Eleonora d'Aquitania: Le leggendarie donne della storia mondiale, #13

Di Laurel A. Rockefeller

Aliénor era la donna più desiderata nel Medioevo – e non solo a causa della sua bellezza. Figlia maggiore del duca Guglielmo X d’Aquitania, ne ereditò, a quindici anni, l’immenso patrimonio e nello stesso anno, venne incoronata regina dei Franchi.

Ma la bella duchessa non ebbe molta fortuna in amore, nonostante due matrimoni e dieci figli. I trovatori ne cantarono ampiamente la bellezza e la dilettarono con le gesta di re Artù ed i suoi cavalieri della tavola rotonda. Segnò il destino di due imperi emergenti e fece dell’Aquitania un fedele alleato dell’Inghilterra. La sua legenda perdura fino ai giorni nostri, questo libro racconta la sua emozionante storia.

• Lingua: Italiano
• Editore: Laurel A. Rockefeller Books
• Data di uscita: 12 nov 2022
• ISBN: 9781667445250

Anteprima del libro

Eleonora, incantevole Eleonora

Cantami di amori e cavalleria!

Belle dame in castelli eleganti

Corteggiate con poesie e gentilezza dai cavalieri!

Robin Hood in lotta per la giustizia!

Per lei i trovatori cantarono per primi!

Eleonora, incantevole Eleonora!

Canteremo per sempre di te!

Cantami della vera Eleonora!

La figlia che ereditò le ricchezze e le terre del padre

Abbastanza da renderla regina di Francia.

Falconiera. Ballerina, cantante

Crociata. Amante. Regina. Madre

Ah Eleonora, ti adoriamo!!

Più della nuora di Matilde.

Più della moglie separata di Enrico II

Più che madre del re d'Inghilterra

Eleonora, incantevole Eleonora!

Canteremo per sempre di te!

Capitolo primo: Duchessa d’Aquitania

Il sole sorgeva gioiosamente sui campi, fiumi e laghetti che circondano Bordeaux, in Aquitania. I servi stavano sellando la puledra prediletta da Eleonora, mentre gli uccellini cinguettavano tutt’attorno. Piccioni e colombe tubavano. Gli usignoli cantavano complesse melodie tramandate da generazioni. I galli svegliavano le galline, chiamandole verso il mangime. In lontananza, i gabbiani, in lontananza, garrivano, planando nella brezza marina per tuffarsi e pescare i pesci che si avventuravano a pelo d'acqua. Mentre gli uomini si alzavano riluttanti dai loro letti, Madre Natura si sentiva chiassosa e vivace. 

siete sicura di volerlo portare voi stessa? chiese il falconiere dell’arcivescovo mentre Eleonora montava a cavallo.

La donna gli porse il braccio bardato, affinché le potesse passare il bellissimo falco pellegrino, Certamente, ci sono abituata, vado spesso a caccia col falcone e questo è il mio preferito, si chiama Belle.

Il falconiere le passò il falco, Certo che è proprio bellissima e ben addestrata! Vorreste che portassi i cani per stanare le anatre?

Certamente. Belle sa cosa fare, ma se i cani possono aiutarla, sarebbe molto meglio.

Eleonora, Belle, il falconiere e tre dei cani preferiti dall’arcivescovo si diressero verso il laghetto dove si poteva la miglior selvaggina. Notando alcune anatre e papere, l’uomo le fece cenno che i cani erano erano pronti. Eleonora, slacciò lentamente il cappuccio che copriva gli occhi di Belle, prima di rimuoverlo completamente, il falco si scrollò le piume, spiegò le ali e dimenò la coda, orientandosi in direzione del suo bersaglio. Nel giro di pochi secondi, era pronta, scandagliando il paesaggio attorno in cerca di altre prede. Eleonora fece cenno al falconiere.

