Mokastar S.P.A.

Di Luigi Bonaro

Un giovane cosmonauta obeso viene internato sulla flotta delle dea Athor e da lei costretto a inseminare femmine aliene di tutte le razze. Riuscirà così a dimagrire, ma a un certo punto non ne potrà più di tanto sesso e tenterà la fuga.

• Lingua: Italiano
• Editore: editrice GDS
• Data di uscita: 22 feb 2018
• ISBN: 9788867827558

Anteprima del libro

LUIGI BONARO

MOKASTAR SPA

EDITRICE GDS

Luigi Bonaro

Mokastar spa

Editrice GDS

Via Pozzo 34

20069 Vaprio d’Adda-MI

Serie scritture aliene

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

MOKASTAR S.P.A.

Luigi Bonaro

Diario di bordo del capitano. Data galattica: Novembre 3050. Vi confesso che avrei sempre voluto dire questa frase. Non so se riuscirete a sentirmi, l'interfono è in modalità manuale.

Ascoltate, questa è tutta la verità sulla Dukan Mokastar, il mondo deve sapere, deve conoscere la mia storia, la storia di un grosso equivoco, la vicenda di un innocente divenuto colpevole. E per quale ragione? Nessuna.

Per i servizi segreti dell'Unione chiarisco, questo segnale è trasmesso in diretta sulla vostra frequenza di emergenza, quella che nemmeno voi potete bloccare; arriverà in tutte le case, le piazze e i centri commerciali dell'universo, conosciuto e sconosciuto. L’umanità saprà. Racconterò esattamente ciò che mi è successo.

A quest'ora l'equipaggio della nave dovrebbe essere in salvo tra l'immondizia di Argon. Non li ho uccisi, li ho spediti tutti sul pianeta con le navette di salvataggio cui avevo pre-impostato la rotta. Certo saranno maleodoranti, ma in buona salute. Non sono un criminale, sappiatelo. E poi sono anche dimagrito, quindi non più perseguibile.

La Mokastar 14 è deserta. Mi sento solo come Captain Harlock sull'Arcadia.

Se state ricevendo il segnale e avete ascoltato, dovreste sapere che sono solo, seduto qui sulla poltrona del capitano, sul ponte di comando. In sottofondo la sua musica, Body Talk degli Imagination, resti di maialino al forno, macchie di ketchup sul pannello comandi. Ci sono scorte di cibo per un esercito, tremila porzioni di vitello, ottomila porzioni di patate. Sono ormai diversi giorni che viaggio alla deriva nello spazio profondo, ho teso i propulsori ionici alla massima potenza. Non sono uno stupido, so che sono molto più lenti rispetto ai motori chimici della flotta galattica e sicuramente mi stanno inseguendo, ma credo di avere tempo sufficiente per rivelare la Verità, almeno finché non mi raggiungeranno. Comunque si sappia, una volta che quei maledetti saranno su di me, il pilota automatico è programmato