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Canti Carnascialeschi
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Canti Carnascialeschi
E-book28 pagine11 minuti

Canti Carnascialeschi

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Info su questo ebook

I Canti Carnascialeschi sono le canzoni che si accompagnano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi, particolarmente diffusi a Firenze nei secoli XV e XVI nelle mascherate carnevalesche. Le mascherate che rappresentavano divinità mitologiche e personificazioni di virtù erano dette "Trionfi", quelle di mestieri o condizioni d'uomini "Carri". Questa trovata per festeggiare il Carnevale si attribuisce a Lorenzo il Magnifico, che la sostituì alle preesistenti canzoni a ballo cantate da uomini mascherati a guisa di donne e di fanciulli. Per la maggior parte, i canti carnascialeschi hanno forma metrica affine alla ballata. Uno dei più noti, il Trionfo di Bacco ed Arianna. è presente in questa raccolta.
LinguaItaliano
Data di uscita5 giu 2018
ISBN9788833461526
Canti Carnascialeschi

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    Anteprima del libro

    Canti Carnascialeschi - Lorenzo de' Medici

    fornai

    I

    Canzona de' confortini

    Berricuocoli, donne, e confortini!

    Se ne volete, i nostri son de' fini.

    Non bisogna insegnar come si fanno,

    ch'è tempo perso, e 'l tempo è pur gran danno;

    e chi lo perde, come molte fanno,

    convien che facci poi de' pentolini.

    Quando gli è 'l tempo vostro, fate fatti,

    e non pensate a impedimenti o imbratti:

    chi non ha il modo, dal vicin l’accatti;

    e' preston l’un all'altro i buon vicini.

    Il far quest'arte è cosa da garzoni:

    basta che i nostri confortin son buoni.

    Non aspettate ch'altri ve li doni:

    convien giucare e spender bei quattrini.

    Non abbiam carte, e fassi alla «bassetta»,

    e convien che l'un alzi e l'altro metta;

    e poi di qua e di lá spesso si getta

    le carte; e tira a te, se tu indovini.

    O a «sanz'uomo» o «sotto» o «sopra» chiedi,

    e ti struggi dal capo infino a' piedi,

    infin che viene; e, quando vien poi, vedi

    stran visi, e mugolar come mucini.

    Chi

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