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La sostenibilità ecologica ambientale come presupposto per l’inclusione
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E-book94 pagine1 ora

La sostenibilità ecologica ambientale come presupposto per l’inclusione

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Il libro-dossier tratta i problemi ambientali, le informazioni e soluzioni proposte, come la sostenibilità ecologica ambientale . Importante è il riferimento all'UE e all'ONU all'impegno espresso nell'accordo a Parigi per i negoziati internazionali, relativi al clima, con obiettivi da realizzare entro il 2030 . La riduzione dei gas serra è la base per migliorare le condizioni climatiche, ma, insieme a questo, ci sono molti altri obiettivi da raggiungere, contro la povertà e l'AIDS nel mondo, la discriminazione verso le donne per l'uguaglianza mondiale, l'eliminazione delle discariche, la riduzione dei giovani disoccupati e molto altro ; si tratta di una vera lotta anche contro gli abusi di potere. Il tutto ha sempre come focus il benessere comune , con il tramonto delle risorse e delle energie non rinnovabili e l'introduzione sempre più intensa e diffusa di energie e tecnologie pulite, naturali e rinnovabili. Gli argomenti sono di interesse comune per un futuro pulito e migliore; questo libro come un dossier e un grido di allarme per salvare il nostro pianeta e gli esseri umani, a causa degli enormi problemi climatici e ambientali che si sono creati negli anni.
LinguaItaliano
Data di uscita27 set 2022
ISBN9791221433418
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    Anteprima del libro

    La sostenibilità ecologica ambientale come presupposto per l’inclusione - Giambattista Totaro

    Significato e classificazione della sostenibilità ecologica ambientale

    La Commissione Mondiale sull’ambiente e sviluppo sostenibile (WCED) , presso le Nazioni Unite , durante la conferenza sull’ambiente nel 1972 , si è parlato per la prima volta sull’importanza della sostenibilità ecologica ambientale e sviluppo che, soddisfi i bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri, imprimendo alla definizione un’accezione più ampia della semplice tutela e rispetto dell’ecologia e dell’ ambiente.

    Nel senso che le azioni di oggi hanno un impatto sul futuro e che questo incide non soltanto sulla natura e sull’ambiente, ma anche e soprattutto sul piano economico e sociale:

    la sostenibilità ecologica e ambientale significa preservare nel tempo la disponibilità delle risorse naturali; la sostenibilità sociale rimanda alla garanzia di servizi e di condizioni di vita favorevoli, salubri, sicure; la sostenibilità economica implica l’efficienza e un reddito adeguato sia per le famiglie sia per le imprese.

    Durante questi anni la tematica , legata agli impatti provocati da azioni antropiche dell’uomo , è diventata sempre primaria per i governi e per le popolazioni; attualmente la transizione verso un’economia maggiormente orientata alla sostenibilità ecologica e ambientale è uno dei primari obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) .

    E’ fondamentale approfondire come si possano individuare, descrivere e valutare, in via preventiva alla realizzazione delle opere, gli effetti sull’ambiente, sulla salute e benessere umano ogni progetto; pubblici/ privati. L’impatto ambientale, è l’alterazione dell’ambiente inteso come sistema di relazioni fra fattori antropici, naturalistici , climatici, paesaggistici, architettonici, agricoli, economici e culturali, in conseguenza dell’attuazione sul territorio di piani, programmi o progetti nelle diverse fasi della loro realizzazione, gestione e dismissione, nonché di eventuali malfunzionamenti.

    Gli impatti ambientali diretti sono quelli connessi ad attività, prodotti e servizi su cui l’organizzazione esercita un controllo gestionale diretto :

    obblighi normativi e limiti previsti dalle autorizzazioni;

    emissioni in atmosfera;

    scarichi nelle acque;

    produzione, riciclaggio, riutilizzo, trasporto e smaltimento di rifiuti solidi e altri tipi di rifiuti , in particolare di quelli pericolosi ;

    uso e contaminazione del suolo ;

    uso di risorse naturali e di materie prime (compresa l’energia);

    uso di additivi e coadiuvanti nonché di semilavorati; questioni locali (rumore, vibrazioni, odori, polveri, impatto visivo e altre);

    aspetti legati ai trasporti (sia per beni che per servizi); rischi di incidenti ambientali e impatti ambientali che derivano o possono derivare a seguito di incidenti e possibili situazioni di emergenza; effetti sulla biodiversità.

