Io fui
()
Info su questo ebook
Francesco Valentini nasce il 26 maggio del 1930. Lavora e studia al tempo stesso: è apprendista, operaio, impiegato esecutivo, di concetto, direttivo, dirigente. Attualmente in pensione, ex Direttore Divisione Ministero delle Finanze. Ha lavorato per 50 anni per lo Stato; 21 anni in qualità di tributarista. Croce di Cavaliere della Repubblica Italiana, senza intermediari. Laurea h.c., senza intermediari.
Correlato a Io fui
Ebook correlati
Torna Diverso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDòmini, magnifici, mercadanti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPizzeria Vesuvio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti scelti. 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnna in balia della tempesta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNemmeno sul letto di morte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna storia nella Storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mia vita, ricordi autobiografici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mia vita - Diario di guerra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFui bella Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBarlumi di una vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrime stanze del mio io Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'infanzia straordinaria. Noi bambini degli anni '60 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTra i vicoli della mia infanzia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome siamo stati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAl plurale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniChicchi di grano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl rappresentante di felicità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe rondini tornano sempre ad aprile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa bambina e la listrunga. Il segreto della felicità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFede e bellezza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’alba è già passata: La prima indagine del giudice Davide Leonardi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVita di Arnaldo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mia vita? Una delle tante, però... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl passato remoto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl viaggio della mia vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSansone Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStorie vere per donne inventate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Mia Vita: con Il Diario di Guerra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLettere a mamma Margherita dalla Corte Sabauda dal 10 gennaio 1848 al 7 aprile 1851 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Io fui
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Io fui - Francesco Valentini
PREFAZIONE
Sì, la mia vita iniziò con una gioia immensa, ancorché non fossi il primo figlio, perché mi fu assegnato il nome di mio nonno materno, Francesco Parabita, uomo fedele alla famiglia e dedito al lavoro, amato e rispettato nel più ampio senso possibile.
Nacqui con un destino fascinoso proiettato all’incontro con la semplice, pudica e splendida donna di nome Gina Stanca, nata al primo piano della via Vanini n. 3, a Soleto (LE), in data 1.2.1935, che segnò tutta la mia vita seminata da gioie, felicità e serenità.
Nacqui in Taranto Vecchia, al primo piano del vicolo Spirito Santo n. 12, e crebbi in una famiglia armoniosa e numerosa, originata da mio padre Valentini Giuseppe, nato il 1890, e da mia madre Parabita Angela, nata il 1901, in cui si parlava soltanto il dialetto tarantino, per cui per me la lingua italiana fino alla età della scuola elementare appariva come lingua straniera, tant’è che la feroce maestra signorina Trisolini, alta e robusta come un armadio, per tale motivo, quale punizione, con gusto, mi bacchettava le mani e mi sistemava dietro la lavagna.
I miei genitori, stretti da un amore indicibile, misero al mondo ben diciassette figli viventi, dei quali sopravviventi solo dieci, cinque maschi e cinque femmine, come da foto allegata, e cinque aborti.
Dieci tra fratelli e sorelle germani cresciuti e vissuti nella quiete e nel rispetto più assoluti, senza mai un alterco od alterazione, tant’è che tutti avevamo un soprannome con cui usavamo chiamarci, con un sorriso. Il mio era pasta e fave
, ed era la meraviglia di chi ci conosceva.
Francesco Valentini
I PENSIERI
L’AMORE
È ‘L CLASSICO
SENTIMENTO FEMMINILE
CHE, CONIUGATO
ALLA BELLEZZA,
GENERA
UNA GIOISA
BRILLANTEZZA
NEGLI OCCHI
DI UN UOMO
CHE DIVERRÀ
COMPAGNO
IDEALE E FEDELE
DI TUTTA LA VITA…
FRANCO VALENTINI
PRINCIPIO DANTESCO
Libertà
va cercando,
che è si cara,
come sa
chi per lei
vita rifiuta.
Virgilio
DEDICA
Al mirabile
partigiano
tarantino
Dante Loprete,
figura serena
e silenziosa,
sempre presente
nella mia
memoria visiva.
Francesco Valentini
LA VITA
Se l’albero pecca,
il ramoscello secca.
Vox Populi
PARTORIENTE
Santa Liberata,
fa che dolce
sia l’uscita
come dolce
fu l’entrata
Una donna
Dieci fratelli e sorelle
pdfpage_1Stato famiglia miei genitori
A tanta positività non sono mancate le sofferenze, dovute a gravi errori sanitari da parte di diversi medici.
Un otorino, dovendo curare una rinite, abrase erroneamente la parete nasale interna con attrezzo elettrico la cui punta incandescente saldò delle vene, determinando la chiusura del passaggio del sangue, gonfiandosi così premendo su filamenti nervosi del ganglio di Gasser, provocando una terribile nevralgia sfenopalatina durata una decina di anni e, dopo tanti interventi del prof. Doglitti di Torino, del prof Arslan di Padova e quindi del prof. Motta dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, il quale mediante l’alcolizzazione del ganglio Gasser, per una intera settimana, tutte le mattine con infiltrazione di aghi nel palato, nel naso e nella faccia, si