Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Animali Filosofici: L'opera al bianco del pittore Lorenzo Vale
Animali Filosofici: L'opera al bianco del pittore Lorenzo Vale
Animali Filosofici: L'opera al bianco del pittore Lorenzo Vale
E-book69 pagine46 minuti

Animali Filosofici: L'opera al bianco del pittore Lorenzo Vale

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

La pittura di Lorenzo Vale è pensiero, filosofia e metafisica tradotti in figura. Vale è il pittore degli animali, l'artefice di un'estetica, di un'etica e di una politica ispirate allo spirito e agli spiriti,
Attraverso i suoi animali, Lorenzo Vale parla di noi, delle nostre debolezze, della nostra miseria, della nostra mortalità. Ma egli ci racconta anche e soprattutto della luce bianca e soprannaturale che ci anima e ci rende immortali.
LinguaItaliano
Data di uscita22 mag 2021
ISBN9788869828966
Animali Filosofici: L'opera al bianco del pittore Lorenzo Vale

Leggi altro di Ivan Buttazzoni

Correlato a Animali Filosofici

Ebook correlati

Filosofia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Animali Filosofici

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Animali Filosofici - Ivan Buttazzoni

    (AL)

    BESTIARIO NEOCLASSICO

    La pittura figurativa ritrae Cose che assumono un particolare statuto filosofico attraverso lo stratagemma della rappresentazione.

    Cos’è dunque la Cosa, res, Ding, della pittura che Lorenzo Vale è così encomiabile nel cogliere ed esporre?

    Ogni ente, un fiore, un’architettura, un gatto, un cardellino, è un che di reale.

    Compito del pittore è setacciare, sublimare ed esprimere la realtà ultima delle Cose della sua pittura.

    Il pittore figurativo è fenomenologo, riduce per vocazione le sue cose all’essenza, per denunciare pubblicamente il modo inedito in cui esse si danno alla sua coscienza.

    Trasparenza, sincerità e onestà concettuale sono dunque le caratteristiche principali del pittore-fenomenologo, che rivela l’orizzonte aperto della sua coscienza senza inibizione.

    Lorenzo Vale, seguendo istintivamente gli insegnamenti di Husserl, offre lo spettacolo di sé, della sua preziosa interiorità, del campo sconfinato e trasparente del suo mondo e della sua vita.

    Lorenzo Vale è dunque pittore-filosofo, perennemente coinvolto in un movimento di ricerca di essenze ideali che svelino la verità della Cosa che egli seleziona e sceglie di rappresentare.

    Se, come afferma Martin Heidegger, le realtà ultime sono la morte e il giudizio, Lorenzo Vale sa, occultamente, essere pittore della morte, ma soprattutto rappresentatore della vita eterna, perché le sue essenze non muoiono, sono eterne e universali.

    I dipinti di Lorenzo Vale raffigurano in modo peculiare un Limbo, un Aldilà che purifica i soggetti dagli attributi transitori per renderli immortali.

    Non vi è autentica bellezza in ciò che è caduco. Se vogliamo cogliere la Bellezza, dobbiamo dunque giungere all’essenza. L’epochè del fenomenologo è, nella pittura di Vale, un atto etico/estetico di primo piano, fa morire ciò che è mortale, ed afferma l’eterno.

    Il termine res, ci spiega Heidegger in L’origine dell’opera d’arte, designa tutto ciò che non è un mero nulla. Anche l’opera d’arte, in quanto essente, è una res.

    L’uomo non è mai una res, ma la pittura figurativa si scontra con un mondo di Cose che ritornano, nella loro essenza, spiritualizzate, evocate.

    Che ne è allora delle presenze animali che animano in modo così peculiare i dipinti di Lorenzo Vale? Sono esse mere res, Cose, o incarnano, in modo più concreto del mero simbolo, una presenza arcaica e spirituale?

    A mio avviso i dipinti di Lorenzo Vale vanno a costituire sapientemente un sommo Bestiario Neoclassico. Una sorta di Fisiologo espresso in un linguaggio assolutamente contemporaneo, imbevuto di cultura figurativa tardo-settecentesca.

    Se il noto bestiario medievale che porta il nome di Fisiologo ci fornisce chiare corrispondenze magico-cristologiche per ogni singolo animale, Lorenzo Vale, nel suo prezioso e articolato linguaggio, è più vago, e lascia a noi ritrovare i valori e i significati attribuiti agli animali all’interno della struttura che ogni opera d’arte costituisce.

    È facile notare che gli animali di Lorenzo Vale sono incantevoli. Essi sono più che animali, misteriosamente incorporano le dinamiche psico-emotive del nostro mondo umano, che è, in fondo, una peculiare e folle manifestazione dell’universo animale.

    Nell’avvicinare, con delicatezza e pudore, ma in modo deciso, il mondo animale a quello umano, sovrapponendoli nello spirito, Lorenzo Vale è scandaloso e geniale.

    Il grande dipinto Il poeta rappresenta una fusione tra umano e animale, tra Natura e cultura, che avviene sul piano sottile della spiritualità.

    Nobile semplicità e quieta grandezza, sono i principi etici ed estetici che plasmano le forme e gli atteggiamenti interiori nei dipinti di Vale.

    Nessuna aggressività o passione, tutto in questi esempi di Grazia segue un percorso di pura apatia stoica, la rinuncia ed il superamento delle passioni.

    Composizione con animali che arrivano (2014), e Quelli che vanno (2014) sono due casi di animalità rappresentata in modo calmo, aggraziato, solenne e stoico, in una parola: Neoclassico.

    Non vi è rabbia, dramma, fame o atrocità, questi animali vivono in un dolce e raffinato equilibrio interiore ed esteriore.

    Il pathos nei suoi toni drammatici, tragici, sconvolgenti, è sapientemente escluso dai dipinti di Vale.

    Essi raffigurano

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1