Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Nessuno è Nessuno
Nessuno è Nessuno
Nessuno è Nessuno
E-book111 pagine1 ora

Nessuno è Nessuno

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

In una piccola città del centro Italia, Aviana, una ex-cantante, si oppone alle pretese di un boss locale che ha procurato, per compiacere un complice della sua attività di malavitoso, danni irreparabili alla figlia dell'artista. Aviana vive un'esistenza divisa tra la ricerca di nuovi viaggi dell'anima, un progetto singolare e l'ossessione di "ritrovare" l'esistenza perduta di sua figlia Amelia. Sarà nel momento di riabbracciare, attraverso l'incontro con Esteria, la vita apparentemente perduta che la violenza criminale si abbatterà su di lei, provocando la reazione di coloro per i quali "La Regina" era divenuta una ragione di vita.
LinguaItaliano
Data di uscita16 mar 2023
ISBN9791221438581
Nessuno è Nessuno

Correlato a Nessuno è Nessuno

Ebook correlati

Narrativa generale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Nessuno è Nessuno

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Nessuno è Nessuno - Salabro Nomèsi

    Aviana

    Per un attimo il verde della collina le sembrò ardere sotto il sole d’inizio autunno. Ripercorse con la mente le tappe compiute per arrivare alle Hill Dwellings. Tutti gli edifici del residence stavano per essere ultimati. La fila di ontani, da cui guizzava il canto delle allodole, delimitava l’inizio del bosco di mandorli faggi e cerri in cui serpeggiavano sentieri che morivano tra reti intricate di rami caduti. Sospirò in una sensazione di orgoglioso compiacimento al pensiero che l’idea in cui si era specchiato, negli ultimi anni trascorsi, il senso della sua esistenza, fosse lì, ormai pronta per essere vissuta. Le venne in mente il momento di un’altra grande emozione: si rivide cantare in un’arena, davanti a un pubblico di più di mille persone, un repertorio anni cinquanta americano. In quel momento l’ovazione del pubblico l’aveva rapita come lei coloro che la stavano applaudendo. Quel traguardo, come quello che ora era davanti ai suoi occhi, era costato un impegno ininterrotto e un’incrollabile determinazione. Doveva archiviare il passato: Gli occhi della Regina non esisteva più. Il declino del locale, dove era solita esibirsi, era iniziato quando lei aveva deciso di smettere. Il suo disco aveva avuto più successo all’estero che in patria, la romantica malinconia di genere vaudeville dei brani che lei aveva firmato e cantato non avevano conquistato il grande pubblico. Canzoni romantiche si era detta rassegnata, fuori tempo massimo.Romanticismo e ironia erano ormai qualcosa di accostabile a scherzi di natura, meglio lasciare che raschiare il barile.

    Laura

    L' aveva affascinata al primo incontro. L’aveva vista sorriderle in quell’ufficio che ora sostituiva la prefettura e veniva chiamato Ufficio Direzione Sociale. Aviana si trovava lì perché fermata alla guida in stato di alterazione psichica. Nella sua borsa erano state trovate compresse di ketamina in assenza di certificazione. Laura aveva notato i suoi occhi neri muoversi per la stanza come se la sua ospite si fosse trovata in un mondo misterioso da esplorare. I colori del pullover di Aviana portarono Laura a ricordi del passato, un mondo di colori, di emozioni fluttuanti, di vibrazioni segrete le percorse la mente con sua sorpresa.. Il vice prefetto Laura Tenari ascoltava la voce di Aviana come un’eco dei tempi passati e si perdeva nelle ondulazioni luminose dei suoi lucenti capelli corvini. Dopo il colloquio le disse che avrebbe desiderato parlare con lei in privato. Quando Aviana la raggiunse, un brivido di eccitazione trascorse il volto di Laura quando lei le confermò di essere stata la cantante del locale Gli Occhi della Regina. Aviana, con un sorriso di reazione appena accennato, accolse quello slancio, deferente e garbato, come un preannuncio.

