

Correlato a Il Teatro Umorale

Ebook correlati

Arti dello spettacolo per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Il Teatro Umorale

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il Teatro Umorale - Ivan Buttazzoni

    FOLLI DEL NOSTRO CORPO

    Estate 2022. Guardo la mia vita all’indietro, e rivedo me a Trieste, la mia città gotica preferita, al cospetto di Pier Aldo Rovatti, il mio Maestro, il Dio della filosofia.

    Rivedo me giovane, dai 19 ai 25 anni, mentre seguo il mio supremo Guru filosofico, e mi chiedo che cosa di lui mi attrasse così tanto.

    Il genio, certo, il messaggio filosofico esplosivo, ma soprattutto il corpo e la carne che, insieme ad una voce ardente, fanno di Pier Aldo Rovatti un protagonista del Teatro contemporaneo.

    Sono da 22 anni un Attore professionista ed un regista. Ne ho visti di guitti-saltimbanchi e guitte-urlanti! Ma Rovatti non è un guitto. Rovatti è un vero Attore. Come il divino Carmelo Bene, egli sa far sprigionare dalla sua carne e dalla sua voce una fascinazione rara e magnetica.

    Rovatti è sangue, flemma e bile. Chi se ne frega di Husserl e di Heidegger? I filosofi astrusi sono solo un pretesto: la carne viva di Rovatti e la sua voce di fuoco sono l’autentica posta in gioco nel discorso, o nella partita, della filosofia.

    Il corpulento e imponente Rovatti si nasconde dietro a un filo d’erba. I filosofi contemporanei crollano travolti dalla sua mole, che è vivo corpo d’Attore, assai più rilevante della lettera-morta dei libri.

    I libri ammuffiscono e invecchiano, nel senso e nella materia, ma Rovatti è la suprema voce d’Attore e il solenne corpo che tutto redimono e portano alla salvezza.

    Siamo folli del nostro corpo, sancisce il Demiurgo-regista Rovatti, e così sia. Danziamo allora come Streghe per celebrare la fine del senso, l’epilogo di una tradizione di pensiero scomoda e stantia.

    Saremo pensatori deboli, sì, ma anche estatici e danzanti come Sciamani, liberi dal peccato e da ogni ontologia.

    L’Altro lacaniano e rovattiano ci travolgerà, a lui saremo dati in pasto, da lui saremo sbranati: non è il destino di Dioniso quello di morire ritualmente?

    Il rito di Rovatti è una cerimonia di vita e di morte: la sua parola sa essere entrambe. Non vi sono confini al potere del suo e del nostro corpo. Che cosa può infatti veramente un corpo? Nessuno lo sa fino in fondo.

    Questo è il compito dell’Attore (non del guitto!): esplorare le potenzialità fisiche e metafisiche della voce e del corpo.

    Ecco perché ho scelto Rovatti come mio Maestro eterno, perché in lui ho trovato la versione più alta immaginabile del Teatro.

    PAOLO NIKLI: SANGUE, FLEMMA, BILE

    La carriera italiana-friulana di Paolo Nikli raggiunge il suo apogeo nel 2005, con due spettacoli-capolavoro memorabili: La Cena delle Ceneri e Medea.

    Io ebbi l’onore di partecipare a entrambi, e sono qui a testimoniare la memoria di un giovane Maestro, il più giovane tra i miei Maestri, che ha lasciato il segno nella storia del Teatro, per poi emigrare, e scomparire nella notte dei tempi.

    Paolo Nikli è supremo. Gentile e profondo, scava nell’anima, nella voce e nel corpo dei suoi attori, per portare alla luce tesori e mostri deliziosi.

    Paolo Nikli è il mio regista preferito. In un mondo di guitti e guitte insulsi, che hanno invaso il Teatro come barbari osceni, Paolo Nikli sa mantenere la lucidità, conosce e vive la vera Arte, e sa lavorare per il Bene supremo e spirituale.

    Arrivai a danzare e a cantare per Paolo solo dopo un lungo periodo di Nigredo personale alla Scuola Sperimentale dell’Attore, al servizio di Claudia Contin Arlecchino.

    Alla Scuola Sperimentale dell’Attore di Pordenone, il teatro è sofferenza, fisica e psichica. Io con Paolo mi chiedo: perché soffrire di una cosa così bella, pura e immacolata? Perché imbrattare di sangue e fango una tela candida?

    Con la sua arte gentile, Paolo Nikli ci redime da ogni sofferenza, e riporta il Teatro al suo stato di Grazia ultraterrena.

    Il Teatro di Paolo Nikli si rivolge ai morti, eppure è fortemente incarnato, e si suoi elementi costitutivi sono gli umori pensanti del corpo umano.

    Paolo Nikli è il figlio artistico di Ferruccio Merisi e Peter Brook. Ma entrambi supera con il suo genio e la sua Grazia da Angelo adolescente.

    Lavorai con l’assistente di Peter Brook nel mio percorso di formazione all’Accademia Nico Pepe, e fu estasi.

    Ecco, Paolo Nikli sa trasmettere la medesima estasi

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1