Viaggio tra corpo e psiche

Di Antonio Nocera

Questo libro nasce da una lunga esperienza “sul campo” che l’autore da oltre venticinque anni esercita con vera passione, utilizzando un modello integrato di diverse tecniche quali l’Analisi Bioenergetica, l’Interpretazione dei sogni e tecniche suggestive e di rilassamento quali l’Ipnosi ed il Training Autogeno. Ma nasce soprattutto dall’emozione nel vedere con quale coraggio i suoi pazienti affrontano la paura ed il desiderio per cercare la propria “espansione della coscienza”. Le pagine che seguono saranno di sicuro interesse sia per psicoterapeuti all’inizio della loro esperienza, sia per quelli che nel loro percorso vorranno approfondire alcune tecniche di lavoro. Ma anche i pazienti stessi potranno trarre beneficio dalla lettura di questo saggio che gli consentirà di accelerare il processo di miglioramento della qualità della vita. Il termine “a mediazione corporea”, che ci accompagnerà in queste pagine sta a significare che ad un qualsiasi disturbo di tipo psicologico corrisponde una relativa tensione muscolare associata alla problematica stessa. E lo psicoterapeuta ci spiega come e perché si utilizza il corpo facendolo diventare oggetto di intervento, senza ripudiare la matrice psicoanalitica dell’Analisi. Corpo e psiche viaggiando paralleli interagiscono continuamente, ed agire sull’equilibrio dei due elementi, come ci spiega il Dottor A. Nocera, può portare alla cercata “espansione della coscienza” e alla possibile risoluzione delle problematiche che il paziente porta con sé. Citando e “ripassando” i concetti di energia e corpo, corpo e psiche, psicoanalisi e psicoterapia, radicamento e grounding, attraversando i concetti qui sintetizzati di autori come Freud, Reich e Lowen, l’Autore ci porta a capire come integrandoli con il percorso “a mediazione corporea”, si possa migliorare il processo di integrazione corpo-psiche e quindi la crescita individuale. Sono tantissimi i nodi che il corpo esprime a volte inconsapevolmente, o come autodifesa, e adottare delle tecniche per scioglierli aiuta il corpo ad aprirsi e la mente ad espandersi, arrivando più velocemente alla consapevolezza.

• Lingua: Italiano
• Editore: Antonio Nocera
• Data di uscita: 6 mag 2015
• ISBN: 9786050377248

Anteprima del libro

Edizione ENNE A

Viaggio tra corpo e psiche

© Antonio Nocera 2013

Prima edizione digitale: 2015

Antonio Nocera

VIAGGIO TRA CORPO E PSICHE

Ai miei pazienti

Il coraggio con cui affrontano paura e desiderio

ha ispirato queste pagine

L’amore, il lavoro e la conoscenza

sono le fonti della vita.

Dovrebbero anche governarla.

Wilhelm Reich

PREFAZIONE

di Roberta Baldelli

Questo libro nasce da una lunga esperienza sul campo che l’autore da oltre venticinque anni esercita con vera passione, utilizzando un modello integrato di diverse tecniche quali l’Analisi Bioenergetica, l’Interpretazione dei sogni e tecniche suggestive e di rilassamento quali l’Ipnosi ed il Training Autogeno. Ma nasce soprattutto dall’emozione nel vedere con quale coraggio i suoi pazienti affrontano la paura ed il desiderio per cercare la propria espansione della coscienza. Le pagine che seguono saranno di sicuro interesse sia per psicoterapeuti all’inizio della loro esperienza, sia per quelli che nel loro percorso vorranno approfondire alcune tecniche di lavoro. Ma anche i pazienti stessi potranno trarre beneficio dalla lettura di questo saggio che gli consentirà di accelerare il processo di miglioramento della qualità della vita. Il termine a mediazione corporea, che ci accompagnerà in queste pagine sta a significare che ad un qualsiasi disturbo di tipo psicologico corrisponde una relativa tensione muscolare associata alla problematica stessa. E lo psicoterapeuta ci spiega come e perché si utilizza il corpo facendolo diventare oggetto di intervento, senza ripudiare la matrice psicoanalitica dell’Analisi. Corpo e psiche viaggiando paralleli interagiscono continuamente, ed agire sull’equilibrio dei due elementi, come ci spiega il Dottor A. Nocera, può portare alla cercata espansione della coscienza e alla possibile risoluzione delle problematiche che il paziente porta con sé. Citando e ripassando i concetti di energia e corpo, corpo e psiche, psicoanalisi e psicoterapia, radicamento e grounding, attraversando i concetti qui sintetizzati di autori come Freud, Reich e Lowen, l’Autore ci porta a capire come integrandoli con il percorso a mediazione corporea, si possa migliorare il processo di integrazione corpo-psiche e quindi la crescita individuale. Sono tantissimi i nodi che il corpo esprime a volte inconsapevolmente, o come autodifesa, e adottare delle tecniche per scioglierli aiuta il corpo ad aprirsi e la mente ad espandersi, arrivando più velocemente alla consapevolezza.