    Flaminio

    Non aveva mai pensato di poterla rincontrare. Conosceva Laura dai tempi del liceo e lei aveva pensato di ricorrere alle sue qualità di tecnico informatico per il progetto di Aviana di sviluppare una cripto moneta che avesse come sottostante la proprietà delle Hill Dwellings. Aveva lavorato a lungo per sviluppare un programma che associasse ad ogni livello di proprietà della criptovaluta una visualizzazione della corrispondente area di proprietà dell’immobile. Novemila delle diecimila criptomonete già minate erano state rese disponibili per la compravendita al novanta per cento del valore delle residenze. Il valore era lievitato già del cinquecento per cento nella prima settimana. La ragione del token era il possesso di un’unità del residence a condizione della detenzione di cinquecento cripto Engramma. Erano circa le 22.30 in una zona periferica poco e mal frequentata, di fronte ad un bar in un caseggiato di due edifici cadenti che l’umidità aveva ferito facendo cadere porzioni di rivestimento. Fu davanti a quel bar, segnalato dall’insegna Lucky Bar, su di un rilievo da cui lo sguardo spaziava sulla pianura urbana in un cielo gravato da un alone rossastro, che Flaminio iniziò Giovanni alla psilocybe cubensis.

    Giovanni

    Non c’era un solo motivo, aveva pensato, da quando l’aveva vista per la prima volta, per cui sarebbe riuscito a convincersi che si sarebbe mai potuto interessare ad un’altra donna. La convinzione si era accesa quando l’aveva vista sul palco e sentita cantare e si era impressa in maniera indelebile quando l’aveva avuta accanto al suo letto dopo un incidente d’auto. Lei gli aveva promesso che quando fosse guarito sarebbero stati insieme per tanti giorni quanti sarebbero stati quelli della sua sofferenza. Lei aveva mantenuto la sua promessa, aveva reso la sua vita degna di essere vissuta e l’aveva lasciato per ritornare nel suo mondo delle Hill Dwellings. Ma il periodo in cui l’aveva frequentata aveva lasciato in lui un ricordo indelebile per il potere seduttivo del suo corpo e dei suoi gesti, bellezza ed eleganza come lancette di un orologio vivevano in una sola espressione. La seconda volta che aveva assunto la psilocibe aveva ritrovato Aviana in una visione con lo sguardo di lei che si stagliava sulla pianura giallo eterea in cui si addentrava, in uno spazio senza fine.

    L’anima segreta del mondo, gli disse lei in quei giorni insieme, con lo sguardo fermo sui suoi occhi, in cambiamento perpetuo usa uomini per distruggere e creare cose meravigliose e mostruose, usa uomini che credono di cambiare la storia mentre sono soltanto strumenti del destino; oggi ha creato qualcosa di bello che morirà con noi che abbiamo avuto, nei nostri giorni insieme, quello che abbiamo desiderato dal mondo. Ora che la terra ha nascosto il suo sguardo al sole e lo ha rivolto alla luna, i nostri sguardi si uniscono: abbiamo vissuto il nostro scampolo di vita, sapendo di essere giunti lontano, insieme alla parte più segreta di noi, dove soltanto le note arrivano.

    Quegli istanti erano divenuti per Giovanni una sorgente magica e segreta che aveva indirizzato e come imprigionato la sua esistenza. Aveva interrotto gli studi di ingegneria elettronica e una volta al mese lei gli aveva concesso di vederla. L’ultima volta che si incontrarono alla Villa delle Sterlizie, le chiese chi fossero i giovani che vedeva spostarsi in gruppo verso le costruzioni sulla collina.

    Portano tutti lo stesso giubbino e hanno deciso di chiamarsi bombers gli disse lei mentre gli versava una punta di Chartreuse Verte.

    E tutti pendono dalle tue labbra

    "Sono dodici, hanno fatto amicizia in perfetto equilibrio

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1