In cosa credono i Damanhuriani: Umanità, Dei e Quesiti

Di Stambecco Pesco

Damanhur è un percorso di ricerca spirituale, ispirato dall’insegnamento di Falco Tarassaco e sviluppato dai damanhuriani, in tanti anni di vita insieme, in una filosofia di vita. Ecco quali sono i principi, le idee e i riti di una non-religione, nella quale ognuno è un po’ dio.

• Lingua: Italiano
• Editore: DEVODAMA
• Data di uscita: 16 giu 2017
• ISBN: 9788899652746

Anteprima del libro

Sacro

Trama e ordito

In cosa credono i damanhuriani? Quali sono i principi della loro filosofia di vita? Perché non si considerano una religione, pur rappresentando una realtà spirituale molto ben definita?

La filosofia damanhuriana, nell’insegnamento di Falco Tarassaco e nello sviluppo che le hanno dato i suoi figli spirituali, è alla base della fondazione e della crescita della Federazione di Comunità: Damanhur e i damanhuriani si occupano di tante cose diverse, dall’arte all’educazione, dalla politica alla produzione di cibo biologico fino a tanti altri ambiti, ma Damanhur è innanzitutto una realtà spirituale.

Il percorso spirituale damanhuriano, dai contorni molto ben definiti nei suoi concetti fondamentali, offre la possibilità di approcci diversi a seconda della sensibilità personale. Relativismo spirituale? No, semmai provocazione mistica, con la quale Falco sottolineava che un cammino spirituale ha valore se compiuto non solo nel rispetto dei principi nei quali si crede ma anche con l’intensa partecipazione della propria emozione e della propria intelligenza, giorno dopo giorno, misura per misura.

Falco per primo, nel corso degli incontri pubblici da lui condotti, amava molto le schermaglie dialettiche che nascevano fra i damanhuriani riguardo all’interpretazione e ai possibili sviluppi delle cose che lui diceva. La possibilità di studiare, spiegare e arricchire la filosofia damanhuriana secondo logiche diverse e complementari, con il conseguente privilegio di poter confrontare la propria idea, anche su argomenti molto profondi, con quella degli altri, fuori da ogni monolitismo dogmatico, è sicuramente uno dei punti forti della spiritualità damanhuriana.

Nei suoi quarant’anni di insegnamento, Falco ha sempre voluto portare il proprio messaggio spirituale attraverso tante modalità diverse e sempre basate sull’incontro con gli altri, evitando di produrre il libro del suo insegnamento, un testo fondante a partire dal quale comprendere la filosofia damanhuriana. Non solo, ma nel procedere attraverso la sua elaborazione, Falco stesso ha utilizzato linguaggi diversi: l’esoterismo e il mito, la spiritualità laica e i Quesiti, la Fisica spirituale, per citare quelli che hanno inciso maggiormente sull’avventura di Damanhur. E, all’interno di questi linguaggi, ha sempre sostenuto l’importanza del dubbio personale, del confronto con gli altri, affermando il valore della contaminazione di esperienze diverse, della trasformazione che l’una opera sulle altre, del ruolo di quadro e di cornice che le varie forme del suo insegnamento hanno le une nei confronti delle altre.

Questa flessibilità, che si basa sul principio che ogni differenza è reciproca e reciprocamente arricchente, è la trama che lega e mantiene saldo l’ordito dei principi della filosofia damanhuriana.

L’ordito, al centro dell’itinerario proposto da Falco, è il ricongiungimento dell’essere umano con la propria natura divina, attraverso il contatto con se stesso, con la divinità che ognuno ospita dentro di sé e con il grande ecosistema spirituale del quale facciamo, spesso inconsapevolmente, parte.

È intorno a questo obiettivo che si sviluppa l’esperienza di Damanhur, attraverso le attività della Scuola di Meditazione.

La Scuola presenta percorsi esperienziali formati da elementi di crescita personale e da elementi legati alla tradizione esoterica, che insegna come interagire con Forze e leggi che vanno al di là del piano fisico. Dall’unione di questi aspetti, raccontati attraverso linguaggi diversi e declinati secondo