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Il mistero di una turista
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Il mistero di una turista
E-book74 pagine1 ora

Il mistero di una turista

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Info su questo ebook

Una ragazza bella, affascinante, giunta in Italia per lavoro, nasconde una storia complicata e pericolosa. Qui incontra l'amore e dopo numerose notti di passione la donna riparte portando con sé il suo segreto e l'amore per Marco… Dopo alcuni mesi, però, i due si rincontrano e dopo tante peripezie, finalmente il mistero di lei viene a galla, passando nel più oscuro labirinto di gente losca, brutale e senza dignità. Riusciranno i loro sentimenti profondi a superare la barriera che ostacola la loro unione?
LinguaItaliano
Data di uscita6 set 2016
ISBN9788892625129
Il mistero di una turista

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    Anteprima del libro

    Il mistero di una turista - Mery Sorrenti

    Maione

    CAPITOLO 1

    Stavo facendo jogging alle nove del mattino di un giorno primaverile, il sole riscaldava già parecchio con i suoi raggi luminosi ed io ero già accaldato per quella corsa benefica che ogni tanto mi concedevo.

    Avevo preso una settimana di ferie perché dopo un inverno noioso volevo godermi quei giorni all’insegna della libertà e della spensieratezza.

    Osservavo il via vai della gente, le rondini che volavano alte e il viale dei Platani abbellito da panchine riempite di gente con la voglia di respirare quell’aria fresca mattutina e quel tiepido calore che riempiva di buonumore.

    Mi era sempre piaciuto correre, un’abitudine che avevo fin dai tempi della mia giovinezza in compagnia dei miei amici, Carlo, Alessandro, andavamo a fare delle scampagnate in campagna divertendoci.

    Con loro si gareggiava cronometrando il tempo, alla fine ci si congratulava con il vincitore per la sua ottima resistenza con grandi pacche sulle spalle.

    Quanti ricordi piacevoli per quelle corse ad andatura moderata che ci rendevano paghi e consapevoli di un’amicizia compatta e duratura.

    Finita la corsa pensavo a come avrei trascorso la giornata, avevo portato con me dei libri e mi sarei seduto su una panca per riposarmi, per leggere quei testi che avrei voluto aprire già da tanto ma che non ero mai riuscito a fare.

    Mi fermai per poter cercare un posto dove placare la mia voglia di lettura di quei libri che tanto mi incuriosivano per i loro titoli divertenti e nello stesso tempo coinvolgenti.

    Guardando dall’altra parte del viale, fui attratto da una figura femminile molto esile, misteriosa e curiosa, stava osservando il cielo denso di rondini che volavano a stormi, rincorrendosi in alto, nell’aria, senza mai stancarsi.

    Il mio desiderio di leggere in un baleno sparì dalla mia mente, quella visione di donna favolosa suscitò in me un forte desiderio, quello di avvicinarla e parlarle. Lei si voltò verso di me, notò il mio sguardo che fissava il suo… da quel momento era come se fossimo sospinti l’uno verso l’altra da una forza magnetica, i nostri passi si fecero più veloci per farci avvicinare e finalmente le nostre mani si strinsero presentandoci.

    Le nostre labbra parlavano, dicevano parole interessanti, anche poetiche, i nostri cuori gioivano per quella conoscenza, per come l’affinità dei gesti e sentimenti fossero reciproci.

    La nostra era una sincera attrazione che scaturiva magicamente per quell’evento inatteso che ci aveva fatto incontrare facendo scoccare quella scintilla travolgente che si chiama amore.

    Il nostro fu un colpo di fulmine che colpì entrambi, senza poter far altro che dire di rivederci l’indomani.

    Puntuali, il giorno seguente ci ritrovammo al solito posto e la gioia che scaturiva da noi era evidente e questo facilitava la nostra conoscenza, il nostro modo di essere.

    La ragazza misteriosa si chiamava Milena, mi raccontò che era una turista, arrivata a Roma da poco per sbrigare alcune pratiche per conto di una società dove essa lavorava e siccome era anche pagata per la sua permanenza nella bella Italia, si voleva divertire ammirando la famosa città Eterna con le sue bellezze.

    Felici come due innamorati camminavamo con la mano nella mano, ammirando tutto ciò che ci circondava e il nostro entusiasmo diventava sempre più vivo.

    Una sera le mormorai che avrei voluto essere il suo amore per sempre, ed essa con le lacrime che le bagnavano il viso, mi disse che desiderava le stesse cose per noi due.

    Le parlai di me, del mio lavoro, che ero single e che quell’amore improvviso, nato tra noi, spontaneo, quasi dal nulla, mi aveva conquistato ed emozionato, fino a volerle chiedere di restare con me, anche Milena si commosse per ciò che le avevo appena confidato, così incuranti dell’ora e della gente che passava in quella via, ci baciammo consapevoli entrambi di essere una sola cosa, di desiderare che quei momenti tra noi non finissero mai, avvolti da sensazioni piacevoli, di una felicità senza fine.

    I giorni che passarono furono tutti molto significativi, gioiosi e pieni di promesse.

    Una settimana era trascorsa e già sentivamo entrambi quel dolore fisico che si sente quando qualcosa viene a mancare, Milena doveva rientrare nel suo Paese, il biglietto di ritorno era già nella sua borsa mentre il nostro cuore piangeva senza farsi vedere.

    Passammo la notte, stretti, abbracciati a parlarci dei nostri desideri, io le dicevo che l’avrei raggiunta presto, e lei rispondeva che sarebbe ritornata da me, mi lasciò il suo indirizzo, dandoci gli ultimi baci, le ultime parole d’amore e promesse di un arrivederci.

    L’aereo ormai decollato verso il cielo rapiva involontariamente il mio amore già lontano, non era passata neanche un’ora da quando la mia donna era partita e già sentivo uno struggente desiderio di rivederla, dalla immensa felicità ero passato allo sconforto tanto evidente da non riuscire a pensare alle cose urgenti che mi aspettavo dopo quella settimana di ferie. Il lavoro non riusciva a prendermi come prima, appena rimanevo da solo nel mio studio, il mio pensiero riandava a lei, bella, affascinante, con un sorriso che invitava alla vita, la sua voce carezzevole, piacevole, da

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