Ma quali sono queste strategie di intervento? Si parte dall’IPNOSI, dall’importanza di questa tecnica che per i non addetti ai lavori potrebbe sembrare non proprio così coinvolgente per il corpo, ma che in realtà è in grado di provocare, attraverso gli stimoli, delle reazioni importanti e incrementare le capacità percettive. In questo caso lo psicoterapeuta diventa ricalco o guida e quindi in qualche maniera entra in un concetto di empatia. Si passa poi alle esperienze di gruppo psicoterapeutico, anche della durata di più giorni, ai cui partecipanti viene data l’opportunità di utilizzare tutti i propri canali percettivi. Partendo dalla stessa esperienza è incredibile registrare come ognuno reagisca in maniera diversa alle stesse sollecitazioni. I dialoghi inseriti dall’autore ne fanno testimonianza. L’importanza dell’interpretazione dei sogni, sia nella terapia individuale che di gruppo è un altro elemento fondamentale delle sopracitate strategie. Qui l’autore ci spiega come lo psicoterapeuta può capire il livello di apertura del paziente ed il suo grado di disponibilità alla psicoterapia. Se il sogno si concepisce come l’appagamento di un desiderio, l’obiettivo del terapeuta è sostituire il rimosso al sintomo morboso. Non manca, in questo saggio, l’approccio più strettamente scientifico quando si parla dell’occhio, della sua importanza nello sguardo che è il primo approccio alla psicoterapia. Sono tanti gli aspetti che condizionano negativamente la nostra vista e la consapevolezza di questo, con l’ausilio di esercizi mirati, può portare a cambiare le nostre abitudini e quindi al suo netto miglioramento. Senza forzate classificazioni che potrebbero ridurre il valore di questo saggio, si può concludere che in maniera chiara ed esaustiva il Dottor A. Nocera ci porta a comprendere come poter guidare il paziente attraverso terapie individuali e di gruppo, a quel processo di consapevolezza necessario all’espansione della propria coscienza, per poter poi affrontare nel migliore dei modi l’approccio alla vita individuale, sociale e di comunicazione dell’individuo e la cosa straordinaria è che il paziente diventa elemento attivo di questo percorso!

PREFAZIONE

del dottor Emanuele Grilli, psicologo

Sono onorato di poter scrivere una prefazione al lavoro del Dottor Antonio Nocera. In questo saggio ho avuto la sensazione che sia stata condensata tutta la sua esperienza in vivo della pratica psicoterapeutica elaborata in modo da poter essere da guida per altri clinici.

Il lavoro ha il pregio della chiarezza e scorrevolezza dell’esposizione degli argomenti. I temi trattati sono di fondamentale importanza per chiunque si misuri con la complessità della pratica psicoterapeutica. Si tratta certamente di un contributo destinato agli addetti ai lavori, anche se la lucidità e la sintesi con cui il Dottor Nocera espone lo rende fruibile anche ad un pubblico più vasto interessato alle tematiche relative al benessere e alla psicologia psicocorporea.

Il Corpo è infatti rientrato oramai da tempo come legittimo oggetto di studio nel campo della psicoterapia. In particolare, nel saggio dello stimato collega vengono discussi in modo critico concetti importanti come l’Energia, la Coscienza, il Gruppo, le Terapie Suggestive.

Mi colpisce in particolare il fatto che l’autore individua un tema importante per la psicoterapia, ovvero il campo di osservazione e di intervento.

La possibilità dello psicologo di portare il paziente altrove dalla sua realtà di dolore, confusione e disagio sembra essere possibile solo se si ha il coraggio e l’umiltà di calarsi interamente nella sua realtà e di stare, con la massima empatia possibile, nei suoi panni.

L’empatia a cui il Dottor Nocera fa riferimento è peraltro l’ingrediente fondamentale ampiamente studiato dalla ricerca sull’efficacia in psicoterapia che è