Il respiro giusto non esiste: Permettiti di essere quello che sei

Di Paola Romitelli

Nel libro viene esplorato il tema della consapevolezza e dell'autoaccettazione mediante l'utilizzo della meditazione del respiro. Contrariamente alla credenza diffusa che esista un "respiro giusto", l'autrice sostiene che ognuno di noi ha il proprio respiro unico e personale, proprio come ognuno di noi è un individuo unico. Grazie alla sua esperienza clinica e dalla sua formazione in pratiche corporee, Romitelli spiega come il respiro influenzi il nostro stato emotivo e psicologico. Il respiro può diventare uno strumento prezioso per ritrovare un senso di calma interiore, per gestire lo stress e l'ansia che spesso affliggono le nostre vite moderne. Attraverso una serie di riflessioni e di esercizi pratici, i lettori potranno esplorare il proprio respiro, cominciare a conoscere il proprio corpo e come esso risponda a determinati stimoli. Sapendo che non esiste un modo "giusto" di respirare, bisogna lasciarsi andare; lasciare che il proprio respiro guidi verso una maggiore consapevolezza di se stessi e delle proprie emozioni.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 11 mar 2024
• ISBN: 9791222731957

Anteprima del libro

Indice

Introduzione

Accorgersi

Acqua

Ansia

Apnea

Aspettative

Contenere

Contenitore

Contenuto

Diaframma

Dieci minuti prima

Diversi modi di respirare

Dormire/fuggire

(Alcuni) Effetti positivi delle pratiche di respiro

Embodiment

Giudizio

Inspiro/espiro

Intenzione

Movimento del respiro

Non è facile

Pensieri intrusivi

Praticare

Polmoni

Respiro cellulare

Respiro consapevole

Ritmo

Silenzio

Suoni esterni

Tempo e spazio

Tensioni muscolari

Tono/postura

Voce

Zona di comfort

Sono grata:

Bibliografia

Paola Romitelli

Il respiro giusto non esiste

Permettiti di essere quello che sei

Titolo | Il respiro giusto non esiste

Autore | Paola Romitelli

ISBN | 9791222731957

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Alla mia famiglia,

di sangue e d’anima

Introduzione

Il corso di Respiro Consapevole è nato in un momento storico particolare, quello dell’epidemia Covid. Prima della realizzazione di questo corso conducevo delle classi di consapevolezza psico-corporea nel mio studio. In presenza. Le classi non riguardavano nello specifico il respiro, erano rivolte alla consapevolezza corporea in generale. Il respiro era come un fil rouge che attraversava ogni incontro.

La mia attenzione al respiro è arrivata con un’epidemia che riguardava la respirazione. Avevamo paura di uscire di casa perché il vettore del virus era proprio il respiro. Avevamo reticenza all’incontro con altre persone. L’altro era diventato il nemico. Ci guardavamo da lontano, solo con gli occhi visibili. Occhi pieni di paura.

In quel periodo, a tanti la vita è sembrata bloccata. La solita quotidianità si era fermata.

Ci siamo sentiti sospesi. E, in qualche modo, anche il respiro lo era. Più che mai. Bloccato insieme a tutto il resto. Insieme a quella quotidianità che odiavamo ma che toltaci, rivolevamo indietro. Dovevamo aspettare. L’attesa. Quanto è lunga l’attesa se non si fa nulla? Troppo.

Ed ecco nascere in me l’idea del corso di respiro consapevole online. Avevo bisogno di riprendere a respirare, di sentire il movimento che nasceva dall’interno del corpo. E magari molti altri lo volevamo così come lo volevo io. Ecco com’è nato: dalla voglia di condivisione.

***

Parlo di corso, eppure è un percorso. Per me lo è stato e continua a esserlo.

La parola percorso etimologicamente vuol dire passare attraverso e, quindi, potremmo dire di passare attraverso l’apprendimento del respiro per placare la mente, per calmare i pensieri, per rimettersi in movimento, per sentire che si è vivi, per contattare la creatività, per contattare se stessi.

Passare attraverso è un momento di transizione; si transita attraverso un passaggio che ci porta da un luogo a un altro luogo.

C’è un prima, un attraversare, e un dopo. Mentre attraverso compio la transizione.

Come quando passiamo da una stanza all’altra in casa. Percorro il mio tragitto e mi porto dalla situazione in cui vivo oggi ad una situazione nuova, ma sempre nell’oggi.

Per-corso.

Separando le parole abbiamo da un lato PER e dall’altro CORSO.

Mi piace il significato della parola corso inteso come fiume, corso d’acqua, in pratica lo scorrimento di flussi, di acque, di fluidi.

E poi c’è il significato più accademico, quello che riguarda il flusso di lezioni continue e metodiche dove si apprende un qualcosa.

La parolina PER condisce il tutto perché può assumere tanti significati come per me, per stare meglio, per passare attraverso il corso, il respiro e chissà cos’altro.

***

In questi anni, è stato bello conoscere le varie persone che si sono iscritte al corso. Persone che hanno arricchito me e il gruppo grazie alle loro domande curiose, alla loro ricerca, alle loro condivisioni.

Da loro ho imparato molto e continuo a imparare. Sono grata per tale possibilità. Spero che questo libricino possa essere di aiuto come loro lo sono state per me.

Il corso di respiro consapevole è già alla terza rivisitazione. I cambiamenti che apporto ogni volta seguono il percorso dei miei studi e della ricerca continua in psicologia corporea, in body-mind centering® e nella mindfulness e, ovviamente, l’incontro con l’altro e i rimandi che raccolgo.

***

Raccomandazione

Non si possono imparare le varie respirazioni attraverso un libro, c’è bisogno di passare le informazioni con la voce, con il corpo, con le immagini, con le visualizzazioni. C’è bisogno di farsi guidare, soprattutto all’inizio.

È come quando provi a far da sola lo yoga: hai sempre dubbi se stai facendo bene oppure no, soprattutto quando qualcosa non riesce come si vorrebbe. Farsi seguire permette di chiedere, osservare, ascoltare, condividere.

E riguarda anche la relazione e la fiducia, perché il respiro è intriso di scambio relazionale e fiducia.

Questo non vuol dire che il libricino è inutile se non si è frequentato il corso di respiro consapevole, ma che non si potrà avere scambio su ciò che accadrà durante l’esplorazione, non potrò osservare o dire qualcosa che possa aiutare. Il libricino non è quindi il sostituto del corso, e nasce con l’intento di attivare una curiosità verso il corpo, la somatica e la stretta correlazione tra il corpo e la mente.

ISTRUZIONI

Il libricino è suddiviso in capitoli in cui il tema è la parola che dà il titolo al capitolo stesso. Sono sensazioni, pensieri, affermazioni, informazioni che ho scritto nei tre anni in cui si sono susseguiti i diversi corsi di respiro consapevole. Si noterà che qualche appunto è un po’ disordinato e scritto a più riprese; qualcosa si ripete. Non ho volutamente rimesso mano, per mantenere l’autenticità dello scritto.

Alla fine di tutti i capitoli troverai una proposta esperienziale. Tale proposta ha sempre più di uno scopo, è pensata apposta per creare cambiamento e per metterti in contatto con il tuo corpo, il tuo respiro e il tuo blocco. Non sottovalutare o non saltare le proposte esperienziali, anche quando pensi che per te non vadano bene. Falle lo stesso e magari scrivi che non ti sono servite o che hai avuto una reazione non aspettata o considerata da te non idonea. Completa tutte le esperienze, anche se sono simili a quelle fatte in altri percorsi. Falle e