Non due volte nello stesso fiume

Di Alessandro Forlani

Un giovane scrittore di avventure varca la soglia dello spazio-tempo e si ritrova nell’Italia bizantina del VI secolo. Avrà modo di partecipare a una dura battaglia tra romani d’oriente e mostri marini e a scriverne un dettagliato resoconto, ma al suo ritorno nel presente tutto sembrerà diverso…

• Lingua: Italiano
• Editore: editrice GDS
• Data di uscita: 4 feb 2018
• ISBN: 9788867827305

Anteprima del libro

alessandro forlani

noi due volte nello stesso fiume

EDITRICE GDS

alessandro forlani

noi due nello stesso fiume

editrice gds

via pozzo 34

20069 Vaprio d’adda-mi

www.gdsedizioni.it

www.gdsbookstore.it

serie scritture aliene

Non due volte nello stesso fiume

Alessandro Forlani

L'orologio suonò le dodici.

Stravaccato sul divano in pigiama, con la cispe negli occhi, la forfora nei capelli, la barba di tre giorni e i calzini di sette, Paolo tentò sul foglio bianco di Word il settimo incipit dell'arido mattino: lo rilesse e cancellò. Spense il computer aperto sulle ginocchia e lo posò su un cuscino senza staccare l'alimentatore. Il mouse appiccicaticcio, segnato di ditate, pencolò dai braccioli della poltrona.

Si stiracchiò: un'occhiata al lavandino che tracimava di piatti, il bicchiere, le posate di tutti i pasti del giorno prima, la moca ancora calda e la buccia di una banana afflosciata lo persuasero a levarsi dal sofà, radersi, lavarsi e vestirsi per uscire.

Spazzò via le briciole di cracker e la coltre accartocciata di pagine di appunti, si alzò, si affacciò dal terrazzo:

Oggi non è giornata pensò.

Il sole del primo giugno sulle rive del fiume, nel fitto dei canneti e dei boschetti di sambuco invitava alla passeggiata piuttosto che alla scrittura. Lo stormire degli aceri rigogliosi sull'altra sponda azzittiva il ronzio di auto sullo scavalco della statale; l'ululato dei treni in corsa, poco discosto sui binari, affondava nei gorghi del sinuoso corso d'acqua.

Sorpreso come il solito quando alzava le tapparelle dalla natura così tenace su quel lato del condominio, alle propaggini della città presso i ruderi industriali, Paolo si ricordò di quel precetto di Wordsworth dell'emotion recollected in tranquillity. L'azzurro delle nubi, i cinguettii degli uccelli, col cavolo che ispiravano buone pagine: distraevano, invece. Da giornate come