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Sesso e Cibo vanno a letto insieme
Sesso e Cibo vanno a letto insieme
Sesso e Cibo vanno a letto insieme
E-book120 pagine1 ora

Sesso e Cibo vanno a letto insieme

Di Egle

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Info su questo ebook

Teoria di correlazione tra come mangiamo e come trombiamo.
Siamo un mix di modi di fare e i nostri modi di rapportarci al cibo dicono di noi molto più di quanto crediamo, soprattutto sul sesso.
Cosa succede nel nostro cervello, e fino a che punto il nostro cervello influenza le nostre scelte sia alimentari che sessuali?
Come il cibo può diventare un amante diabolico e quali sono i nostri bisogni da soddisfare?
Il cibo e il sesso che ruolo svolgono in tutto questo?
Iniziamo dal capire con chi ci troviamo a tavola, per evitare sorprese dopo, per poi passare a come il nostro cervello percepisce questi due piaceri (sesso e cibo) attraverso i nostri sensi, e come questi influenzino in modo determinante le nostre scelte alimentari e sessuali, anche quelle più estreme; per poi capire quali bisogni soddisfiamo tramite il cibo e il sesso.
Per finire con esperienze di vita vissute che mi hanno portato ad unire i punti.
 
LinguaItaliano
EditoreEgle
Data di uscita18 set 2016
ISBN9788822846020
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    Anteprima del libro

    Sesso e Cibo vanno a letto insieme - Egle

    Ringraziamenti

    TANTO PER CAPIRCI...

    Ho scritto questo libro ispirata dalle innumerevoli conversazioni spontanee che ho avuto con amici e conoscenti, intorno ad uno dei temi più caldi di tutti i tempi: cibo e sesso. 

    Da più di dieci anni lo tiro fuori ogniqualvolta mi è possibile. Mi ha sempre divertito scherzare sull’argomento. Confesso che non ho avuto tantissime esperienze in materia, nel senso che non sono stata personalmente con così tanti uomini, come si potrebbe pensare dal contenuto del libro, ma ho chiesto in giro e ho poi confrontato le varie risposte: è da qui che nascono ed hanno conferma le ‘mie teorie’ in materia di sesso e cibo. In realtà non direi che sono delle vere e proprie teorie scientifiche, ma poco ci manca! Non mi sono limitata solo alle mie idee... e indovinate! Qualcosa di scientifico c’è! Ho fatto anche delle ricerche e posso affermare che si tratta di una delle questioni più discusse e intriganti da affrontare con chi mi capita a tiro e tutti mi danno grandi soddisfazioni rendendomi sempre più convinta che sesso e cibo possono considerarsi un connubio perfetto. Nello specifico, non parlo di cibi e ricette afrodisiache: primo, non avrei le competenze per farlo; in secondo luogo, sono straconvinta che ‘la voglia’ o ce l’hai o non ce l’hai e il solo pensiero che debba essere un alimento a stimolartela, mi dà da pensare. Premesso ciò, secondo le mie teorie, è fondamentale capire come ognuno di noi si comporta a tavola così da poter intuire il ‘dopo’. Sia chiaro, non mi riferisco ai piatti sporchi, le briciole da spazzare, la cucina da pulire e tutto il resto, ma a un dopocena ideale. Partiamo proprio dalla cena, magari in un bel ristorante scelto da voi, mangiando qualsiasi cosa preferiate; il quesito è d’obbligo: questo vostro piatto preferito, come lo mangiate? E nonostante sia idealmente il vostro piatto preferito, rispetta le vostre aspettative? Mai crearsi aspettative! Spesso sono quelle che vengono disattese. Quindi giochiamo d’anticipo, per evitare di crearci false speranze per il dopocena, ci possiamo fare un’idea di come sarà già dalla cena. Ho suddiviso i diversi modi di mangiare in varie categorie, ampliando sempre di più l’argomento, spaziando a destra e a manca, tirando fuori sempre nuovi spunti e nuove idee, non solo su come il modo di mangiare definisca il proprio modo di essere a letto, ma anche attenzionando come le nostre scelte alimentari spesso combacino con le nostre scelte sessuali o, peggio, sentimentali. Inoltre, come il cibo, così anche il sesso è influenzato dai nostri 5 sensi ed entrambi soddisfano in vari modi i nostri bisogni. Esperti di psicologia e sviluppo personale saprebbero spiegarvi bene tale concetto, io ci proverò attraverso la mia opinione sulle conclusioni a cui sono giunta. Se andrete avanti possono tornare utili anche a voi perché applicabili in qualsiasi sfera comportamentale, non solo quella erotica e culinaria. Tengo a precisare che non sono proprio ignorante in materia, ho frequentato diversi corsi di Personal Development e ho letto tantissimi libri; se ci fosse stato un corso di laurea, per l’impegno e la passione dedicati, avrei conseguito il dottorato con tanto di bacio in fronte. Tornando al nostro argomento, tiro fuori queste ‘mie teorie’ ogniqualvolta mi trovo davanti chiunque sia disposto a discuterne, non durante la cena o il pranzo o il brunch o quello che sia, ma sempre dopo. Non voglio condizionare nessuno, almeno non alla prima occasione, perché ho notato che molti avrebbero cambiato il proprio modo di mangiare nelle occasioni successive, a cercar di dimostrare non so che. Non c’è nulla da fare, nessun vezzeggiamento che tenga di fronte ad un qualsiasi potenziale corteggiatore che non divori il suo piatto come fosse l’ultima cosa da fare prima di morire. Povera cavia!Anche perché, con uno che a tavola si comporta inizialmente in un determinato modo, e le prime volte si dà sempre il meglio, non ci sarà mai un dopocena. Sono prevenuta, lo so, ma ho appurato che persone che non mi hanno dato retta inizialmente, mi hanno dato conferma dopo: se la sono cercata, già si capiva da come mangiavano! Ora non voglio dire con questo che tutti quelli che vengono a cena con me siano sottoposti ad un esame, ma quando qualcuno mi interessa o interessa ai miei amici, io osservo, valuto e mi ‘limito’ a dire la mia, richiesta o no; poi mi metto in attesa per sapere se ho azzeccato o meno. Non per presunzione, ma azzecco nel 99% dei casi, perché sono un‘attenta osservatrice. E se osservo io, potresti farlo anche tu, così eviteresti di perdere tempo con chi non soddisfa i tuoi bisogni; non come vorresti tu, almeno! Queste pagine per voi saranno l’illuminazione sulla via di Damasco. Credete stia esagerando? Dipende da cosa vi aspettate da questo libro. Se credete che sia un libro che vi suggerirà nuove posizioni o qualche ricetta afrodisiaca, questo è il testo sbagliato; se invece volete giocare d’anticipo intuendo già dalla cena il dopo, allora si, non sarà Damasco* (ma neanche voi siete San Paolo, cosa pretendete?!), ma sarete comunque sulla giusta strada.

