Notti Proibite a New York 3: Notti Proibite a New York, #3

Di Federico Calafati

Notti Proibite a New York 3
Riusciranno i tre protagonisti a non finire nei guai e a non perdere l'amore che sembrano aver trovato?

Liam ha appena perso i genitori in un incidente d'auto, e si trasferisce a New York per cambiare vita e sfondare con la sua carriera di artista; qui prende una casa in affitto con Jessa, hacker prorompente e sessualmente disinibita, e Blaine, cantante timido e bellissimo, col quale instaurerà un'amicizia che sembra trasformarsi in qualcosa di più.

Tra voglia di sfondare, avventure sessuali e mille imprevisti, i tre amici cercheranno di farsi strada in una New York che offre mille possibilità ma ha anche pericoli e insidie, esplorando anche la propria identità sessuale.
Può l'amore sconfiggere tutti gli ostacoli?






Pubblicato da Cf Editore di Federico Calafati




" Temi romantici come non spezzarmi il cuore, paura di ricominciare e dammi mille baci"
" Sesso a tre e commedia romantica divertente ambientata a New York"
" Storia divertente ma anche hot, Un threesome romance omosessuale italiano"
" Dai baci rubati nasce l'amore o una storia epica in italiano di orgia, con scelte proibite ma anche elementi thriller?
" Romanzo per tutti, uomini e donne etero e lgbt italiani"

• Lingua: Italiano
• Editore: federico Calafati
• Data di uscita: 26 mar 2024
• ISBN: 9798224160709

Federico Calafati

Federico Calafati nasce a Maglie nel 1990, e comincia a scrivere all'età di 15 anni, pubblicando "Storie di Soglia" poi nel 2011. Scrive da allora racconti e romanzi rosa, fantasy, horror ed erotici. Trovalo su instagram, federicocalafati31

Anteprima del libro

Erano le dieci di mattina e Blaine era a casa, sul divano. Stava sorseggiando un caffè con calma, cercando di svegliarsi senza stress.

La sera prima era stata a dir poco epica: non gli sembrava ancora vero, ma avevano ottenuto l'attenzione di una casa discografica.

Era quello che sognava sin da quando era un adolescente che componeva i suoi primi brani nella sua cameretta, ed ora che l'aveva ottenuto, sapeva che la strada sarebbe stata solo in salita.

Prese il cellulare, e si alzò in piedi, perchè la chiamata che doveva fare lo rendeva troppo nervoso per stare seduto.

Cercò il biglietto da visita che Philip Gordon , e una volta trovato, compose il numero.

Rimase in attesa mentre il telefono squillava, e quando l'uomo rispose, Blaine ebbe un sussulto.

<>

<> esclamò lui <>

<> replicò Gordon, e quando lui sentì che aveva un tono quasi entusiasta, si rilassò un pò <>

Blaine sorrise. Si ricordava  il nome della band, il che era decisamente un buon segno.

<>

<> rispose subito lui <>

<> si affrettò a rispondere lui.

<> replicò Gordon <>

<> rispose Blaine, prima di chiudere la chiamata.

<> esclamò subito ad alta voce, preoccupatissimo

Aveva poche ore per trovare tutto ciò che Gordon gli aveva chiesto, e per rendere presentabili e uniti tutti, in modo da sembrare una vera band, pronta per il business discografico.

Sarebbe stata dura, ma lui era pronto.

Era tutta una vita che aspettava quel momento, e per nulla al mondo avrebbe mollato il colpo.

Un ora dopo, Blaine stava smanettando al computer, per preparare tutti i pezzi che aveva, e metterli su chiavetta. Mentre il caricamento dei dati si completava,  fece il punto della situazione mentalmente.

Aveva tredici pezzi pronti, e una trentina da finire. Tre dei brani finiti erano potenziali singoli, secondo lui, quindi pensava che da quel punto di vista Gordon sarebbe rimasto soddisfatto.

Quello che non andava era tutto il resto.

Dal momento che la band si era formata da pochissimo, la loro presenza social era ridicola. Controllò il profilo instagram, e quando vide che avevano solo 238 followers, scosse la testa. Sapeva che ormai per una casa discografica il seguito sui social era fondamentale, e temeva seriamente che questo gli avrebbe potuto troncare le gambe.

Per non parlare delle foto promozionali. Semplicemente non ne avevano.

In quel momento suonarono alla porta, e lui si alzò subito ad aprire.

Dopo aver chiuso la chiamata con Gordon aveva subito chiamato Hannah, Vanessa e Jack, dicendo loro di venire urgentemente.

Aprendo la porta, riconobbe subito la figura imponente di Jack. Aveva capelli biondi corti, e un faccione gioviale che cozzava un pò con la sua altezza di più di un metro e novanta . Blaine lo conosceva da poco, ma lo aveva subito apprezzato per la sua gentilezza e simpatia.

<> esclamò con un sorriso.

Jack gli sorrise di rimando, e gli porse la mano.

Blaine la afferrò, e se la sentì stringere dall'altro un pò più forte del dovuto.

<> esclamò Jack, entrando in casa <>

<> replicò lui <>

Jack lo osservò confuso.

<>

Blaine gli lanciò uno sguardo deluso.

<>

Jack strinse le spalle.

<>

Blaine gli indicò il divano.

<> esclamò sedendosi, e aspettando che lui facesse lo stesso.

<>

<> rispose Jack

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