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La Filosofia degli Scacchi: Orientamenti Educativi e Metafore per la Vita Quotidiana
La Filosofia degli Scacchi: Orientamenti Educativi e Metafore per la Vita Quotidiana
La Filosofia degli Scacchi: Orientamenti Educativi e Metafore per la Vita Quotidiana
E-book109 pagine1 ora

La Filosofia degli Scacchi: Orientamenti Educativi e Metafore per la Vita Quotidiana

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Info su questo ebook

"La Filosofia degli Scacchi - Orientamenti Educativi e Metafore per la Vita Quotidiana" è il risultato di un lungo incontro tra Beatrice Silenzi, giornalista e scrittrice, e Maurizio Chiamori, manager, formatore e grande appassionato di Scacchi.
Un'intervista confidenziale e piacevole in cui domande e risposte sono finalizzate alla conoscenza approfondita di una pratica che si perde nel tempo.
Gli Autori accompagnano il lettore in un viaggio multidisciplinare, in cui si fondono più elementi: dalla Storia al Simbolismo, dalla Didattica alla Psicologia, dall'Etica alle buone pratiche, che dovrebbero essere alla base del nostro vivere.
Utilizzando il dia-logos socratico, il libro è un invito a considerare le molteplici valenze del Nobil Giuoco come una grande metafora, che può essere sintetizzata in poche parole “dal microcosmo della Scacchiera al macrocosmo della Vita”.
Attraverso l’agìto scacchistico, viene dimostrato come ci si possa orientare verso obiettivi culturali, pedagogici e sociali, nell’intento riscoprire l’autentico senso dell’"Homo ludens".
 
LinguaItaliano
Data di uscita2 dic 2022
ISBN9791222030739
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    La Filosofia degli Scacchi - Beatrice Silenzi

    BEATRICE SILENZI E MAURIZIO CHIAMORI

    LA FILOSOFIA DEGLI SCACCHI

    Orientamenti Educativi e Metafore per la Vita Quotidiana

    UUID: 1a51b36c-b842-4511-8afd-c3d338ba300f

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    https://writeapp.io

    Indice dei contenuti

    LA FILOSOFIA DEGLI SCACCHI

    INDICE

    PRESENTAZIONE

    PREFAZIONE

    CAPITOLO I

    CAPITOLO II

    CAPITOLO III

    CAPITOLO IV

    CAPITOLO V

    CAPITOLO VI

    CAPITOLO VII

    CAPITOLO VIII

    RINGRAZIAMENTI

    BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA ESSENZIALI

    LA FILOSOFIA DEGLI SCACCHI

    Orientamenti Educativi e Metafore per la Vita Quotidiana

    Maurizio Chiamori

    Sito www.mantaschole.it

    Beatrice Silenzi

    Sito www.beatricesilenzi.it

    Fabbrica della Comunicazione

    www.fcom.it

    Liberi dalle Dipendenze

    www.liberidalledipendenze.it

    Immagine di Copertina a cura di Dagon Lorai

    INDICE

    Pag. 5 Presentazione

    Pag. 9 Prefazione di Roberto Mogranzini

    Pag. 11 Capitolo I - Cenni storici

    Pag. 31 Capitolo II - Alcuni requisiti

    Pag. 37 Capitolo III - Simboli Numeri e Colori

    Pag. 57 Capitolo IV - Valenze educative e sociali

    Pag. 101 Capitolo V - Deterrenza e Cura dei disagi sociali

    Pag. 124 Capitolo VI - Ausilio nel disturbo psichico

    Pag. 135 Capitolo VII - Gioco Sport Arte

    Pag. 147 Capitolo VIII - Aforismi e aneddoti

    Pag. 160 Ringraziamenti

    Pag. 162 Bibliografia e Sitografia Essenziali

    PRESENTAZIONE

    Maurizio Chiamori , laureato in giurisprudenza all’Università Statale di Milano, ha seguito corsi di management a San Francisco e San Diego, specializzandosi in organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane presso il Master Ifor-Politecnico del Commercio e Università Bocconi.

    Oltre ad esperienze professionali di direzione, presso importanti Enti datoriali ed Università private, ha svolto attività di consulenza strategica per numerose aziende del settore servizi.

    Giocatore di scacchi di livello nazionale e cultore della materia, dal 1998 utilizza la metafora scacchistica per la formazione sulle soft skill, con particolare focus su leadership, gestione del cambiamento, lavoro di squadra, tecniche negoziali.

    Fondatore di Manta Scholè, ha ideato sessioni formative, in cui anche la Filosofia e l’Etimologia sono al servizio delle competenze manageriali.

    Pro bono insegna scacchi a bambini e ragazzi presso ASL, Scuole e Casa Famiglia.

    Nel 2021 è stato coautore del libro Scacchi e Management , ed. Sole 24 Ore.

    Formazione classica e l a urea in giurisprudenza all’Università di Macerata, Beatrice Silenzi, dal 1992 , è conduttrice radio fonica e televisiva e dal 2004 giornalista e direttore responsabile di un’emittente Radio e Tv delle Marche.

    Oltre al suo sito ( https://www.beatricesilenzi.it ) ha fondato e dirige Liberi dalle Dipendenze, con fine divulgativo ( https://www.liberidalledipendenze.it ) e il blog di approfondimento di informazione indipendente, Fabbrica della Comunicazione ( https://www.fcom.it ), che raccoglie tutta la sua produzione giornalistica.