    *[San Paolo venne ‘folgorato sulla via di Damasco’, qui avvenne la sua conversione. Quest’episodio della storia del cattolicesimo è così famoso che è diventato un modo di dire, senza però che nessuno sappia cosa significhi realmente. Se non lo sanno loro, figuriamoci io! Però mi è piaciuta come espressione e, dato che non ha un significato specifico, mi ritengo libera di abusarne come voglio.]

    DIVIDIAMOCI

    "Mi pento di tutte le diete, dei piatti deliziosi rifiutati per vanità,

    così come mi pento di tutte le occasioni di fare l’amore

    lasciate andare per occuparmi di faccende in sospeso o per virtù puritana."

    - ‘AFRODITA’, Isabel Allende-

    A chi non piace mangiare? Alzi la mano, depennato! Non lo sposate, non stateci insieme nella speranza che non sia così, non lasciatevi ingannare dai vostri sensi, dalle apparenze o dall’odore che emana; se mangiare non rientra tra le sue ‘attività preferite’, fidatevi: non va!  Il sesso e il cibo sono tra i principali piaceri della vita. Chi non ne apprezza uno, difficilmente apprezzerà l‘altro. Indipendentemente dai vostri gusti, sia alimentari che sessuali, se per voi la cena è solo un pretesto, allora mettete da parte il bon ton e osservate come mangia chi vi trovate di fronte. Continuate a mangiare pure voi, logicamente, perché se anche lui (scrivo al maschile perché io sono una donna e preferisco gli uomini, ma vale per tutti) fa la stessa cosa, soprattutto se ha letto questo libro, allora anche voi sarete spacciati, non avrete concluso niente, verrete considerati gli ‘impediti’ di turno e passerete solo per voyeur, e questo non giova molto nei rapporti.

    Bastano sette secondi, i primi sette secondi, un attimo, un battito di ciglia per dare la prima impressione; un po' come una pietanza: quanto ci vuole a capire se ci piace? 

    Basta un boccone! Contemporaneamente anche l’altro ci valuta con gli stessi criteri inconsci, e pensate che per cancellare una cattiva impressione ne servono almeno sette positive. Sette impressioni positive? Ma sono tantissime!    

    Tengo a ricordarvi che, ‘Non c’è mai una seconda occasione, per fare una prima buona impressione’, quindi rilassatevi e siate voi stessi, tanto non potete nascondervi per sempre e in certe cose non si può barare. 

    La passione è un sentimento che non si può simulare, o ce l’hai o non ce l’hai;

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