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“Pillole” per Scrittori depressi: consigli pratici
“Pillole” per Scrittori depressi: consigli pratici
“Pillole” per Scrittori depressi: consigli pratici
E-book66 pagine37 minuti

“Pillole” per Scrittori depressi: consigli pratici

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Info su questo ebook

Quando soffri di depressione potresti non sapere a chi rivolgerti. Ci sono giorni in cui oscura le parole, e non riesci più a scrivere. Le persone intorno a te continuano a ripeterti che ti sono vicine. Allora perché ti senti così solo?

Giselle Renarde è una scrittrice affetta da depressione cronica, e ha scritto questo manualetto rivolgendosi agli scrittori nella sua stessa situazione, nella speranza di poterli aiutare. “Pillole” per scrittori depressi: consigli pratici prevede:

• attività specifiche per aiutarti nei giorni più difficili;

• idee pratiche per spronarti a scrivere anche quando ti sembra impossibile formulare una parola in croce;

• un testo scritto in toni personali, accessibili e confortevoli;

“Pillole” per scrittori depressi: consigli pratici è stato scritto per te, con amore, cura e incoraggiamento.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita16 gen 2019
ISBN9781547565962
“Pillole” per Scrittori depressi: consigli pratici
Autore

Giselle Renarde

Giselle Renarde is a queer Canadian, avid volunteer, and contributor to more than 100 short story anthologies, including Best Women's Erotica, Best Lesbian Erotica, Best Bondage Erotica, and Best Lesbian Romance. Ms Renarde has written dozens of juicy books, including Anonymous, Ondine, and Nanny State. Her book The Red Satin Collection won Best Transgender Romance in the 2012 Rainbow Awards. Giselle lives across from a park with two bilingual cats who sleep on her head.

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    Anteprima del libro

    “Pillole” per Scrittori depressi - Giselle Renarde

    Disclaimer

    Pillole per scrittori depressi: consigli pratici.

    I contenuti di questo libro hanno il solo scopo di informare il lettore, e non costituiscono un consiglio medico, né ha la pretesa di sostituirsi a una visita professionale, diagnosi o trattamento alcuno.

    Il traduttore si è limitato a trasporre in lingua italiana il contenuto del libro, e non si assume la responsabilità delle informazioni in esso contenute, né vuole dispensare consigli medici, diagnosi, trattamenti o sostituirsi a visite mediche professionali.

    Domanda sempre al tuo medico, o figura professionale competente, per fugare dubbi e domande riguardo alla tua salute. Non commettere l’errore di pensare che sia superfluo rivolgerti a un medico solo perché hai già letto le informazioni inerenti su questa guida.

    Questo libro non si propone in alcun modo di sponsorizzare prodotti specifici, metodologie o procedure, opinioni o altre informazioni presenti nel testo. L’Autore e il Traduttore declinano ogni responsabilità sull’uso delle informazioni presenti nel libro.

    Sommario

    Disclaimer...........................................................................................................................1

    Sommario................................................................................................................................2

    Introduzione...........................................................................................................................3

    Perché ho scritto questo libro.......................................................................................3

    Aiuto! Sono depressa!.........................................................................................................6

    Semplici gesti per migliorare l’umore........................................................................6

    Aiuto! Non riesco a scrivere!..........................................................................................35

    Lavoretti manuali che gli autori possono svolgere quando non scrivono.....35

    Postfazione...........................................................................................................................47

    Introduzione

    Perché ho scritto questo libro

    Alcuni anni fa, ero seduta nel salotto di mia nonna insieme a mia sorella, mia madre e – naturalmente – mia nonna. Quel giorno ci raccontò un segreto di famiglia, custodito gelosamente al punto che non ne avevo mai sentito parlare.

    La questione riguardava violenza domestica e malattia mentale. Le sorelle di mia madre furono sottratte dalla custodia dei genitori e assegnati – dopo essere state divise – a un orfanotrofio, che le inserì in quello che oggi conosciamo con il nome di Servizi Sociali.

    Mia madre non ci aveva mai detto di essere stata data in affidamento da bambina. Se mia nonna non ne avesse parlato quel giorno, sono certa che né io né mia sorella l’avremmo mai scoperto. Per quanto mia madre preferisse dimenticare, commentò: Quello che è accaduto in passato non influenza in alcun modo il presente. Era chiaro che non approvava la scelta di mia nonna di rivelarci il suo segreto.

    Abbiamo aspettato troppo tempo per parlarne. rispose mia nonna. Sono sessant’anni che fingiamo non sia successo niente aggiunse, prima di mettermi in mezzo. Giselle ha fatto bene quando è andata dallo psicologo dell’Università. Aveva bisogno di parlare con qualcuno, e così ha fatto. Questo è un approccio sano.

    Mia madre, livida in volto, gridò: Non permetterti di parlare della terapia di Giselle!

    Lasciai vagare lo sguardo nella stanza. C’eravamo solo noi quattro, e sapevamo tutte che soffrivo di depressione fin dall’adolescenza. Perciò, chiesi a mia madre: Perché non vuoi che ne parli? Non è un segreto di stato. Non mi vergogno mica.

    Mia madre scattò: Beh, dovresti!

    Il silenzio permeò la stanza, così denso da rendere difficile persino respirare.

    Perché dovrebbe vergognarsi? domandò mia nonna. Aveva bisogno di aiuto, e l’ha cercato. Se vuoi sapere come la penso, è da ammirare.

    No, non lo è affatto. rispose mia madre. "Se dici che sei depresso, che vai da uno psicologo, secondo te di chi è la colpa‽ Della madre! È colpa mia, lo so che

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