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La Bibliotecaria dalle Lunghe Gambe e altre 9 brevi storie
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E-book47 pagine24 minuti

La Bibliotecaria dalle Lunghe Gambe e altre 9 brevi storie

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Info su questo ebook

Piccole storie di ordinario quotidiano, di gente qualsiasi, anonima, in cui potreste ritrovare il vicino della porta accanto. Di quel tempo quando finiti i fasti della 'Milano da Bere' non erano però ancora incominciate le follie di smartphone, social e selfie e il massimo dello straniero era un 'terrone'.

LinguaItaliano
Data di uscita18 ago 2018
ISBN9780463249147
La Bibliotecaria dalle Lunghe Gambe e altre 9 brevi storie
Autore

Guido Sperandio

Guido Sperandio was born and lives in Milan. A freelance writer for some thirty national newspapers and magazines, he later became a creative-copywriter in advertising.A writer for adults, he has also published for children and young people with major national publishers and in the USA.He has also written comics, including the legendary Topo Gigio and Tiramolla.After a life spent practising the most unbelievable genres of writing, he has recently replaced the cult of the Word with a passion for the Image. He has been seduced by Pop Art, starting with Andy Warhol & Co and is now working on and publishing a whole series of albums under the 'Guisp Collages' label.Any special notes?He has no mobile phone, no car or microwave oven, but he does have a very affectionate and intelligent cat called Tatablu.Guido Sperandio è nato e vive a Milano. Free-lance per una trentina di giornali e periodici nazionali, diventa in seguito creativo-copywriter in pubblicità.Scrittore per adulti, ha pubblicato anche per bambini e ragazzi con le principali case editrici nazionali e negli USA.Ha scritto anche fumetti, tra cui i mitici Topo Gigio e Tiramolla.Dopo una vita trascorsa a praticare i generi più improbabili di scrittura, ha recentemente sostituito il culto della Parola con la passione per l'Immagine. A sedurlo, la Pop Art, a cominciare da Andy Warhol & Co e così ora ha in corso l'elaborazione e la pubblicazione di tutta una serie di album con l'etichetta "Guisp Collages".Note particolari?Non ha cellulare, nè automobile o forno a microonde, ma ha una affettuosissima e intelligentissima gatta di nome Tatablu.

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    Anteprima del libro

    La Bibliotecaria dalle Lunghe Gambe e altre 9 brevi storie - Guido Sperandio

    Andava sempre a fare jogging alla Montagnetta di San Siro, ed è stato lì che l’ha incontrata.

    A colpirlo era stato lo sviluppo delle cosce, perché lei era alta.

    Non era tipo da passare inosservata.

    Lui non se l’era voluta perdere, avevano simpatizzato e incominciato a frequentarsi.

    Oltre che alta, era bionda, pure.

    D’un biondo oro, accecante, naturale.

    Così, quando lei gli aveva detto ch’era mezza sicula, lui s’era chiesto quale fosse la sicula metà.

    Paolo s’era preso una sbandata, e a chi tra gli amici gli diceva che Wanda era un tantino forse alta, lui rispondeva che lei sporgeva giusto più di un bucaneve.

    Di Wanda, oltretutto, a lui piaceva anche l’idealismo. Per esempio, lei lavorava in una biblioteca comunale di zona, in periferia e, tra le altre varie cose, si era messa in testa di convincere gli studenti del quartiere a non usare le bustine (di droga) come segnalibro.

    «Perché, piuttosto, non ci mettete le foglie così leggiadre dell’autunno?» lei gli diceva.

    Condivideva un appartamento con un paio di amiche, in Mac Mahon, in una casa abitata tutta, per il resto, da famiglie filippine.

    «Chissà che pulita la tua casa!» Paolo le diceva.

    Quanto alle amiche non erano niente male. E Paolo non poteva evitare di farci un pensierino. Gli capitava di incontrarle, e lui indugiava.

    Una notte, lui e Wanda erano in cucina, e una delle amiche era sbucata col pretesto di prendere dal frigorifero qualcosa di fresco. Era vestita (svestita, anzi) con una cosetta succinta e trasparente.

    «Oh!», la ragazza aveva fatto il gesto di coprirsi e, in realtà, scoperto il poco che restava. Paolo, divertito, aveva riso.

    Wanda, fulminata l’amica con lo sguardo, aveva subito rigirato gli occhi contro Paolo.

    L’episodio aveva inciso.

    Per quanto distratta, Wanda aveva registrato che nella risata di Paolo c’era qualcos’altro.

    Andava da Wanda, la notte. Il portone era sempre aperto, l’aeroporto di Manila. Atterrava l’ultimo filippino dall’ultimo turno in un ristorante, decollava il primo del primo turno in qualche casa.

    Paolo e Wanda tiravano giorno,

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