Antagonismo e conflitto

Di Gloria Bernareggi e Sephira Riva

Fantasy - saggio (41 pagine) - In questa settima uscita della Guida si va alla scoperta del conflitto narrativo, tracciando possibilità inedite o meno conosciute

Il gusto di una bella storia sta anche nei conflitti che ci presenta: tra volontà contrapposte, ma anche tra un/una personagg* e il mondo intorno, o tra modi diversi di affrontare un problema. Nel corso del tempo, la narrativa fantasy ci ha proposto dei modelli di conflitto e risoluzione basati spesso sulla violenza e sullo scontro di forze, e non solo in racconti di epiche battaglie. Ma ci sono moltissime altre strade per narrare gli antagonismi, strade che coinvolgono anche la caratterizzazione, i messaggi e l'intera impostazione dei mondi che raccontiamo…

In questa settima uscita della Guida, Bernareggi e Guida ci portano alla scoperta del conflitto narrativo, tracciando possibilità inedite o meno conosciute, come la via della nonviolenza, per strutturarlo e renderlo avvincente. E come sempre per superare gli stereotipi, alla ricerca di nuovi modi di raccontare e rappresentare.

Classe 1990, Gloria Bernareggi ha conseguito il diploma di Tecnico dei Servizi Ristorativi indirizzo cucina, e ha poi deciso di trasformare la sua passione per il mondo editoriale in lavoro, prima iscrivendosi alla facoltà di Lettere Moderne, poi lavorando come collaboratrice per Il Giornale di Monza. Successivamente, ha iniziato collaborazioni con diverse realtà editoriali come digital content creator (in partiolare nel settore food) e come correttrice di bozze.

Scrive a quattro mani con la collega Sephira Riva e, sempre con lei, co-gestisce il blog Moedisia.eu dove si occupa di letteratura fantastica, narrativa inclusiva e critica letteraria. E per non tradire la propria vena gastronomica ha ideato la rubrica Ricette letterarie: ricette tratte dai suoi libri fantasy preferiti – e non solo.

Classe 1990, Sephira Riva è laureata in Chimica e ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria dei Materiali. Ha vissuto per anni all’estero (Galles, Germania, Norvegia), lavorando per l’Agenzia Spaziale Europea e per l’Istituto Italiano di Tecnologia. Ha quindi avuto svariate occasioni per incontrare alien* e analizzarne i manufatti!

Pur avendo intrapreso una carriera prettamente scientifica, ha mantenuto un profondo interesse per la letteratura, partecipando a corsi e workshop di scrittura e storytelling. Scrive in coppia insieme a Gloria Bernareggi da molti anni e insieme a lei gestisce il blog Moedisia.eu, in cui si occupa di critica letteraria, narrativa inclusiva e fantasy, con post e approfondimenti tematici.

Per Delos Digital ha già pubblicato Addendum alla proposta di legge sul diritto all’autodeterminazione degli oggetti, nella collana Futuro Presente curata da Elena Di Fazio e Giulia Abbate.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 11 ott 2022
• ISBN: 9788825421866

Anteprima del libro

7.1 Introduzione

Nei volumi precedenti di questa Guida, siamo andat* ad affrontare, un tassello dopo l’altro, gli elementi indispensabili per la costruzione di una storia coerente e per la creazione di un Mondo Secondario dalle basi solide. Abbiamo anche tratteggiato chi andrà ad abitare questo Mondo, e abbiamo visto come eroi, eroine ed ero* (e alle volte anche anti-ero*) si caratterizzano nei loro viaggi.

Mancano ancora due aspetti imprescindibili per una storia degna di questo nome, e per spingere l* nostr* protagonist* fuori di casa verso l’avventura: il conflitto e l’antagonista.

Se uno di questi due elementi viene a mancare, a che pro tirare giù dal letto l’ero* e metterl* in mano una cartina per lande ignote?

La macchina della storia rimarrebbe ferma, come un’auto senza benzina (o elettricità!), bloccata in un banco di nebbia…

7.1.1 Tensione e conflitto

Una foresta all’alba, nebbia che serpeggia tra i tronchi, misteriosi ululati in lontananza. La musica cresce di intensità… Prima di scoprire cosa sta per accadere, metti in pausa. Nessun mostro potrà attaccarti alle spalle mentre hai in mano questo volume della tua Guida. A dire il vero, non può accadere proprio nulla: siamo dentro il meccanismo della storia, e abbiamo appena rimosso l’ingranaggio che fa girare tutto.

Questo ingranaggio è la tensione, il movimento che trascina con sé fino a un inevitabile punto di rottura. Quando proviamo tensione, il primo istinto è ricercarne la causa: era il vento, quel suono tra le frasche? O piuttosto un animale non di questo mondo? L’incognita ci tiene incollat* alla storia. In effetti, potremmo spingerci a dire che una storia comincia nel momento in cui si genera tensione, e termina nel momento in cui essa finalmente si allenta. Nella maggior parte dei casi, questo momento sopraggiunge con la risoluzione del problema iniziale. Altre volte, la tensione cala perché ormai il peggio è alle spalle.

Immaginando il momento di tensione come quello in cui è necessario trattenere il fiato, ti rendi conto di una cosa: non possiamo affrontare un’avventura in apnea. Ogni narrazione ha bisogno di momenti di respiro, di fasi di compressione e distensione. Inoltre, la tensione deve crescere avvicinandosi al climax della storia, affinché esso sia soddisfacente per chi legge.

Fortunatamente, esistono molti modi di generare tensione, che garantiscono variabilità di reazioni. Impariamo a riconoscerli:

Posta in gioco e conseguenze. Quando nella storia emerge un problema, chi legge si domanda cosa accadrebbe se non fosse risolto. Il ritrovamento dell’Unico Anello in casa di Bilbo Baggins non rappresenta un problema per gli hobbit né per noi che leggiamo, fintanto che Gandalf non spiega cosa accadrebbe se finisse nelle mani di Sauron. La posta in gioco è la salvezza del mondo