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Echi dal cuore
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Echi dal cuore
E-book53 pagine38 minuti

Echi dal cuore

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Info su questo ebook

Esiste una memoria del cuore? Che cosa può accadere alla vita di un uomo dopo la fine di un grande amore? Il romanzo descrive il viaggio interiore ed esteriore del protagonista alla ricerca di una nuova vita possibile nei meandri di una società e un mondo globale che ha allontanato l’uomo dalle sue radici, dal suo legame ancestrale con Madre Natura rendendolo sempre più fragile e indifeso. Un itinerario straordinario di crescita e riflessione in scenari naturali rigeneranti che guidano e accompagnano il protagonista in una riscoperta di sé, del senso della sua vita e dei valori fondamentali dell’esistenza umana.
LinguaItaliano
Data di uscita25 mar 2023
ISBN9791220502467
Echi dal cuore

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    Echi dal cuore - Mariangela Massara

    MARIANGELA MASSARA

    ECHI DAL CUORE

    LPE.png

    Proprietà letteraria riservata

    © by Luigi Pellegrini Editore srl - Cosenza - Italy

    Edizione eBook 2023 

    Via Luigi Pellegrini editore, 41 - 87100 Cosenza

    Tel. (0984) 795065 - Fax (0984) 792672

    Sito internet: www.pellegrinieditore.it

    E-mail: info@pellegrinieditore.it

    I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, riproduzione e adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi.

    A mio padre

    Sinfonie autunnali

    Rassegnati, ormai è finita, sentenziò con un tono consolatorio ma deciso. Adesso inizia la vita, concluse e sparì dalla vista.

    Poche parole e una esistenza in frantumi, la sua.

    Non era consapevole se il corpo e il volto avevano lasciato trapelare l’uragano interiore che quelle frasi gli avevano provocato, ma sentiva che stava per svenire e che doveva appoggiarsi da qualche parte, per riprendere fiato e dare un senso a quelle considerazioni pesanti come un macigno.

    L’alta siepe di mirto selvatico che delimitava il giardino sembrava fluttuare al vento.

    Si affrettò a tornare in casa ripercorrendo velocemente il vialetto, come un automa. Cercò, con difficoltà, di aprire il portone, i suoi occhi erano inondati di lacrime e la sua mano destra tremava.

    Entrò e si lasciò cadere sulla poltrona rossa che troneggiava al centro della stanza. Appena in tempo. Chiuse gli occhi nella vana speranza che fosse tutto un sogno.

    L’aria fresca che proveniva dall’ampia finestra aperta l’aiutò a calmarsi un po’, ma gli oggetti e l’arredamento continuavano vorticosamente a ruotare intorno senza sosta.

    Avrebbe voluto urlare al cielo la sua rabbia ma, come un vecchio film in bianco e nero, il suo era un dolore muto.

    Cosa era successo?, pensò disperato.

    Lo squillo del telefono interruppe quella calma irreale. Non rispose. Doveva riflettere. Ricordò la promessa alla quale, sin dall’inizio del loro legame, avevano giurato entrambi di mantenere fede e che adesso rappresentava il sigillo della fine di un grande amore.

    Non si poteva riavvolgere il nastro della vita, non si poteva tornare indietro, doveva accettare quella fine.

    Si alzò e si diresse verso la cucina, aveva bisogno di bere. Si bloccò. La bella foto fissata con una calamita sulla porta del frigorifero che li ritraeva al mare sorridenti e felici, circondati dagli amici più cari, aveva attratto la sua attenzione. Non riusciva a trattenere le lacrime, mentre il suo pensiero vagava nella memoria, alla ricerca degli scatti più belli del loro grande amore.

    Quelle immagini felici si trasfigurarono, improvvisamente, nel ricordo del volto furioso di Naima e delle sue parole che, come saette, avevano lacerato il suo corpo.

    Irrigidita dalla testa ai piedi, aveva esclamato, con una voce dura che non tradiva incertezze: Quando ti deciderai a crescere? Svegliati! Sei sempre lo stesso ragazzino immaturo che eri quindici anni fa a scuola. Non sei cambiato per nulla. Sono stanca, stanca di te.

    Non riusciva a respirare, come un pesce saltato fuori da uno splendido acquario, doveva uscire, fuggire via da quella casa intrisa di emozioni e ricordi. In quel momento, si sentiva come un fiore che, senza luce e acqua, era destinato ad avvizzire in un vecchio vaso.

    Schegge di specchi

    Tentò di mettersi in piedi.

    "Quanto tempo aveva

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