    Gli impatti ambientali indiretti sono quelli che possono derivare dalle interazioni di un’Organizzazione con terzi, fornitori, subappaltatori, pubblico, che possono essere influenzati in modo ragionevole dall’Organizzazione : aspetti legati al ciclo di vita del prodotto (progettazione, sviluppo, imballaggio, trasporto, uso e recupero / smaltimento dei rifiuti);

    investimenti di capitale, concessione di prestiti e servizi

    assicurativi;

    nuovi mercati;

    scelta e composizione dei servizi ;

    decisioni amministrative e di programmazione; assortimento dei prodotti;

    prestazioni e pratiche ambientali degli appaltatori, subappaltatori e fornitori.

    Gli aspetti ambientali diretti possono essere controllati tramite decisioni gestionali interne; nel caso invece degli aspetti ambientali indiretti, al fine di acquisire vantaggi sul piano ambientale l’organizzazione dovrà poter incidere su appaltatori (e subappaltatori), fornitori, clienti e utilizzatori dei propri prodotti e servizi, dando prova di saper utilizzare il proprio peso in modo creativo. Impatto ambientale e criteri ESG .

    I criteri ESG sono utilizzati per misurare l’impatto ambientale, sociale e di governance delle aziende, sempre più focalizzate nel mettere in evidenza la sostenibilità della propria impresa e delle proprie iniziative.

    Le tre lettere dell’acronimo ESG si riferiscono alle parole inglesi:

    Environmental, che riguarda l’impatto su ambiente e territorio;

    Social, che comprende invece tutte le iniziative con un impatto sociale;

    Governance, che riguarda aspetti più interni all’azienda e alla sua amministrazione.

    I criteri ESG si utilizzano dunque per valutare investimenti responsabili non solo nei riguardi della gestione finanziaria dell’impresa, ma anche su aspetti di natura ambientale, sociale e di governance.

    Valutazione dell’impatto ambientale :

    Per garantire che lo sviluppo delle attività umane sia sostenibile dal punto di vista ambientale, sono state redatte delle procedure tecniche di valutazione di natura tecnicoscientifica, le VIA e VAS.

    LA VIA, la Valutazione Impatto Ambientale, viene utilizzata nella fase di progettazione delle singole opere. In questa fase è infatti possibile individuare scientificamente i potenziali impatti ambientali della messa in opera degli artefatti.

    Il principio che regola la VIA è la prevenzione del rischio mediante appunto una valutazione preventiva. La procedura della VIA prevede un iter ben preciso, stabilito dalle Norme in materia ambientale.

    La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) si utilizza per le valutazioni di impatto ambientale dei piani e programmi territoriali (pianificazione e programmazione territoriale).

    La VAS quindi non è inerente ad una singola opera, ma a piani più complessi relativi appunto alla programmazione territoriale.

    Soluzioni per contrastare i cambiamenti climatici

    Limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2 °C:

    le temperature globali medie sono aumentate esponenzialmente rispetto al periodo che precede l’era industriale, raggiungendo il picco fra il 2010 e il 2022 (decennio più caldo registrato fino ad ora) , dei 20 anni più caldi registrati , gli ultimi 22 si sono verificati dal 2000.

    I dati di osservazione della terra Copernicus indicano che il 2022 è stato l'anno più caldo mai registrato in Europa.

    La maggior parte delle prove scientifiche dimostrano che tale anomalia è dovuta all'aumento delle emissioni di gas serra (GHG) prodotte dalle attività umane.

    La temperatura media globale attuale è tra 0,94 e 1,03 °C più alta rispetto alla fine del diciannovesimo secolo.

    Si ritiene che un aumento di due gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali possa avere conseguenze pericolose e catastrofiche sia sul clima che sull'ambiente , per questo motivo è fondamentale che il riscaldamento globale debba rimanere al di sotto dei 2 °C .

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