Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La Prova del Compagno
La Prova del Compagno
La Prova del Compagno
E-book79 pagine1 ora

La Prova del Compagno

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Quando l’Alto Duca Torrance Zelan è inviato, in qualità di emissario, a negoziare alcuni diritti minerari, non sa che suo zio ha messo sul piatto, fra le altre merci di scambio, anche la sua mano. Ma il cuore di Tor è ancora infranto dalla morte del suo amato, avvenuta due anni prima, ed egli non è preparato all’attrazione che prova nei confronti del re-drago.

Re Naron sa che non sarebbe corretto da parte sua approfittarsi dell’affascinante duca, ma la tentazione di mettere alla prova la loro compatibilità è troppo forte perché lui possa resistervi. Fra tutti i candidati, Naron sa bene qual è il nobile da cui vuole farsi scaldare il letto.

LinguaItaliano
EditoreAmber Kell
Data di uscita10 apr 2015
ISBN9781311740267
La Prova del Compagno
Autore

Amber Kell

Amber Kell is a dreamer who has been writing stories in her head for as long as she could remember.She lives in Seattle with her husband, two sons, three cats and one very stupid dog. To learn more about her current books or works in progress, check out her blog at http://amberkell.wordpress.com.Her fans can also reach her at amberkellwrites@gmail.com.

Autori correlati

Correlato a La Prova del Compagno

Titoli di questa serie (5)

Visualizza altri

Ebook correlati

Narrativa romantica paranormale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su La Prova del Compagno

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La Prova del Compagno - Amber Kell

    La Prova del Compagno

    I Draconici

    Volume II

    Amber Kell

    Titolo originale: Mate Test

    Amber Kell

    Copyright 2015 by Amber Kell

    Smashwords edition

    Cover design: Meredith Russell

    Traduzione di Ernesto Pavan

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI: Quest’opera letteraria non può essere riprodotta o trasmessa in alcuna forma e con alcun mezzo, elettronico, meccanico, in fotocopia, in supporto magnetico o in altro modo senza il consenso scritto dell'autrice. Questo libro non può essere convertito in alcun formato, venduto o altrimenti trasmesso in alcun modo da un dispositivo a un altro tramite caricamento su programmi di file sharingpeer to peer, gratuitamente o a pagamento. Tali atti sono illegali e in violazione delle leggi sul diritto d'autore.

    Dedicato

    A tutti coloro che cercano il vero amore.

    Capitolo uno

    L'Alto Duca Torrance Zelan bevve un altro sorso di caffè amaro bollente mentre rimuginava su quel viaggio nel mondo dei draghi. A volte sembrava proprio che nell’intero universo non ci fosse abbastanza caffeina per farlo svegliare.

    Aveva appena concluso la sua visita presso il cugino Joriah, in occasione della cerimonia di accoppiamento di quest'ultimo, e a breve avrebbe dovuto incontrare il re delle province meridionali per una trattativa riguardante alcuni diritti di estrazione mineraria. L'Alto re, che casualmente era anche lo zio di Tor, desiderava avere a sua disposizione i minerali rari che si trovavano solo in quella zona della galassia; buona parte di essi erano componenti fondamentali dei processori che regolavano il funzionamento dei motori a salto. Tor era legato a un drago, e proprio per questo suo zio aveva pensato che sarebbe stato un mediatore perfetto.

    Dal canto suo, il duca voleva aspettare di fare la conoscenza del sovrano del regno meridionale prima di farsi un'idea sull’intera faccenda. A Larien quel viaggio sarebbe piaciuto moltissimo. Povero, dolce Larien, così forte e dalla voce così musicale. Aveva sempre sognato di visitare un pianeta dove fosse possibile ammirare i draghi in volo. Era un desiderio che non erano stati in grado di realizzare. Dannazione. Larien gli mancava moltissimo.

    Ti sarebbe piaciuto essere qui, piccolo mio, mormorò Tor.

    Deglutì per scacciare il groppo alla gola, cercando di trattenere le lacrime. Era in momenti come quello che pensava sarebbe stato meglio aver seguito il suo amato nell'aldilà, piuttosto che rimanere in vita. Perdere Larien era stato un duro colpo.

    L'unica motivazione che gli impediva di lasciare questo mondo per raggiungere l'altro era la sua famiglia. Non avrebbe mai potuto abbandonare i suoi figli. Anche se il suo cuore ferito sanguinava ancora, l'amore che provava nei loro confronti era sufficiente a mantenerlo in vita. Il fatto che non potesse star loro vicino fisicamente non diminuiva il suo affetto. I suoi figli, d’altronde, sapevano che entrambi i genitori li amavano, anche se non stavano insieme.

    Tor sospirò. Nascose il volto tra le mani e, con discrezione, asciugò le lacrime che gli erano sfuggite nonostante tutti i suoi sforzi. Il freddo vetro della finestra raffreddò la sua pelle accaldata mentre lui sospirava ancora. Anche se non poteva vedere il cielo stellato, sapeva dove si trovava.

    Legato a un drago fin dalla più tenera età, Tor vedeva solo attraverso gli occhi della fiera. Questo faceva sì che la sua vista funzionasse solo a tratti, come una sorta di trasmissione intergalattica disturbata. A volte la visione era limpida in modo quasi doloroso, ma più spesso Tor vedeva solo il buio, interrotto di tanto in tanto dal bagliore delle stelle. Quando il drago Baroy solcava il cosmo di notte, egli condivideva la visione della creatura. Ma vedere ciò che vedeva il drago nello spazio implicava che Tor fosse cieco al mondo che lo circondava. A volte si pentiva di aver sfiorato il cucciolo di drago da ragazzo.

    Avete detto qualcosa, mio signore?

    Nulla di che, Pietro. Stavo pensando che a Larien sarebbe piaciuto molto vedere i draghi.

    L'anziano annuì in segno di assenso. Il signor Jall sognava sempre quelle fiere. Questo viaggio lo avrebbe riempito di gioia.

    Tor si limitò ad annuire. La tristezza gli aveva chiuso la gola.

    Pietro emise un suono di chiara disapprovazione. Il signor Jall sarebbe anche stato felice di vedervi uscire dal lutto.

    Con riluttanza, Tor sorrise. Chissà a che ti riferisci, Pietro. Bevve ancora un sorso di caffè, poi congedò il servitore con un gesto. Puoi ritirarti. E grazie.

    Sentì su di sé l’occhiataccia dell’uomo. Era come se il biasimo di Pietro avesse il potere di restituirgli la vista. Larien aveva sempre sostenuto che gli occhi grigio algido del servitore dovevano essere stati ricavati dal ghiaccio polare. Uno dei vantaggi dell'essere per lo più cieco era proprio il fatto che Tor potesse eludere quel genere di sguardi.

    Ricordatevi quello che ho detto, padrone. Il signor Jall viveva per vedervi sorridere. Non offendete la sua memoria dimenticando come si fa.

    Dopo quell'ultima frecciatina, Tor udì la porta chiudersi con delicatezza.

    Sei triste questa sera.

    La voce di Baroy risuonava nella testa di Tor come l'eco di un suono lieve portato dal vento. Il drago spaziale aveva una voce bassa e ronzante, al tempo stesso rasserenante e caustica. La vita di Tor era cambiata per sempre da quando si era legato a lui ‒ alla tenera età di cinque anni. Per quanto ne sapeva, era stato la creatura

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1