Il Focoso Natale dell’Alpha

Di AJ Tipton

Quando una bellissima mutaforma e un sexy pompiere s'incontrano, le vacanze diventano super bollenti! 

La brillante Donna Mechka, una mutaforma in grado di trasformarsi in orso, ha trascorso tutta la sua vita cercando di soddisfare le aspettative della potente famiglia. Quando Dean, un ex pompiere, varca la soglia della lobby del suo hotel la Vigilia di Natale, Donna sembra aver trovato l'uomo dei suoi sogni. Tuttavia, quando Dean inizia a investigare sulle stranezze dell'albergo, Donna si ritrova davanti a una scelta: la sua carriera o il suo nuovo amore.

Dean Michaelson una volta amava il Natale, adesso non più. Non appena il suo incarico d'ispettore lo porta presso l'hotel di ghiaccio in cui lavora Donna, crede di essersi imbattuto in una trappola nucleare. Poiché sospetta che la sensuale Donna nasconda un segreto, decide di indagare da solo, completamente all'oscuro del mondo pericoloso e magico in cui sta entrando. L'attrazione tra Donna e Dean si estinguerà prima che la scintilla possa scoccare? 

Questo bollente racconto per un pubblico adulto include coraggiosi folletti, avvincenti strip-poker, e un pompiere troppo sexy da gestire.

Questa novella indipendente fa parte de "Un Miliardario Orso Mutaforma: La raccolta" e può essere letta in qualsiasi ordine. Non ci sono finali in sospeso e finiscono per come dovrebbero: e vissero tutti felici e contenti.

• Lingua: Italiano
• Editore: AJ Tipton Enterprises, LLC
• Data di uscita: 31 ott 2016
• ISBN: 9781507141090

Anteprima del libro

Il Focoso Natale dell’Alpha

Un Racconto Erotico Paranormale

AJ Tipton

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Quell’anno, Dean odiava il Natale.

Era la vigilia e Dean si trovava nella lussuosa lobby dell’albergo di ghiaccio mentre cercava di allentare la sua cravatta. Sembrava quasi che il nodo volesse strozzarlo. Provò a trasformare il suo cipiglio in un’espressione più professionale, ma non era sicuro di esserci riuscito. Rammentò a se stesso che non fosse colpa della receptionist se quell’anno le vacanze sembravano un incubo senza fine.

Sii gentile. Sii cortese. Fa’ il tuo lavoro. Dean ripeté quelle parole nella sua testa.

La lobby del Wondernasium Ice Hotel era decorata per le feste—con pericolo d’incendio—in qualsiasi direzione guardasse. Non vide altri ospiti, solo lo staff impegnato con gli ultimi preparativi per il Natale.

La bella receptionist stava scrivendo qualcosa al computer e non sembrava aver notato la sua presenza.

«Salve.» Si schiarì la voce. Dean era un tipo imponente, alto più di un metro e novanta con un corpo da pompiere, nonostante l’incidente che lo aveva costretto dietro una scrivania l’anno precedente. Di solito non passava inosservato. Provò di nuovo, posando una mano sul tavolo. «Sono Dean Michaelson dell’Ufficio Prevenzione Incendi. Sono qui per l’ispezione annuale sulle vostre precauzioni di prevenzione antincendio ed emergenza.»

Continuò a scrivere.

Ecco a cosa mi sono ridotto, Dean pensò. Un semplice impiegato che nessuno considera. Aveva sempre compatito chi finiva con l’occuparsi delle ispezioni perché non era in grado di eccellere sul campo. Adesso—a causa dello scorso maledetto Natale—era costretto a fare lo stesso.

Dean si spostò, ma la receptionist—«Donna», secondo il cartellino—continuò a ignorarlo.

Quando finalmente si accorse di lui, sgranò gli occhi, poi si soffermò sul suo viso e spalle. Le sue dita non smisero mai di muoversi.

«Benvenuto al Wondernasium Ice Hotel. Ha detto che deve eseguire il check-in nella suite luna di miele?» Donna chiese.

«No, io—»

Dean si voltò immediatamente quando sentì un boato alle sue spalle. Un fattorino con uno strano cappello stava spingendo un carrello stracolmo verso una porta con scritto «Piscina». Con la coda dell’occhio notò Donna agitare le mani al fattorino, ma non appena Dean si voltò verso di lei, la ragazza lo fissò con espressione innocente. Sentì il fattorino muoversi dal lato opposto.

«È qui per le feste?» gli sorrise e Dean ricambiò. Per un secondo, desiderò davvero che la sua fosse una visita di piacere solamente per continuare a vedere il sorriso sul viso della ragazza.

«Abbiamo parecchie stanze disponibili,» proseguì. «Mi hanno detto che alloggiare in una delle nostre caverne di ghiaccio sia un’esperienza sublime. Sembra quasi di stare con Babbo Natale in persona.» Gli fece l’occhiolino. «E non posso immaginare un pompiere carino come lei completamente solo per le vacanze.»

«Ero un pompiere,» rispose, enfatizzando il tempo passato. «Come lo sapeva?»

Lo squadrò dalla testa ai piedi, apprezzando ogni centimetro della sua virilità. Lui non poté fare a mano di ammirare i suoi luminosi occhi blu, gli adorabili capelli scuri che le sfioravano appena la mascella, e le curve mozzafiato.

Lei sorrise e lui percepì un senso di spensieratezza che non provava da parecchio. «Le sue mani sono ruvide, un segno che ha trasportato pesanti attrezzi, poi il modo in cui osserva le candele e tutto ciò che è infiammabile, e...» La ragazza arrossì. «L’intero...» indicò il suo corpo. «Pacco.»

Lei fissò nuovamente il suo petto e spalle e Dean cercò di raddrizzare la sua postura.

«Sono