    Organizzatrice, presentatrice e moderatrice di eventi, tiene conferenze in tutta Italia sulla Comunicazione, Giornalismo e Mass media, a fine divulgativo e formativo, spiegando linguaggio ed aspetti deteriori di manipolazione e propaganda dell’informazione.

    A giugno 2021 ha scritto il suo primo saggio dal titolo Il Pensiero degli Altri. Come sono passata dal Mainstream alla Libera informazione , edito da Bibliotheka.

    A febbraio 2022 è uscito Fabbrica della comunicazione. Il linguaggio dei Media , edito con StreetLib.

    PREFAZIONE

    Conosco da molti anni Maurizio Chiamori, oltre che come giocatore non convenzionale, anche come consulente d’azienda e formatore.

    Così come avviene in aula o durante le sue conferenze, in questo libro-intervista Maurizio riesce a coinvolgere il lettore, anche se privo di alfabetizzazione scacchistica, attraverso un viaggio multidisciplinare, denso di significati e di valenze culturali.

    Il suo contributo divulgativo, grazie anche alle domande e sollecitazioni della giornalista e scrittrice Beatrice Silenzi, rende giustizia a questa disciplina affascinante, rompendo il recinto dei pregiudizi e stereotipi negativi di una certa disinformazione. Le pagine scorrono veloci, nella disamina della storia, del simbolismo, delle valenze didattiche, educative e riabilitative, degli aspetti sociali e dei benefici cognitivi degli Scacchi.

    Con il racconto di aneddoti, aforismi ed esperienze personali, veniamo accompagnati nella scoperta delle innumerevoli metafore scacchistiche, applicabili alla vita quotidiana e lavorativa.

    Significativo valore aggiunto di queste interviste, inoltre, è la dimostrazione di come si possa coniugare l’essere competenti in materia, con il saper comunicare efficacemente gli argomenti, trasmettendo cultura e passione.

    Mi auguro che le numerose scintille scaturite da questo testo diventino una vampa incendiaria, che sempre più coinvolga i praticanti, i semplici simpatizzanti e tutti coloro che si approcciano allo straordinario gioco degli Scacchi.

    Roberto Mogranzini

    Grande Maestro Internazionale di Scacchi

    Amministratore Unico Unichess – Università degli Scacchi

    CAPITOLO I

    Cenni Storici

    Maurizio è un entusiasta!

    È un uomo dai capelli brizzolati e lo sguardo di un ragazzino, che ti parla di sé e degli scacchi come se volesse farti entrare subito nel suo mondo. È estate e siamo seduti al tavolino di un bar, in Umbria.

    La sua maglietta è gialla ed un grande alfiere campeggia, maestosamente, nero su fondo giallo, simbolo di appartenenza.

    Ed il gioco non è solo quello che lui racconta, ma molto di più. Una profonda passione che senti viva e presente dalle sue parole.

    Così comincia la nostra chiacchierata, prendendo un caffè ed appunti di un’intervista che non ha nulla di formale.

    P artiamo dalle fondamenta: i l gioco degli Scacchi è estremamente affascinante perché ha una lunga storia.

    Iniziamo a raccontarla?

    Certo, Beatrice! G li Scacchi hanno una storia lunga e diversamente interpretata, da parecchi studiosi ed autori.

    Per semplificare, inizierò con l’elencare le quattro tappe fondamentali di questo affascinante gioco, così come sono state formalizzate dall’inglese Harold JR Murray, nella sua monumentale opera oxfordiana A History of Chess , del 1913, ancora oggi un sicuro punto di riferimento sul tema.

    L’origine indiana degli Scacchi si attesta nei primi secoli della nostra era.

    Tracce del gioco si ritrovano in Persia nel VI secolo d.C., mentre già cento anni dopo, a seguito della conquista di quei territori da parte degli Arabi, esso viene diffuso rapidamente in molti Paesi Europei.

    Seppur con lievi ma graduali trasformazioni, la pratica scacchistica ha raggiunto la forma moderna, definitivamente codificata nel XVII e XVIII secolo. Per capire e sviluppare questa documentazione storic o -temporale, ho studiato a lungo anche i contributi del compianto giornalista Sebastiano Izzo, appassionato giocatore e cultore della materia.

    Secondo Izzo, tutto sarebbe cominciato, molti secoli fa, dall’India del nord-ovest, dove sono state trovate testimonianze di un passatempo, sviluppato su un tavoliere, che aveva alcune affinità con il moderno gioco degli Scacchi, così come lo intendiamo nell'epoca moderna.

    Uno dei suoi nomi, " Chaturanga ", sempre secondo lo studioso, si trova attestato nelle fonti scritte del VII secolo d.C. ed è altresì acclarato che dall'India - come dimostra anche il nome con cui gli scacchi vengono chiamati ancora oggi nelle varie lingue - il Chaturanga si sia diffuso capillarmente pressoché in tutto il mondo.

    In Persia il gioco - come detto - è arrivato probabilmente verso la metà del VI secolo, assumendo il nome di Chatrang, e all’inizio del VII secolo era già largamente diffuso, come testimoniato da diverse fonti letterarie dell’epoca.

    Nei primi secoli di vita - che si possono comunque considerare come veri e propri prodromi del gioco degli Scacchi - gli Indiani indicavano con il termine Chaturanga, sia la versione a due, che la versione a quattro del gioco.

    Va detto, peraltro, che sul Chaturanga e sullo Chatrang persiano non esistono conoscenze inequivocabili, ma solo ipotesi e ragionamenti deduttivi, che si fondano su testimonianze scritte

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