In un battito di ciglia, i cani si scagliarono verso le anatre, schizzando acqua dappertutto.  Belle scattò via dal braccio di Eleonora, scagliandosi in alto a gran velocità, per poi piombare sulla preda prescelta, afferrandola coi suoi potenti artigli in una morsa micidiale. Stringendo la morsa ancor di più, si andò a posare non lontano, dove i cani la trovarono velocemente, indicando al falconiere dove trovarla.

Eleonora prese poi un grosso pezzo di carne, tenuto da parte dalla preda cacciata il giorno precedente, e lo diede a Belle, la quale, in cambio, rilasciò la nuova preda, mentre il falconiere la raccolse per riporla in un sacco. 

Quella porzione è molto abbondante, disse l’uomo, le impedirà di cacciare altre prede se dovesse mangiarla per intero.

Non voglio più cacciare oggi, rispose Eleonora continuando a guardare Belle mentre mangiava il generoso boccone. Tra l’altro, non la portavo a caccia dal giorno in cui abbiamo lasciato Poitiers, pertanto, ha dovuto cibarsi di topi, credo si meriti questa lauta ricompensa, è la nostra prima battuta di caccia da quando siamo arrivati.

Ho notato che Alix non si è unita alla nostra battuta di caccia.

Alix non ha alcun interesse per le attività all’aperto, e d’altro canto, non ha nessuna responsabilità nella gestione del ducato, mentre io ho ereditato tutti i tratti migliori di mio padre, adoro la caccia col falcone, cavalcare e sono brava anche nelle mansioni tipicamente femminili, come la danza, il ricamo, la filatura e la tessitura. Fortunatamente, mio padre è stato saggio nell’insegnarmi come gestire proprietà e finanze, pertanto sarò un’abile amministratrice quando lui o il mio futuro marito dovranno assentarsi dalle nostre proprietà. Sebbene gli uomini s’illudano di essere superiori alle donne in tutto, alla fine, siamo sempre noi ad occuparci di tutto quando vanno in guerra, o in pellegrinaggio o qualsiasi altra occupazione che li porta lontani da casa, e grazie a noi che tutto fila liscio in loro assenza ed il denaro continua a fluire nei nostri forzieri, affermò Eleonora.

Come i topi che avete portato per Belle, per nutrirla durante il lungo viaggio, disse il falconiere.

Eleonora rimise il cappuccio sul falcone e rispose, Esattamente.

D’improvviso ed inaspettatamente, due uomini a cavallo si avvicinarono a loro, un messaggero ed una guardia, provenienti dalla cattedrale di Saint-André de Bordeaux, il cuore dell’arcidiocesi,Mia signora, presto, venite!

Eleonora aspettò che gli uomini si fermassero prima di smontare dal cavallo, Di cosa si tratta?

Vostro padre, mia signora, è morto di dissenteria o avvelenamento. Sul letto di morte, ha nominato re Luigi il Grosso come tutore vostro, di vostra sorella e delle vostre proprietà, rispose il messaggero.

quali sono i termini?

Non conosco i dettagli, mia signora, a parte il fatto che il titolo di vostro padre è ora vostro, così come tutte le sue terre e ricchezze, che tuttavia sono sotto il diretto controllo del re fino a quando non troverà un degno marito per voi, al quale poi passeranno per diritto, spiegò l’uomo.

Eleonora rimontò lentamente a cavallo, Belle ancora ben salda sul suo polso. Prima che il messaggio giunga da Bordeaux a Parigi, passeranno almeno due settimane, credo sia meglio far ritorno al castello dell’arcivescovo, ho molto da fare.

Notizie da Parigi! urlava l’araldo correndo per i corridoi della tenuta di Bordeaux in cui Eleonora stava dimorando.

Si alzò dalla tavola, interropendo il pranzo, per accogliere l’uomo, Che notizie portate? Si tratta forse della risposta di Luigi il Grosso inerente la mia eredità?

L’araldo s'inchinò, "Mia