L'inverno del 1941: Una Storia d'Amore Avvolta nel Mistero

Di Isa Heisenberg

Sono sicura che se potessimo tornare indietro nel tempo, ognuno di noi lo farebbe, e ripeterebbe quella storia che tanto desideriamo di rivivere, senza curarsi del rischio, se ci fosse.

Come dimenticare "quegli inverni del 1941" quando ho incontrato Michael, l'amore della mia vita. Non avevo la minima idea dell'amore in quegli anni, ma quando è entrato nella mia vita, ha mosso il mio universo, ogni fibra del mio essere e mi ha fatto scoprire quella dimensione che non avrei mai pensato esistesse."

• Lingua: Italiano
• Editore: Lian O
• Data di uscita: 17 feb 2023
• ISBN: 9798215418017

Anteprima del libro

Indice

Indice

Prefazione

Introduzione

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Prefazione

"Sono sicura che se potessimo tornare indietro nel tempo, ognuno di noi lo farebbe, e ripeterebbe quella storia che tanto desideriamo di rivivere, senza curarsi del rischio, se ci fosse.

Come dimenticare quegli inverni del 1941 quando ho incontrato Michael, l'amore della mia vita. Non avevo la minima idea dell'amore in quegli anni, ma quando è entrato nella mia vita, ha mosso il mio universo, ogni fibra del mio essere e mi ha fatto scoprire quella dimensione che non avrei mai pensato esistesse."

Introduzione

Sono sicuro che se potessimo tornare indietro nel tempo, credo che ognuno di noi lo farebbe, e ripeteremmo quella storia che tanto desideriamo rivivere, e incuranti del rischio se ce ne fossero.

Come posso dimenticare quegli inverni del 1941 quando conobbi Michael, l'amore della mia vita. Non avevo la minima idea dell'amore per quegli anni, ma quando è entrato nella mia vita ha smosso tutto il mio universo, ogni fibra in me e mi ha fatto conoscere quella dimensione che non avrei mai creduto esistesse. Di cosa sto parlando, ti starai chiedendo, non ho nemmeno iniziato e ho già sollevato molti dubbi, ma aspetta un po', poi capirai cosa intendo. Forse molti hanno paura e altri la prendono alla leggera, ma è la mia storia, una storia vera, una storia incredibile, ma anche una storia di condanna dove non ho altra scelta che accettarla.

- Non sono qui per essere giudicato, sono qui solo per amare. Ricordo che me lo disse alla fine del 1941 ed ero follemente innamorato di Michael anche se sapevo che questo amore era impossibile. So che sto ancora pensando la stessa cosa adesso, anche se lui non è qui con me, e questo mi fa uscire le lacrime a pioggia, come se fosse quella pioggia estiva. Quello che vi dirò è una cosa che mi è successa, anche se a dire il vero; Non so se sia successa la stessa cosa ad altre anime 'sfortunate'.

L'amore è qualcosa di così strano e mi chiedo ancora cosa sia? anche se da allora non ho più amato un altro, perché era la mia promessa di morte quando riuscivo a malapena a salutarlo prima che fosse portato via in quel posto. Ci siamo promessi di incontrarci un giorno e io aspetto solo quel momento. Ora ti racconto la mia storia; quel piccolo pezzo della mia vita che mi piacerebbe rivivere, e che lo scambierei per tutta la vita se potessi.

Capitolo 2

Avevo appena diciotto anni all'inizio del 1941. Vivevo con mia madre Apoline in un quartiere di salariati alla periferia di Nashville‎Tennessee. Semplicemente non avevamo un futuro a cui aggrapparci e ancora di più quando i grandi conflitti mondiali stavano appena iniziando, per non parlare di Hitler e della sua brama di potere. Tutto era incerto, ma la natura morta continuava.

In quegli anni non mi interessava molto la politica o quelle cose, vivevo solo ogni giorno come se fosse l'ultimo, ero felice il più possibile. E ovviamente, per quei giovani anni non aveva avuto corteggiatori, figuriamoci conosciuto l'amore. Sinceramente non ero molto carina, ero la tipica secchiona e la più brutta della mia scuola e non avevo molte speranze che qualcuno mi notasse. E sì, ha ricevuto il tipico ridicolo. Tuttavia, non ho fatto finta che mi importasse, anche se qui tra noi, devo dire che mi ha fatto molto male che nessuno mi volesse perché ero brutto.

Vorrei descrivermi, ma non ho un grande talento per la descrizione, dirò solo che non ero più alto di un metro e mezzo, ero minuto e di carnagione chiara, il tipico tipo che portava occhiali da vista enormi perché avevo un alto grado di astigmatismo. E se aggiungessimo i miei denti storti; hanno peggiorato l'intero quadro. Devo dire che mi sono persino guadagnato il soprannome di Ugly Annie per la stessa cosa, aggiunto alle mie grandi orecchie. Spero di non sembrare così presuntuoso, ma penso che l'unica cosa che posso dire è che ne ho di belle, oltre alla mia anima pura; Sono i miei occhi color miele, da allora in poi niente, e per